La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

Culture teatrali 31/32 a cura di M.De Marinis e S.Mei

Questa edizione della rivista “CultureTeatrali”, uscita per le “Edizioni di Pagina” di Bari, è doppia non solo e non tanto perché si riferisce a due annualità della rivista (2022 e 2023) ma anche e soprattutto in quanto sostanzialmente binaria, suddivisa

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Too late

    Nonostante abbia dichiarato di essersi ispirato per “Casa di Bambola” ad un episodio di cronaca del suo tempo e nonostante la sua, di Ibsen intendo ovviamente, altrettanto dichiarata volontà di rappresentare nei suoi drammi l'umana Società, Nora

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  • Toccando il vuoto

    Nell’aprile 1985 due alpinisti esperti, Joe Simpson e Simon Yates, durante un’ardua scalata sulle Ande peruviane, furono protagonisti di un incidente che, per un certo periodo, fu catalogato quale tragedia a metà e, successivamente, come una

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  • L'isola del tesoro

    Tradizionalmente il cosiddetto “Teatro di Figura” ed in specie quello dei Burattini e delle Marionette è uno dei 'medium' più efficaci non solo per trasmettere emozioni ma soprattutto per suscitare emozioni 'dirette' nello spettatore, quasi che quegli

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  • De rerum natura. There is no planet B

    Dieci giorni di repliche sono un bel traguardo e, soprattutto, un regalo rivolto a tutti quegli spettatori che non hanno avuto la possibilità di essere presenti al debutto dello spettacolo, a giugno scorso, all’interno del cartellone dell’ormai famoso “Pompei

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  • Il leone d’inverno

    E’ un dramma a tinte forti e dai ritmi elevati l’atto unico “Il leone d’inverno” (The Lion in Winter) di James Goldman, diretto da Nicasio Anzelmo e che, con la traduzione di Roberta Conti, è stato proposto, in prima nazionale, dal 4 al 9 marzo scorso al

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  • Affogo

    Una stretta vasca da bagno e una piscina sono gli spazi – fisici ed evidentemente simbolici – in cui prende vita il monologo, violentemente concreto e nondimeno grottescamente onirico, di Nicholas, un giovane il cui sogno di diventare campione di nuoto è stato infranto da un’infanzia affettivamente misera e da un episodio di

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  • Therese

    Ci sono spettacoli il cui processo di formalizzazione sembra non essere mai arrivato a conclusione, sembra esser stato lasciato aperto a bella posta per un’ossessione irrisolta di verità e/o per un eccesso di responsabilità e di riflessione critica. Sono spettacoli che lasciano intuire e persino vedere fisicamente tutti i campi di tensione

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  • Nel blu avere tra le braccia tanta felicità

    «Sì, ma io volevo fare l’attore»: è la storia di un sogno non realizzato e tuttavia non certo di un fallimento quella portata in scena da Mario Perrotta, autore, regista e interprete di un lavoro che vuole raccontare prima di tutto come la vita possa sorprenderci rivelandoci talenti e possibilità di cui eravamo più o meno volontariamente

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Articoli e interviste

  • La Compagnia dei giovani in mostra a Genova

    Considerato l'impatto che tuttora conserva sul teatro italiano contemporaneo, si può dire che questa 'Ditta', che con varie combinazione tutte incentrate su un suo nucleo fondativo, da De Lullo a Romolo Valli, da Elsa Albani a Rossella Falk, volta a

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  • Intervista a Giulia Pietrozzini

    Giulia, con il testo “Un Caso da Manuale”, che nell'ambito del “Festival dell'Eccellenza al femminile” di Genova 2024 ha vinto il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia, utilizzi il 'paradosso' drammaturgico del ribaltamento dei ruoli per dimostrare la

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  • Intervista a Maximilian Nisi

    Nato a Faenza nel 1970 e torinese d’adozione, Maximilian Nisi è attore brillante e rigoroso, oltre che regista intuitivo ed elegante. Definito come uno tra gli interpreti più interessanti e rappresentativi della sua generazione si è diplomato nel 1993

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  • La psicanalisi di Zeno

    Inizia e finisce a sipario chiuso, sul quale viene proiettato un grande occhio, quello di un analista, del dottor S., di Sigmund Freud. Un occhio indagatore che scruta e indaga l’anima non solo di Zeno Cosini, ma anche degli spettatori. Ci riferiamo

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La Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS), promuove e organizza ROMA D’AUTORE E D'ARTISTA 1° edizione del concorso per opere

in dialetto romanesco

L'iniziativa nasce dal desiderio di promuovere e dare nuova linfa alla lingua di Roma o romanesco nelle opere letterarie declinate nelle forme di drammaturgia, poesia e canzone.

