Agriteatro presenta L’ALTRO MONFERRATO Percorsi d’Arte Teatro Musica Cinema e Natura tra Cascine e Castelli dal 23 agosto al 22 settembre
Tra gli ospiti, Augusto Fornari, Paolo Hendel, Michele Losi e Steve Della Casa. In programma, anche un focus internazionale dedicato alla Spagna.
Il paesaggio verde del Monferrato torna protagonista della rassegna multimediale di fine estate ideata e diretta da Maria De Barbieri e Gianni Masella per AgriTeatro, il cantiere di arte e spettacolo fondato da Tonino Conte nella Cascina San Biagio, a Cremolino. L’Altro Monferrato è diventato, nel corso degli ultimi 10 anni, uno degli eventi più importanti del territorio, e animando piazze, casali, vigne e castelli è arrivato a coinvolgere dieci comuni: Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Cremolino, Grognardo, Molare, Morsasco, Prasco, Rocca Grimalda e Tagliolo Monferrato, con un programma articolato in 14 appuntamenti tra spettacoli, incontri e passeggiate en plein air nell’incantevole scenario delle colline di Acqui Terme e Ovada, dal 23 agosto al 22 settembre .
La kermesse si apre all’insegna del sorriso con due ospiti eccellenti: Augusto Fornari nel suo esilarante “Amnesie di un viaggiatore senza biglietto” (venerdì 23 agosto, nel cortile del castello di Tagliolo Monferrato) e Paolo Hendel, che accompagnato dalla tromba di Renato Catini e dal contrabbasso di Michele Staino, porta a Carpeneto (sabato 24 agosto) “Tempi moderni”, un nuovo divertentisissimo recital in cui, ricordando Chaplin, percorre le assurde contraddizioni della contemporaneità. Alla poesia del vino, protagonista riconosciuto del Monferrato, saranno dedicati un reading in musica di Roberto Alinghieri (“Com’è bello il vino”, domenica 25 agosto nel chiostro del palazzo comunale di Grognardo) e una Passeggiata poetica tra i vigneti, con aperitivo finale a base di vini locali diventati celebri, come il “Timorasso Gagà” e il Rosato “Cincinnato” la lettura “Versi Divini” con Gianni Masella e Mariella Speranza (29 agosto, da Rocca Grimalda a Carpeneto).
Dalla tradizione locale si passa a quella internazionale, con un focus speciale dedicato alla Spagna che comincia sabato 31 agosto nella piazza di Molare con l’arrivo per la prima volta in Italia dei catalani Atapeida e dei loro tappeti ‘quasi’ volanti, nell’acrobatico “Esberlar”, un vortice di salti e corpi in movimento. Si continua il 13 settembre con la proiezione nel prato di Cascina San Biagio di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” di Pedro Almodovar, presentato da Steve Della Casa, per chiudere il giorno dopo nelle cantine del Castello di Rocca Grimalda con “Quijote”, il capolavoro assoluto di una delle compagnie di teatro di figura più premiate d’Europa, i Bambalina di Valencia.
Castelli, piazze, cascine e antiche chiese sono il vero cuore del festival: da Casaleggio Boiro - dove ai piedi del maniero che fu scelto da Sandro Bolchi come set dei suoi Promessi sposi si terrà la conferenza spettacolo “La lunga notte dell’innominato” (domenica 1 settembre) - alla piazza di Cremolino che, sabato 7 settembre diventerà la grande tabella di un “Gioco dell’oca e della sostenibilità”, una giornata piena di passeggiate ed emozioni che culminerà tra i sentieri della Cascina La Rossa di Morasco, dove Campsirago Residenza porterà in scena l’ultima visionaria creazione di Michele Losi, lo spettacolo itinerante “Hansel e Gretel”. Cascina San Biagio torna protagonista domenica 8 settembre, con il tenerissimo “Escargot”, un successo firmato dal Teatro del Piccione rappresentato in tutta Europa, e l’ex Chiesa di Santa Margherita a Cassinelle ospiterà, tra getti farina e risate, “Clown spaventati panettieri” dell’irresistibile Duo Meroni Zamboni (domenica 22 settembre).
