INFINITA POESIA
CUNTO PER VÍCTOR JARA
con Alessio Di Modica
Questo spettacolo racconta i frammenti della storia di un artista straordinario, che della vita si nutriva come pochi, fino a comporre un mosaico di umanità vera.
Víctor metteva al primo posto la libertà, l’amore smisurato e concreto per i più deboli. Veniva dalla fame e dalla povertà, per questo la gente del popolo lo sentiva come uno di loro, aveva un senso di familiarità con gli abitanti delle periferie del Cile che raramente si può trovare in un artista così famoso. Trascorreva molto tempo ad ascoltare le loro storie: storie di rivolte, di fame, di povertà, di voglia di riscatto, storie di minatori, contadini, lavoratori, da cui nascevano testi poetici. Per la sua laica devozione all’arte libera, durante il golpe del 1973 in Cile fu arrestato, riconosciuto mentre si trovava allo stadio e lì stesso incarcerato e torturato, col gusto di torturare chi rappresentava la voce libera del popolo; fu ucciso barbaramente, insieme ad altre migliaia di persone; qualcuno lo riconobbe questo salvò il suo corpo dall’essere buttato in una fossa comune o nell’oceano. Il suo assassinio fu ordinato direttamente da Pinochet.
Questo spettacolo è un racconto crudo, diretto, dolce, straziante, poetico, scomposto, non lineare; il cunto e la poesia si intrecciano, si fondono; la voce del cantante irrompe sulla scena e la storia dialoga con quelle parole, guardando sé stessa allo specchio, guardando negli occhi noi abitanti del terzo millennio. La storia di Víctor Jara è emozionante, tragica, rivoluzionaria, piena di dolcezza e crudeltà.
Con il cuore in mano Alessio Di Modica si presenta al pubblico senza nulla altro se non i cocci della vita dell’artista cileno per creare un racconto fatto di silenzi, di attese, di assenze, di coraggio, delicatezza, di una tenera fame di umanità. Semplice è la lingua di questo spettacolo perché ispirata ad un uomo semplice e vero.
Nell' incontro di occhi con occhi, di fiato con fiato tra narratore e ascoltatori si dispiega un viaggio nella storia del Cile e poi nel Cile del Golpe, nell' 11 settembre meno noto, nel cuore di un artista che ha saputo raccontare dolore e orrore personali e collettivi senza perdere il suo sorriso, il suo entusiasmo, la sua delicatezza. Questa è la più grande eredità che ha lasciato Víctor al mondo, un’eredità che merita di essere coltivata, tramandata, vissuta e ovviamente raccontata.
Con questo spettacolo cerchiamo di fare eco al suo sguardo incantato sul mondo che lui mutava in poesie e canzoni … fino alla fine
“Un artista deve essere un autentico creatore e quindi nel suo profondo un rivoluzionario. Un uomo pericoloso quanto un guerrigliero a causa del suo grande potere di comunicazione. “(Víctor Jara)
Tecnica utilizzate: Cunto, Narrazione, Poesia.
Organizzazione Area Teatro - Augusta (SR) - 96011 - Tel. (039) 338 4149595
mail:
www.areateatro.it
www.alessiodimodica.com