La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

Mi senti? di Simona Semenic

Editoria&Spettacolo pubblica per la prima volta in Italia tre testi della drammaturga e performer slovena Simona Semenic, grazie alle traduzioni di Martina Alessia Parri, ricercatrice toscana che ha dedicato gran parte dei suoi studi e delle sue attività alla divulgazione dell'opera della Semenic nel nostro paese. Il trittico di testi qui presentato offre un significativo approccio

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Un terribile amore per la guerra

    “Sette a Tebe. Un terribile amore per la guerra”, ispirato alla tragedia di Eschilo, è uno spettacolo denso di pensiero e affascinante. Lo si è visto a Segesta il 17 e il 18 agosto nell’antico Teatro Greco di Segesta e nel contesto del Segesta Teatro

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  • Ginesio Fest 2024

    San Ginesio, il borgo marchigiano che lo ospita, e il suo festival, giunto alla sua quinta edizione, sono un po' anch'essi una metafora del Teatro poiché tutti e tre sembrano dover e voler ricostruire se stessi dalle macerie che storicamente e

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  • Io e Marconi

    “Io e Marconi” (Guglielmo ovviamente) è il titolo, ma si potrebbe anche aggiungere, quale esergo o sottotitolo, “e della eterogenesi dei fini”, perché in fondo di ciò si tratta in questo interessante spettacolo 'uno e trino', absit iniuria verbis, tra

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  • Kilowatt festival

    Giocando un po' in punta di metafora, in ciò aiutati anche dal nome assai particolare dell'evento, si potrebbe dire che questo Festival tra Sansepolcro e borghi vicini, diretto con mano accurata e occhio acuto da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori della

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  • I monologhi dell'atomica

    Vi è un aspetto del femminile che ne costituisce insieme l'essenza (condivisa) e la differenza (da condividere) ed è quella della 'continuità', quella che nasce dall'essere capace (il femminile come principio intendo) di creare/costruire la vita umana e

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  • La morte di Stalin

    E’ una insolita e movimentata rappresentazione la pièce “La morte di Stalin”, tratta da "Gli zii di Sicilia" di Leonardo Sciascia, per la trasposizione del regista, scrittore ed attore messinese Ninni Bruschetta, proposta dal Teatro Stabile etneo, dal 9 al 12

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  • Sarfatti

    Margherita Sarfatti arriva alla mostra del decennale della Marcia su Roma. E’ il 1932, a Palazzo delle Esposizioni lei non è stata neppure invitata. Eppure è stata la critica d’arte più influente del suo tempo, amante del Duce, ispiratrice del Fascismo.

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  • Miciu e Cirano sulla luna

    L’auditorium Vito Papotto del Centro Polifunzionale di via Zurria, a Catania, ha ospitato, nell’ambito della rassegna “Corra la voce”, prodotta da Buongiorno Sicilia e finanziata nell’ambito di Palcoscenico Catania 2024 dal Comune e dal Ministero della

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Articoli e interviste

  • Scenario festival 2024

    Scenario è etimologicamente il luogo che congloba la rappresentazione ma anche, subordinatamente, l'intreccio che racchiude già nella Commedia dell'Arte Italiana il canovaccio, il filo rosso che contiene la trama, ed è suggestionante questo

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  • Mahābhārata

    Gli eroi dei tempi antichi alla Fabbrica del Vapore in scena “Mahābhārata”, dal 13 al 15 giugno. La Fabbrica del Vapore è uno spazio del Comune di Milano gestito da Direzione Cultura - Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore quale luogo di

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  • Festival delle Colline Geotermiche 2024

    È il territorio stesso di questo Festival a più tappe, giunto ormai alla sua XIII edizione, che “sprizza”, in senso neanche tanto lato, energia direttamente fisica, segnato com'è dalle famose Torri della centrale di Lardarello, che da il nome stesso

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  • Colpi di scena 2024

    C'è una caratteristica singolare in questo Festival doppio e Biennale, diretto da Claudio Casadio e Ruggero Sintoni di “Accademia Perduta/Romagna Teatri di Forlì, che alterna il Teatro per Ragazzi e Giovani, con il Teatro “Tout Publique”, anche se

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La Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS), promuove e organizza ROMA D’AUTORE E D'ARTISTA 1° edizione del concorso per opere

in dialetto romanesco

L'iniziativa nasce dal desiderio di promuovere e dare nuova linfa alla lingua di Roma o romanesco nelle opere letterarie declinate nelle forme di drammaturgia, poesia e canzone.

