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In scena fino al 2 Dicembre, al Teatro Brancati di Catania, all’interno della stagione di prosa diretta da Tuccio Musumeci ed organizzata dal Teatro della Città - Centro di Produzione Teatrale, la pièce in due atti “Venerdì 17 ovvero due Preti di troppo" di Antonio Grosso, commedia che regala allo spettatore momenti di estrema ilarità ad altri di tensione e di riflessione. Il lavoro, prodotto da La Bilancia e scritto con mano leggera da Antonio Grosso (che ricordiamo come attore ed autore di "Minchia Signor Tenente"), in circa 90', affronta tematiche attuali e profonde quali la funzione della Chiesa nei quartieri a rischio, l'incidenza della criminalità tra la gente e l'importanza tra chi soffre della fede e della speranza.  Lo spettacolo, con una scenografia accattivante (l'interno di una chiesa in abbandono) curata da Alessandra Ricci, con i costumi di Maria Marinaro, il gioco luci di Gigi Ascione e la scorrevole regia di Paolo Triestino, racconta (richiamando le note vicende di don Diana o padre Puglisi, il loro impegno ed il loro coraggio nei confronti della malavita) l'esperienza di due giovani sacerdoti, Don Sabatino e Don Ezio, che affrontano la sfida di riavvicinare la gente del quartiere ad una chiesa

del Casertano ormai dimenticata, coinvolgendo la comunità del posto, dimostrando che l'amore, il donarsi senza chiedere nulla in cambio, è l'unico modo per cercare di cambiare le cose e che la vita deve essere affrontata in modo positivo, senza mai perdersi d’animo.
I due parroci, estremamente diversi, uno positivo e concreto e l'altro complicato  e chiuso, entreranno in sintonia con un giovane tossicodipendente, Michele, che vive nella parrocchia e che strapperanno alla dipendenza e poi coinvolgeranno anche un giovane bullo, Gigino ed una donna, maniaca della pulizia, che affronta la vita con sacrificio e ironia. Don Sabatino e Don Ezio, dopo le prime difficoltà di ambientamento, entreranno in sintonia con la comunità del posto, supportati da Gigino e Michele ed arriveranno anche a trasformarsi nei Gipsy Christ", arrangiando alcuni brani religiosi, come “Tu sei la mia vita”, nel gradito ed attuale stile neomelodico, in voga in quei luoghi di frontiera, rifacendosi ai vari Gianni Celeste, Gigi D'Alessio o Gianni Vezzosi tra l'entusiasmo dei ritrovati parrocchiani. I due preti, fattivi e coraggiosi, come tanti altri loro predecessori, troveranno, però, l'ostacolo dei camorristi locali che faranno sentire il loro peso e la loro voce. Riusciranno i nostri due coraggiosi ed insoliti parroci a far vincere l'amore e la speranza?
In scena, insieme con Antonio Grosso nei panni di don Ezio, troviamo Antonello Pascale, Filippo Tirabassi, Maria Scorza, Antonio Spagnuolo  e le voci del boss e del suo scagnozzo sono rispettivamente di Gianfelice Imparato e Ciro Scalera.
Il finale di "Venerdì 17 ovvero due Preti di troppo" è a sorpresa e lo spettacolo è graffiante ed ironico, grazie alla spigliatezza degli interpreti ed alla puntuale regia di Paolo Triestino. Alla fine applausi convinti per l'autore ed interprete Antonio Grosso e per gli altri attori, tutti in grado di coinvolgere il pubblico in una vicenda, in un testo, che fa riflettere e sorridere allo stesso tempo, contrapponendo l'operato di tanti preti di frontiera, gli insegnamenti della Chiesa, l'amore, la speranza e la carità al mondo oscuro, spietato della criminalità organizzata.

Venerdì 17  ovvero due Preti di troppo
di Antonio Grosso
Con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Filippo Tirabassi, Maria Scorza, Antonio Spagnuolo
Regia Paolo Triestino, aiuto regia Francesco Stella
Luci Gigi Ascione, scene Alessandra Ricci, costumi Maria Marinaro
Voce del boss Gianfelice Imparato e dello scagnozzo Ciro Scalera
Produzione La Bilancia
Stagione Teatro Brancati di Catania, dal 15 Novembre al 2 Dicembre 2018