Tutta la manifestazione sarà all’insegna di un’immersione totale e profonda nella bellezza e nelle atmosfere dei luoghi, con la collaborazione preziosa del Gruppo sportivo di Prasco e il prestigioso contributo del Fai – delegazione Alessandria sezione Ovada - che organizzerà un percorso artistico nel centro storico di Molare (sabato 31 agosto), dalla Torre all’Oratorio, l’antica proprietà dei Guala, fino alla parrocchiale settecentesca ornata dagli affreschi di Pietro Ivaldi, detto Il Muto, illustrati dallo storico dell’arte Franco Boggero; e una visita alla Località Pietre Verdi (Cassinelle): una scogliera corallina di trenta milioni di anni fa, perché una volta c’era il mare…
L’Altro Monferrato si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, della Fondazione CRT di Torino e dei Comuni di Carpeneto, Cassinelle, Cremolino, Grognardo, Molare, Morsasco, Tagliolo Monferrato, della Pro Loco di Cassinelle e della collaborazione del FAI, delegazione di Alessandria, gruppo di Ovada, dell’Associazione Sportivo Dilettantistica di Prasco, della Cascina La Rossa e di Maninvino. Sono partner del progetto l’Associazione Castello di Rocca Grimalda, l’Enoteca Regionale di Ovada, lo IAT di Ovada, la Pro Loco di Cremolino, l’Unione Montana tra Langa e Alto Monferrato. L’Altro Monferrato ha inoltre il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e di Alexala.
Quest’anno, per facilitare l’adesione e il dialogo con gli spettatori, sono nate due nuove iniziative: un BlaBlaCar pensato per AgriTeatro, e una tessera Amici di AgriTeatro, del costo di € 5, con facilitazioni dedicate a chi sostiene l’attività dell’Associazione.
L’ALTRO MONFERRATO 2024
(23 agosto > 22 settembre)
PROGRAMMA
AUGUSTO FORNARI in AMNESIE DI UN VIAGGIATORE SENZA BIGLIETTO
Venerdì 23 agosto, ore 21 - Tagliolo Monferrato, cortile del Castello
Un testo scritto nel 2010 insieme a Massimiliano Giovanetti, che cura anche la regia dello spettacolo, con le musiche originali di Stefano Fresi, che Fornari porta in giro da anni in tutta Italia. Il protagonista è il signor Amnesia, un viaggiatore stralunato e sognatore, che si pone tutte le domande che assillano l’esistenza di ognuno di noi. La differenza è che lui ha già trovato le risposte… ma non se le ricorda! Però ha trovato un modo: ci fa vedere i suoi corti circuiti. Il viaggiatore si lancia così in una lunga serie di amnesie, di volta in volta comiche, poetiche, stupide, intelligenti, graffianti, legate a situazioni assurde create dall’uomo stesso, che lo imbrigliano perché creano un cittadino soggiogato da un cumulo di regole, spesso inutili e funzionali solo ad altre regole, ormai imbesuito da sistemi che lui stesso ha creato e dai quali non riesce, come preso da un incantesimo, a sbrogliarsi. E d’un tratto, con lo sguardo confuso di AMNESIA, la realtà ci sembra chiara. Con il dubbio che forse un po’ di sana Amnesia farebbe bene a tutti, per tornare a vedersi con uno sguardo nuovo, per ricominciare, di nuovo, a stupirsi. Uno spettacolo esilarante, riflessivo e dissacrante che ha l’ambizione di far uscire da teatro lo spettatore diverso da come è entrato.