Art. 1 – SEZIONI DEL CONCORSO

1.1. Il tema del concorso è libero e la partecipazione è gratuita.
1.2. Gli autori possono scegliere di partecipare in una o più delle seguenti sezioni:

a) TEATRO
Le opere teatrali devono essere scritte in dialetto romanesco, preferibilmente nella sua forma contemporanea, ma sono accettati anche testi che si esprimono nella lingua più tradizionale. Possono essere testi originali oppure ispirati alla drammaturgia della tradizione romana. I personaggi in scena devono essere al massimo quattro.

b) POESIA
I componimenti poetici devono essere originali e scritti in dialetto romanesco. Possono essere in metrica (come i sonetti) oppure in verso libero.

c) CANZONE
I testi delle canzoni devono essere scritti in dialetto romanesco e devono essere originali.

Art. 2 – REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE

2.1. Si partecipa con opere originali e inedite o, nel caso del teatro, mai rappresentate.
2.2. Gli autori possono presentare fino a tre opere, una per ogni sezione.
2.3. Le opere devono essere di proprietà esclusiva dell’autore.
2.4. Il concorso si rivolge agli associati FUIS, Federintermedia e agli scrittori non associati che contestualmente all’invio delle opere alleghino il modulo d’iscrizione gratuita alla FUIS e, facoltativamente, a Federintermedia (Organismo di gestione collettiva per il diritto d’autore).
2.5. Le opere devono essere inviate entro le ore 24:00 del 15 novembre 2023, via mail, in formato pdf, al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., scrivendo nell’oggetto nome dell’autore, titolo dell’opera e sezione di partecipazione.
2.6. La partecipazione al Concorso comporta l’accettazione del presente regolamento senza alcuna riserva.
2.7. Ogni autore, per il fatto stesso di partecipare, dichiara la paternità e l’originalità delle opere inviate. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per ogni controversia, compresi eventuali casi di plagio.

Art. 3 – SELEZIONE DELLE OPERE E FINALE

3.1. La selezione delle opere pervenute via mail sarà curata da una giuria che determinerà quali testi accederanno alla finale. Il criterio principale che influenzerà le scelte dei giurati sarà la portata di originalità che un testo sarà in grado di esprimere, nell’ottica di un rinnovamento della produzione letteraria in dialetto romanesco. Sarà dunque requisito preferenziale la capacità di scrivere un’opera che manifesti lo spirito della romanità nelle sue forme linguistiche storiche e/o contemporanee che hanno contribuito alla creazione di un dialetto moderno, ma sempre molto aderente alla realtà di Roma.
3.2. Le opere selezionate saranno messe in scena a cura degli autori.
3.2. Per le opere teatrali selezionate si richiede la messa in scena della durata massima di venti minuti. In questo senso sono accolti anche estratti di un’opera di durata maggiore. I personaggi in scena devono essere al massimo quattro.
3.3. Per la poesia è concesso all’autore di avere un accompagnamento musicale di sua scelta di supporto alla lettura.
3.4. L’autore del testo della canzone può avvalersi di massimo di quattro musicisti. L’autore è libero di far interpretare la sua canzone a soggetto/i diverso/i da lui.

