Da quasi sessant'anni il Teatro che fu di Ivo Chiesa e Luigi Squarzina ha creato e arricchito una scuola di recitazione che ha saputo conquistarsi un ruolo prestigioso nel panorama del teatro, nazionale ma anche internazionale. In questa scuola, dedicata dal 2013 a Mariangela Melato, si sono formati nomi importanti del teatro Italiano, tra gli altri Maurizio Crozza, Tullio Solenghi, Elisabetta Pozzi, Valerio Binasco, Fausto Paravidino, Filippo Dini, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maurizio Lastrico nonché, tra i registi, Marco Sciaccaluga e Giorgio Gallione. Ma soprattutto anche i meno noti, tra le centinaia di attori e registi formatisi negli anni, hanno saputo e potuto maturare una professionalità profonda nel corso della loro carriera. Quest'anno il Teatro Nazionale di Genova e, soprattutto, il suo nuovo Direttore Davide Livermore hanno voluto che l'inaugurazione del nuovo anno accademico 2020 fosse pubblica, ad esplicito riconoscimento di quel ruolo e di quel prestigio. Lunedì 10 febbraio dunque sono stati presentati, insieme al corpo docente, gli allievi del nuovo percorso triennale, tra la biennale Scuola di Alta Formazione e Master, diciassette giovani provenienti da ogni parte d'Italia,
selezionati tramite audizioni tra gli oltre 330 partecipanti al bando annuale.
Con loro, come detto, il corpo docente riunito intorno al Direttore Ddattico della Scuola Marco Sciaccaluga, un gruppo prestigioso di insegnanti, a partire da Massimo Mesciulam e Maria Laura Messeri, che vede nelle sue fila Enrico Bonavera, Alberto Giusta e Mercedes Martini; Silvia Piccollo e Elena Belfiore che si occupano di Educazione della Voce e Canto, Alessandra Manari e Claudia Monti che insegnano Tecniche Corporee e Danza, mentre a Renzo Trotta è affidato l’insegnamento di Storia del Teatro.
Con loro, appunto, Davide Livermore che, anche con questa decisione, ha voluto segnare un rinnovamento. Comincia così ad essere sempre più evidente la mano del nuovo Direttore sulla gestione del Teatro, anticipata dai primi atti e dalla assidua presenza di questi primi mesi di incarico.
Tra il pubblico in sala era tra l'altro presente anche il precedente Direttore, Angelo Pastore, nel corso della cui gestione il teatro di Genova ha saputo conquistare il ruolo di Teatro Nazionale e a cui, anche per questo, sono andati i ringraziamenti del palco.
Una Scuola, quella genovese, che è un luogo di cultura teatrale da tutelare e far crescere, ancor più oggi quando la cultura non sembra essere una priorità, ed è dunque rimarchevole l'impegno del Teatro Nazionale di Genova e quello di Istituzioni, MIBACT, Comune di Genova e Regione Liguria, e partner, Banco BPM, che la sostengono con forza. La scuola è gratuita e anche questo elemento non è ininfluente.
Foto Paola Leoni