Questo Festival genovese ideato e diretto da Consuelo Barilari, giunto felicemente alla sua XVIII edizione (“Icone” è il suo titolo) e nel frattempo arricchitosi con l'omonimo Premio ora in quattro sezioni, dimostra una indubbia vitalità ed una crescita che, anche solo considerando gli anniversari, lo introduce alla sua maggiore età. Merito io credo della specifica e anche rara qualità che caratterizza il suo sguardo sul teatro al femminile, visto in un più ampio contesto di “pratiche femminili”, uno sguardo che le vede e le mostra non come teatro o pratiche 'svantaggiate', da quote rosa per intenderci, quanto come teatro e pratiche tendenzialmente 'svalorizzate'. La differenza è forse sottile ma rimane essenziale in quanto se lo svantaggio implica uno sguardo paternalistico del tutto obsoleto, la svalorizzazione denuncia la mancata percezione del valore universale delle pratiche, anche estetico/artistiche, al femminile che al contrario riescono a rappresentare tendenzialmente l'interezza dello sguardo dell'umanità
sul mondo e sulla storia, all'interno del quale il Genere è ricchezza condivisa e non separatezza purtroppo tradizionalmente gerarchizzata. Dunque “l'altra metà” di un cielo unico e condiviso in cui maschile e femminile possono e sono valorizzati insieme da punti diversi ma paritari dell'orizzonte.
È questa una cifra innanzitutto estetica ma anche etica e che, in questo, incide considerevolmente sulla percezione e sui comportamenti sociali, oltre la stessa consapevolezza, una cifra che ha portato Festival e Premio ad uscire ben oltre i confini cittadini o regionali.
Quest'anno poi è stata avviata una interessante collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova che mette a disposizione del Festival non solo le sue strutture fisiche, i teatri Ivo Chiesa, Eleonora Duse, e la Sala Mercato a Sampierdarena, ma anche le sue energie intellettuali in una sorta di dinamica sinergia con la sua stessa stagione 2022/2023.
Il Festival potrà così usufruire di spazi ma soprattutto di tempi adeguati per sviluppare in quasi due mesi, dal 15 ottobre all'11 dicembre, il suo articolato programma e sviluppare con efficacia la sua (con termine anche abusato) mission.
Sono pertanto previsti ben 13 spettacoli anche in spazi non tradizionali, come i Rolli patrizi di Sampierdarena, spettacoli che sviluppano quella interdipendenza di genere che è la citata cifra del festival, in cui cioè sia il maschile che il femminile possono condividere nell'unico orizzonte della manifestazione i propri specifici sguardi.
Un cartellone interessante e molto ben strutturato, che spazia dalla rivisitazione dei classici ai temi più contemporanei, in cui lo sguardo femminile è appunto il mezzo per indagare, oltre i generi, quell'essenza irriducibile che rende l'umanità non maschile e/o femminile ma unica nelle sue articolazioni in continua evoluzione.
Sono previsti inoltre, a collaterale, incontri, tavole rotonde e meeting in cui affrontare i temi e i tempi della creatività al femminile e degli sviluppi attesi nella parità di genere.
E infine, quasi il cuore pulsante del Festival, il Premio Ipazia all'Eccellenza Femminile che alla sue tradizionali sezioni (a due donne distintesi nel proprio campo di operatività, Lady Truck alla imprenditoria femminile, e il Premio Ipazia alla nuova drammaturgia al femminile) ne aggiunge quest'anno una nuova: il Premio Ipazia alla Miglior Attrice.
Ricordo in proposito che Dramma.it è, insieme ad altri soggetti, partner del Premio alla Nuova Drammaturgia (tema del bando aperto a uomini e donne è “La voce della Donna”), la cui consegna è prevista il prossimo 22 novembre, a conferma del ruolo che da tempo sviluppiamo a sostegno della drammaturgia contemporanea.
La consegna del Premio Principale e di quello all'imprenditoria è invece prevista per il 10 dicembre alla Sala Mercato.
Giova inoltre ricordare che il Festival dell'eccellenza al femminile è stato insignito di 4 medaglie del Presidente della Repubblica.
L'evento è stato presentato dalla direttrice artistica Consuelo Barilari coadiuvata da Andrea Porcheddu e illustrato venerdì 7 ottobre, nel corso di una affollata conferenza stampa nel foyer del Teatro Ivo Chiesa di Genova.
Per quanto riguarda eventuali ulteriori informazioni sul programma e il cartellone del Festival rimandiamo il lettore al relativo sito: http://www.eccellenzalfemminile.it