Augusto Fornari inizia il suo percorso teatrale con la Commedia dell’Arte, stage con Alberto Fortuzzi. A Parigi studia all’Atelier de la Souris di Bepi Monai, partecipa ad uno stage di Mario Gonzalez e per un periodo segue con come auditore i suoi corsi al Conservatoire Nationale d’Art Dramatique. Dopodiché torna in Italia dove si diploma al Laboratorio di esercitazioni sceniche diretto da Gigi Proietti e si perfeziona con Luca Ronconi presso il Teatro Argentina di Roma. Continua poi la sua formazione seguendo laboratori diretti da Peter Stein, Geraldine Baron e Doris Hinks, dell’Actors studio. Dopo la formazione intraprende un percorso artistico che lo vede impegnato sul fronte teatrale, televisivo e cinematografico. Dopo aver lavorato in Francia fonda un gruppo teatrale, “I Picari” per cui scrive e dirige spettacoli per dieci anni, tra cui La Bibbia in meno di 90 minuti, Shakespeare per attori cani e Opera Comica. È protagonista al Teatro Sistina di Roma con I Figli della Lupa con Valeria Moriconi, Maurizio Mattioli e Michele La Ginestra. Poi è Sancho Panza nel Don Chisciotte di Maurizio Scaparro. Scrive ed interpreta Amnesie di un viaggiatore senza biglietto, con cui gira l’Italia dal 2010 e Fratelli d’Italia, con il fratello Toni Fornari. Dal 2010 collabora con il Teatro Golden per il cui cartellone scrive, interpreta e dirige spettacoli di successo come: Ritorno al presente, Amleto contro la Pantera Rosa, Il Prete e il Bandito, Terapia Terapia, Finché giudice non ci separi e La casa di famiglia. Al cinema lavora con Ettore Scola in “Concorrenza Sleale” e “Gente di Roma”. Con Pupi Avati in “Ma quando arrivano le ragazze?”, con Woody Allen in “To Rome with Love!” e “Basilicata coast to coast” di e con Rocco Papaleo. È coprotagonista insieme a Michele Placido, Pietro Sermonti e Anna Valle, di “Solometro”, del regista genovese Marco Cucurnia. Ha partecipato, nel 2015, al film di Carlo Vanzina Torno indietro e cambio vita, con Ricky Memphis, Raoul Bova, Paola Minaccioni e Max Tortora. Nel 2015 ha recitato nel film di Massimiliano Bruno Gli ultimi saranno ultimi, con Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio. Nel 2017 debutta alla regia cinematografica con “La casa di famiglia”. In televisione ha partecipato a fiction e film TV. Tra i suoi ultimi lavori: Questo nostro amore anni 70, Sarò sempre tuo padre, Questo nostro amore, Boris la serie, Il commissario Manara, Il campione e il bandito, Le mille e una notte. Nel 2012 dirige la sua prima opera lirica La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Carlo Felice di Genova e nel 2014 “La Vedova Allegra” curandone l’adattamento e interpretando il ruolo di Njegus. Ha lavorato come mimo nel Benvenuto Cellini di Berlioz, regia Gigi Proietti. Nel 2019 scrive insieme a Luca Lombardo lo spettacolo teatrale Poubelle: la magia oltre ogni immaginazione che verrà rappresentato anche all'estero. Da oltre quindici anni si dedica anche all’insegnamento, sviluppando anche un suo metodo di lavoro, L’Attore Creativo, che parte dal lavoro con la maschera fino alla messa in scena di un testo. Nel 2019 e 2022 recita in due film diretti dal fratello: Finché giudice non ci separi e Ritorno al presente.