Art. 4 – PREMI

4.1. Per ogni categoria sono previsti tre premi in denaro che designano un primo, secondo e terzo classificato.

PRIMO PREMIO: € 800
SECONDO PREMIO: € 400
TERZO PREMIO: € 200

4.2. La commissione si riserva la possibilità di stabilire ulteriori premi all’interno del concorso (menzioni speciali; riconoscimenti per la scrittura; per la messa in scena; per gli arrangiamenti musicali ed eventuali altre motivazioni).
4.3. La premiazione si svolgerà nelle tre serate finali del concorso nel mese di dicembre presso il Teatro degli Scrittori, Lungotevere Dei Mellini, 33/a, Roma, nei giorni 15 per la poesia, 16 per la canzone e 17 per il teatro.
Le date potrebbero subire delle variazioni. Tale eventualità sarà comunicata tempestivamente ai selezionati tramite mail.

Art.5 – LA GIURIA

5.1. La giuria del concorso è composta da professionisti dell’ambito teatrale e letterario ed è presieduta dal Prof. Natale Antonio Rossi, presidente della FUIS.
5.2. Il giudizio della giuria per la selezione e per la premiazione delle opere è insindacabile.
5.3. Talune eccezioni alle regole devono essere valutate dalla giuria.

Art. 6 – MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE

6.1. La partecipazione al concorso è gratuita.
6.2. Le opere devono essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 24:00 del 15 novembre 2023, via mail, in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nell’oggetto va riportato il nome dell’autore, il titolo dell’opera e la sezione scelta (Teatro, poesia o canzone). Nel caso di una partecipazione a più sezioni, l’invio delle opere può essere effettuato con un’unica mail e nell’oggetto vanno specificate le sezioni a cui si intende partecipare.
6.3. Oltre al testo in formato pdf, nella mail è richiesto l’invio di:
- un cv del/degli autore-i oppure una breve nota biografica, contenente le proprie generalità (nome cognome, mail, telefono)
- sinossi dell’opera
- scheda di partecipazione
- modulo di iscrizione alla FUIS, se non già iscritti, scaricabile sul sito www.fuis.it.
6.4. L’invio del materiale richiesto è da ritenersi vincolante per la partecipazione al concorso, pena l’esclusione.

Art. 7 – QUALITÀ DELL’ESENZIONE DEL PREMIO

Il concorso Roma D’autore e D’artista è un concorso letterario e rientra nelle esenzioni di cui all’art. 6 – del D.P.R. 26 ott. 2001, n. 430 – esenzione dell’applicazione della disciplina dei concorsi.

Art. 8 – INFORMATIVA SULLA PRIVACY

I partecipanti al concorso accettano il trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR del 25/5/2018. La FUIS si impegna, in base alla normativa vigente sulla privacy, ad utilizzare i dati sensibili dei partecipanti esclusivamente ai fini del concorso. Le notizie relative al concorso inoltre verranno diffuse sui social, a mezzo stampa, via mail e sui propri siti.

Art. 9 – ULTERIORI INFORMAZIONI E MODIFICHE

L’associazione si riserva la facoltà di fornire ulteriori informazioni e/o di apportare modifiche al presente regolamento qualora se ne verificasse la necessità. Si riserva altresì la facoltà di annullare il concorso, o una singola sezione, nel caso di scarsa partecipazione. Inoltre ogni questione interpretativa è demandata all’organizzazione del concorso. Tutte le comunicazioni saranno effettuate per posta elettronica o per telefono.

Art. 10 – CONTROVERSIE

Eventuali controversie saranno affidate ad un Comitato arbitrale costituito da un membro della presidenza FUIS e ricorrente.

TUTTE LE INFORMAZIONI QUI: https://www.fuis.it/roma-dautore-e-dartista/

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • In cerca di teatro a Roma?

    Ritengo che rientri appieno nello spirito di questa rubrica rifarsi a quanto recentemente il regista Elio De Capitani, del milanese Teatro dell’Elfo, ha detto all’intervistatrice Federica Manzitti, sul <<Corriere della Sera>> di sabato 8 marzo:

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  • Osservare il teatro: lo sguardo critico oggi

    Le annotazioni che seguono prendono spunto da un articolo del “Corriere della Sera” di questi giorni a firma di Aldo Grasso, L’insostenibile insofferenza nei confronti dei critici. Tale articolo è a sua volta una recensione al volume di Daniel Mendelsohn,

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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