Art. 1 – SEZIONI DEL CONCORSO

1.1. Il tema del concorso è libero e la partecipazione è gratuita.
1.2. Gli autori possono scegliere di partecipare in una o più delle seguenti sezioni:

a) TEATRO
Le opere teatrali devono essere scritte in dialetto romanesco, preferibilmente nella sua forma contemporanea, ma sono accettati anche testi che si esprimono nella lingua più tradizionale. Possono essere testi originali oppure ispirati alla drammaturgia della tradizione romana. I personaggi in scena devono essere al massimo quattro.

b) POESIA
I componimenti poetici devono essere originali e scritti in dialetto romanesco. Possono essere in metrica (come i sonetti) oppure in verso libero.

c) CANZONE
I testi delle canzoni devono essere scritti in dialetto romanesco e devono essere originali.

Art. 2 – REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE

2.1. Si partecipa con opere originali e inedite o, nel caso del teatro, mai rappresentate.
2.2. Gli autori possono presentare fino a tre opere, una per ogni sezione.
2.3. Le opere devono essere di proprietà esclusiva dell’autore.
2.4. Il concorso si rivolge agli associati FUIS, Federintermedia e agli scrittori non associati che contestualmente all’invio delle opere alleghino il modulo d’iscrizione gratuita alla FUIS e, facoltativamente, a Federintermedia (Organismo di gestione collettiva per il diritto d’autore).
2.5. Le opere devono essere inviate entro le ore 24:00 del 15 novembre 2023, via mail, in formato pdf, al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., scrivendo nell’oggetto nome dell’autore, titolo dell’opera e sezione di partecipazione.
2.6. La partecipazione al Concorso comporta l’accettazione del presente regolamento senza alcuna riserva.
2.7. Ogni autore, per il fatto stesso di partecipare, dichiara la paternità e l’originalità delle opere inviate. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per ogni controversia, compresi eventuali casi di plagio.

Art. 3 – SELEZIONE DELLE OPERE E FINALE

3.1. La selezione delle opere pervenute via mail sarà curata da una giuria che determinerà quali testi accederanno alla finale. Il criterio principale che influenzerà le scelte dei giurati sarà la portata di originalità che un testo sarà in grado di esprimere, nell’ottica di un rinnovamento della produzione letteraria in dialetto romanesco. Sarà dunque requisito preferenziale la capacità di scrivere un’opera che manifesti lo spirito della romanità nelle sue forme linguistiche storiche e/o contemporanee che hanno contribuito alla creazione di un dialetto moderno, ma sempre molto aderente alla realtà di Roma.
3.2. Le opere selezionate saranno messe in scena a cura degli autori.
3.2. Per le opere teatrali selezionate si richiede la messa in scena della durata massima di venti minuti. In questo senso sono accolti anche estratti di un’opera di durata maggiore. I personaggi in scena devono essere al massimo quattro.
3.3. Per la poesia è concesso all’autore di avere un accompagnamento musicale di sua scelta di supporto alla lettura.
3.4. L’autore del testo della canzone può avvalersi di massimo di quattro musicisti. L’autore è libero di far interpretare la sua canzone a soggetto/i diverso/i da lui.

