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Il Teatro Brancati di Catania, nell’ambito della XIII Stagione proposta dal Teatro della Città - Centro di Produzione Teatrale, ha ospitato la pièce, premiata come “spettacolo di maggior successo” durante la 54^ edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi, “Nota stonata” del drammaturgo francese Didier Caron con la regia dell’eclettico Moni Ovadia e la rigorosa interpretazione di Giuseppe Pambieri e Carlo Greco. Lo spettacolo, ricco di suspence e colpi di scena, è prodotto da Golden Show di Trieste - Teatro della Città e si avvale delle scene di Eleonora Scarponi, dei costumi di Elisa Savi e del gioco luci di Daniele Savi.  La vicenda si svolge nei primi anni Novanta, alla Filarmonica di Ginevra, dove un direttore d’orchestra, Hans Peter Miller, nel suo camerino viene importunato da un misterioso

ammiratore, un certo Léon Dinkel, venuto appositamente dal Belgio per applaudirlo. Più il colloquio fra i due si prolunga più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo ed emerge un oscuro segreto nel passato del direttore d’orchestra. Ma chi é questo inquietante signor Dinkel e, soprattutto, cosa vuole realmente dal direttore Miller?  La pièce, in circa 1 ora e 40 minuti, si svolge interamente nel camerino del direttore d’orchestra e immerge lo spettatore in una sorta di giallo in cui, dopo un confronto-scontro tra i due protagonisti, si scopre la colpa inconfessabile del direttore Miller e in contemporanea il vero volto del fastidioso, visitatore. Tra attese, pause, nervosismo e cordialità, si svela qual è realmente la “Nota stonata”. Quel finto ed inizialmente cordiale visitatore, Léon Dinkel, smaschera il direttore Miller che altri non è che un ex giovane soldato tedesco, che ripulitosi di colpe e debolezze giovanili, indossa oggi il frac di direttore d’orchestra. L’irreprensibile direttore Miller è il figlio del comandante del lager di Birkenau che gli comandò d’uccidere proprio il papà di Dinkel, perché suonando tra i musicisti detenuti aveva sbagliato una nota della Serenata notturna di Mozart. Scoperto il segreto del direttore inizia una feroce disputa tra Miller e Dinkel e quest’ultimo ha la possibilità di mettere davanti alle sue colpe, alla sua atrocità, l’assassino spietato del padre.
Regia scorrevole e di spessore quella di Moni Ovadia che sa creare atmosfere, che svela segreti, intriga e coinvolge nel mistero della vicenda lo spettatore, grazie soprattutto a due interpreti carismatici e di assoluta classe quali Carlo Greco (nei panni perfetti del direttore d’orchestra Hans Peter Miller) e Giuseppe Pambieri (impeccabile nel ruolo dello spettatore invadente Léon Dinkel). Un giallo psicologico che porta il pubblico a riflettere sul passato che ritorna, sul male che viene sempre a galla e sulla banalità della crudeltà.

“Nota stonata”
di Didier Caron
Regia di Moni Ovadia
con Giuseppe Pambieri e Carlo Greco
Scene  di Eleonora Scarponi
Costumi di Elisa Savi
Luci di Daniele Savi
Produzione Golden Show, Teatro della Città di Catania - Stagione Teatro Brancati – Dal 2 al 12 dicembre 2021

Foto Pino Lepera