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Non rinuncia alle sue suggestioni, neanche in un anno così difficile, questo tradizionale evento genovese tra teatro circense e performativo, anzi, quasi stimolato e sfidato da una ben più perigliosa navigazione, in un certo senso raddoppia incamminandosi sulle nuove rotte virtuali ma senza rinunciare al mare aperto degli spettacoli dal vivo. I soliti problemi di equilibrio tra linguaggio e i suoi media, si dirà, ma questo è un festival, ormai giunto alla sua ventesima edizione, del tutto particolare per la sua intenzione e capacità di appunto “mediare” e molto rimescolare l'anima del teatro di strada, che alla strada non può rinunciare, e circense con le più innovative estetiche drammaturgiche, non abbandonando la sua capacità di costruire storie a partire dal corpo e dalle sue abilità, da quello che ci fa esseri umani in perpetuo cammino. Ecco così che, con “Circumnavigando”, le strade e le piazze di Genova si animeranno dei suoi protagonisti e se al momento solo i fortunati condòmini delle case che

su quelle strade si affacciano potranno goderne dal vivo, certamente l'essere in strada in un relazione dal vivo potrà almeno in parte trasmettere una sensazione, innanzitutto visiva, di prossimità anche a chi ne sarà spettatore via web.
D'altra parte quest'ultima modalità consentirà a noi di viaggiare e di raggiungere quelli che non possono essere qui con i loro spettacoli, e potremo pertanto telematicamente spostarci per l'Europa in attesa di poter di nuovo sbarcare.
Significativa poi la partecipazione delle Istituzioni culturali cittadine, a partire dalla Fondazione Palazzo Ducale e dal Teatro Nazionale di Genova che aprirà al festival, ma non ancora al pubblico purtroppo, il palcoscenico della Sala Mercato di Sampierdarena e che ha già programmato di ospitare l'anno prossimo uno degli spettacoli internazionali più interessanti (“Smashed” della famosa compagnia Gandini Juggling) all'Ivo Chiesa.
L'evento si svilupperà tra il 26 e il 30 dicembre con 8 compagnie per 10 appuntamenti, tra questi non solo Compagnie di fama internazionale ma anche giovani talenti che vengono, letteralmente, dalla strada, volendo il festival essere un approdo sicuro anche per quegli artisti, e sono i più, che rischiano di essere azzerati dalla presente impossibilità ad esibirsi.
Tutti questi appuntamenti, sia quelli sul palcoscenico che quelli in parte dal vivo nelle piazze, saranno trasmessi sui canali social, italiani o esteri, e a questo riguardo sarà importante la nuova collaborazione che il Festival ha attivato con “Goodmorning Genova”, media partner per l'edizione 2020.
Il tutto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa web dal Palazzo Ducale di Genova, il giorno 18 dicembre, per i cui partecipanti e gli specifici contenuti rimandiamo al programma pubblicato.
È giusto però sottolineare l'impegno dell'Associazione “Sarabanda”, che promuove il Festival, e del suo Direttore Artistico Boris Vecchio, nel costruire un appuntamento che ha come significativo sottotitolo “ventimovimenti”, suggestiva mescolanza tra il numero venti del festival, l'anno 'horribilis' che lo accoglie, la rosa dei venti che muove le navi sul mare della vita e infine la volontà di non fermarsi nella capacità di sovrapporre, meticciare, unire e scoprire.
Numerosi e importanti i partner che l'hanno spalleggiata: Teatro Nazionale Genova, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Electropark Festival, Liceo coreutico “Gobetti”, Tosca Hub/I.C. Teglia, Teatro Akropolis, e il Media Partner Goodmorning Genova – Network di Comunità.
Il festival ha avuto altresì il sostegno di : MIBACT Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Institut Français, Regione Liguria, Comune di Genova, Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2020 del bando “Performing Arts", progetto Take-Off, Coop Liguria e Tasco Italia.