PAOLO HENDEL in TEMPI MODERNI
Sabato 24 agosto, ore 21 - Carpeneto, piazza del Comune
con Renato Cantini (tromba) e Michele Staino (contrabbasso)
In questo nuovo recital, Paolo Hendel sofferma il suo sguardo scherzoso e tagliente sulla realtà attuale, prendendo in esame tanti aspetti legati al presente, al mondo che ci circonda e alla sfera privata dell’uomo contemporaneo, con le sue contraddizioni, le sue debolezze e le sue paure: non stiamo forse vivendo in un periodo storico nel quale, tra mondi alla rovescia, terrapiattisti, negazionisti, complottisti, pessimisti, drammi veri ed enormi bufale, ci sentiamo tutti come novelli Charlot incastrati negli ingranaggi della catena di montaggio? Non ci resta dunque che lasciarci guidare da Hendel, per tentare di districarci tra i totem e i tabù di questi non facili tempi moderni, avvalendoci dell'arma dell'ironia, per esorcizzare i demoni della nostra epoca con una sana risata, perché, come sostiene il comico toscano: “Le cose magari restano brutte, ma almeno la notte si dorme più leggeri”.
Paolo Hendel,espressione della più pungente satira della realtà sociale e politica del nostro Paese, nasce a Firenze dove si laurea in lettere. Negli anni ottanta inizia a scrivere monologhi comici per il teatro, come Via Antonio Pigafetta navigatore (scritto con Piero Metelli), che lo fanno conoscere al pubblico. Nel 1987 è ospite di Teletango (regia di Sergio Staino) all'interno della trasmissione televisiva Va' pensiero e nel 1988 realizza I Martedì di Paolo Hendel su Raitre. Nel 1990 passa a TMC dove partecipa al programma Banane con Fabio Fazio. Dal 1996 al 1998 e nel 2001 è ospite fisso della trasmissione Mai dire gol, creatura televisiva della Gialappa's Band (che l'hanno voluto anche per il loro primo film, Tutti gli uomini del deficiente del 1999, per la regia di Paolo Costella), dove nasce il personaggio Carcarlo Pravettoni, parodia del più cinico e spietato uomo d'affari. Nel 1998/99 partecipa al programma Comici su Italia 1, mentre nel 2000 è nella trasmissione Rido in onda su Raidue. Da ottobre a dicembre 2007 conduce la trasmissione Second Italy di Comedy Central. Nel 2009 è protagonista della fiction tv All Stars, in onda su Italia Uno, a fianco di Diego Abatantuono, per la regia di Massimo Martelli. Nel 2011 partecipa alla trasmissione di La7 Fratelli e Sorelle d’Italia, condotto da Veronica Pivetti e dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia. Il 2012 segna il ritorno in TV di Carcarlo Pravettoni: ogni settimana è ospite fisso della trasmissione L’ultima parola, condotta da Gianluigi Paragone e in onda su Rai Due. Dal 2013 al 2015 è ospite della trasmissione La gabbia, sempre al fianco di Gianluigi Paragone, in onda in prima serata su La7. Nella stagione 2018-19 Paolo Hendel è ospite fisso di Quarta Repubblica, programma di approfondimento politico ed economico condotto da Nicola Porro, in prima serata su Rete 4. Apprezzato per il suo talento surreale e travolgente, si fa conoscere anche nel mondo del cinema. Negli anni ’80 i Giancattivi lo vogliono nel film A Ovest di Paperino, 1982 è nel cast di La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani e nel 1986 in Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli. Nel 1988 è tra gli interpreti di Paura e Amore di Margarethe Von Trotta e di Domani accadrà di Daniele Luchetti. Nel 1989 è nel film Cavalli si nasce di Sergio Staino e nel 1990 è tra i protagonisti di La settimana della Sfinge di Daniele Luchetti, con Margherita Buy. Nella seconda metà degli anni ’90 è ne Il Ciclone e Il pesce innamorato del conterraneo Leonardo Pieraccioni (film campioni d'incassi). Nel 2010, è in Amici miei... Come tutto ebbe inizio, il prequel del celebre film del 1975, accanto a Christian De Sica, Massimo