È l'ultimo libro che raccoglie e ci ricorda, ove ce ne fosse bisogno, la grande forza della drammaturgia di Dacia Maraini che, ormai ne sono tutti convinti, occupa un posto importante e fin essenziale nel teatro italiano dagli anni sessanta a oggi. Sono
tre testi brevi, ciascuno con a significativo titolo un nome di donna, Rosa, Giulia ed Enrichetta rispettivamente, che raccolgono tempi, temperie e generazioni diverse della femminilità nel suo rapporto, che inesorabilmente evolve, con un mondo ancora profondamente maschile. Ciascuna di queste drammaturgie ha in sé i germi patogeni della oppressione/esclusione ma anche i semi fecondi della ribellione, rispetto alla quale, come consueto in Maraini, le protagoniste pongono domande più che fornire risposte. Quest'ultime spettano a noi, donne e uomini insieme. Sono scritture come sempre limpide e 'semplicemente' complesse nelle loro numerosissime suggestioni, letterarie prima e poi storiche e sociali, che ripropongono temi irrisolti continuamente innovandoli. Rosa è una pittrice di provincia che non riesce a liberarsi di un padre invasivo, Giulia, vittima dell'ultimo terremoto de L'Aquila, ha pagato con la vita il suo desiderio di rivalsa attraverso la cultura, desiderio di rivalsa che invece Enrichetta, compagna/amante di Carlo Pisacane dei 'trecento' di Sapri, ha riscattato durante la sua stessa difficile esistenza. Un libro agile ma corposo curato da Tina Notarbartolo per Giannini Editore e che riporta in appendice una intervista di Eugenio Murrali. Scrive in proposito la curatrice: “Ma in questo piccolo, prezioso libro, in cui c'è tutta l'essenza della nostra narratrice e drammaturga, c'è anche moltissimo della Maraini intellettuale, del suo pensiero e delle sue lotte fatte per e con le donne”.
Ti parlo, mi ascolti?
Tre donne sul palcoscenico
di Dacia Maraini
A cura di Tina Notarbartolo
Giannini Editore, Napoli, 2023
pagg. 112 € 14,00