Art. 4 – PREMI

4.1. Per ogni categoria sono previsti tre premi in denaro che designano un primo, secondo e terzo classificato.

PRIMO PREMIO: € 800
SECONDO PREMIO: € 400
TERZO PREMIO: € 200

4.2. La commissione si riserva la possibilità di stabilire ulteriori premi all’interno del concorso (menzioni speciali; riconoscimenti per la scrittura; per la messa in scena; per gli arrangiamenti musicali ed eventuali altre motivazioni).
4.3. La premiazione si svolgerà nelle tre serate finali del concorso nel mese di dicembre presso il Teatro degli Scrittori, Lungotevere Dei Mellini, 33/a, Roma, nei giorni 15 per la poesia, 16 per la canzone e 17 per il teatro.
Le date potrebbero subire delle variazioni. Tale eventualità sarà comunicata tempestivamente ai selezionati tramite mail.

Art.5 – LA GIURIA

5.1. La giuria del concorso è composta da professionisti dell’ambito teatrale e letterario ed è presieduta dal Prof. Natale Antonio Rossi, presidente della FUIS.
5.2. Il giudizio della giuria per la selezione e per la premiazione delle opere è insindacabile.
5.3. Talune eccezioni alle regole devono essere valutate dalla giuria.

Art. 6 – MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE

6.1. La partecipazione al concorso è gratuita.
6.2. Le opere devono essere inviate, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 24:00 del 15 novembre 2023, via mail, in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nell’oggetto va riportato il nome dell’autore, il titolo dell’opera e la sezione scelta (Teatro, poesia o canzone). Nel caso di una partecipazione a più sezioni, l’invio delle opere può essere effettuato con un’unica mail e nell’oggetto vanno specificate le sezioni a cui si intende partecipare.
6.3. Oltre al testo in formato pdf, nella mail è richiesto l’invio di:
- un cv del/degli autore-i oppure una breve nota biografica, contenente le proprie generalità (nome cognome, mail, telefono)
- sinossi dell’opera
- scheda di partecipazione
- modulo di iscrizione alla FUIS, se non già iscritti, scaricabile sul sito www.fuis.it.
6.4. L’invio del materiale richiesto è da ritenersi vincolante per la partecipazione al concorso, pena l’esclusione.

Art. 7 – QUALITÀ DELL’ESENZIONE DEL PREMIO

Il concorso Roma D’autore e D’artista è un concorso letterario e rientra nelle esenzioni di cui all’art. 6 – del D.P.R. 26 ott. 2001, n. 430 – esenzione dell’applicazione della disciplina dei concorsi.

Art. 8 – INFORMATIVA SULLA PRIVACY

I partecipanti al concorso accettano il trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR del 25/5/2018. La FUIS si impegna, in base alla normativa vigente sulla privacy, ad utilizzare i dati sensibili dei partecipanti esclusivamente ai fini del concorso. Le notizie relative al concorso inoltre verranno diffuse sui social, a mezzo stampa, via mail e sui propri siti.

Art. 9 – ULTERIORI INFORMAZIONI E MODIFICHE

L’associazione si riserva la facoltà di fornire ulteriori informazioni e/o di apportare modifiche al presente regolamento qualora se ne verificasse la necessità. Si riserva altresì la facoltà di annullare il concorso, o una singola sezione, nel caso di scarsa partecipazione. Inoltre ogni questione interpretativa è demandata all’organizzazione del concorso. Tutte le comunicazioni saranno effettuate per posta elettronica o per telefono.

Art. 10 – CONTROVERSIE

Eventuali controversie saranno affidate ad un Comitato arbitrale costituito da un membro della presidenza FUIS e ricorrente.

TUTTE LE INFORMAZIONI QUI: https://www.fuis.it/roma-dautore-e-dartista/

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Il ruolo di azione globale del personaggio

    Riprendo, approfondendo determinati aspetti, lo schema sul personaggio presentato nel mio precedente intervento di giugno scorso. Nel farlo sottolineo come a teatro nulla è dato in assoluto, tutto è, più che relativo, relazionale. Perfino un personaggio

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  • Dallo spettatore all’attore al personaggio

    Al fine di approfondire  almeno per brevi “spunti” il rapporto che lega lo spettatore alla scena teatrale, voglio qui porgere all’attenzione del lettore alcune considerazioni che ritengo non solo utili ma anche necessarie allo scopo proposto.

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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