Ha totalizzato 430 repliche! Creato al Festival d’Avignone nel 2010, presentato al Théâtre Lucernaire, al Théâtre de la Gaité, al Théâtre des Mathurins, Io, Caravaggio - in scena al Teatro Franco Parenti di Milano fino al 26 novembre ’17 – ha girato davvero il mondo, tra Francia, Svizzera, Italia, Marocco per più di 430 repliche. Cesare Capitani è l’autore e l’interprete, accanto a Laetitia Favart, della narrazione della vita di Caravaggio. A partire dal romanzo di Dominique Fernandez “La Course à l’abîme” (Edizioni Grasset), va in scena la vita di questo colosso dell’arte, narrata in prima persona. Una narrazione forse un po’ pedissequa ma addentrata nelle pieghe più burrascose della biografia pazzesca di Caravaggio. La forza dell’anima tormentata del pittore lombardo emerge in modo pienissimo,
coinvolgente, moderna. La formazione a bottega dal Peterzano, poi l’esperienza romana, la fuga a Malta, la morte improvvisa. Poi gli amori omosessuali, la condanna del tribunale, la corsa controcorrente rispetto a una vita che pare averlo tiranneggiato tra mille passioni.
Interessante l’interpretazione di Capitani, tutta giocata su sguardi, toni di voce ben modulati, gesti essenziali (una serata anche in francese).
Uno spettacolo essenziale che mira a descrivere una vita e un’anima con le parole più, che a suggestionare con rocambolesche invenzioni sceniche.