Ghini, Giorgio Panariello, per la regia di Neri Parenti. Particolarmente intensa è la sua attività teatrale: scrive (con Piero Metelli) e interpreta monologhi quali Caduta Libera (1990-92), Alla deriva (1992-94), Nebbia in Val Padana (1995-96), Il meglio di Paolo Hendel (1997-99), Occhio alla penna (1999-2001), W l'Italia! (2002-04), Non ho parole! (2005-06). Dal 2006 al 2008 è in scena con lo spettacolo Il bipede barcollante, scritto con Piero Metelli in collaborazione con Sergio Staino. Nel 2009 debutta Il tempo delle susine verdi, in scena per tutto il 2010. Per la stagione 2011-2012 è in scena con lo spettacolo teatrale Molière a sua insaputa, di cui è autore con Leo Muscato. Dal 2014 al 2016 è impegnato in Come truffare il prossimo e vivere felici, nei panni dell'alter ego Carcarlo Pravettoni, scritto con Marco Vicari e Francesco Borgonovo e in parte tratto dall'omonimo libro edito Mondadori. Nel 2017 è in teatro con lo spettacolo teatrale Fuga da Via Pigafetta, scritto con Marco Vicari e Gioele Dix che ne firma anche la regia e con due reading, uno di Italo Calvino (Colui che leggerissimo era) e l’altro di Gianni Rodari (Buon viaggio gamberetto!). Paolo Hendel è autore di tre libri: Ma culo è una parolaccia?, scritto con Piero Metelli nel 1998 (Zelig Editore) e il libro di Carcarlo Pravettoni Come truffare il prossimo e vivere felici (2014) scritto a 4 mani con Francesco Borgonovo per Mondadori. Nel 2018 esce per Rizzoli La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice, scritto con Marco Vicari. Dal libro è tratto l’omonimo monologo teatrale, scritto con Marco Vicari, regia di Gioele Dix, in tounée fino al 2024. Nel 2021 porta in scena Viola e il barone, reading su testi di Italo Calvino a cura di Paolo Hendel e Marco Vicari con musiche eseguite dal vivo da Renato Cantini (tromba) e Michele Staino (contrabbasso). Nel 2022 Il Contrabbasso di Patrick Süskind con musiche eseguite dal vivo da Gabriele Ragghianti (contrabbasso) e Tiziano Mealli (pianoforte). Nel 2024 debutta con il nuovo monologo Niente panico! scritto con Marco Vicari, regia di Gioele Dix.
COM’E’ BELLO IL VINO
Domenica 25 agosto, ore 21 - Grognardo, chiostro del Palazzo Comunale
con Roberto Alinghieri, Gloria Clemente (pianoforte), Pietro Sinigaglia (voce e corno inglese).
C'era una volta…il camino al posto della televisione. C'era una volta... stare insieme in una sana convivialità. Immaginate se, per magia, PAF! i nostri smartphone si trasformassero, per un'ora al giorno, in un calice di vino, di quello buono, di quello che "un dito solo..." lo bevono anche gli astemi. Che meraviglia! E noi, stasera, ne abbiamo un litro, di quel vino buono, di quella magia liquida, da condividere con voi. Affinato in grandi botti di rovere, da degustare sapientemente con i suoi persistenti sentori di allegria, sfrontatezza, malinconia, storia, verità. E' un'esperienza unica bere il nostro vino fatto di musiche e di poesie. Come su una scala che ci può portare in cielo o all'inferno, saliremo e scenderemo vertiginosamente, sorso dopo sorso, canzone dopo canzone, poesia dopo poesia: Piero Ciampi, Charles Baudelaire, Alceo, Bukowski, Catullo, Giuseppe Verdi, Giorgio Gaber, Alda Merini, Fabrizio De André e altri ancora... fino all'ultima goccia, finché la nostra sete non sarà placata. E allora libiamo!
Roberto Alinghieri Attore, autore, regista. Nato nel 1962. Si diploma presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1985. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori nomi del panorama artistico italiano ed internazionale, da Roman Polanski ad Andrej Konchalovskij a Matthias Langhoff a Otomar Krejca a Luca Ronconi. E ancora Mariangela Melato, Franco Branciaroli, Gabriele Lavia, Umberto Orsini, Marco Sciaccaluga, Luca Barbareschi, Elisabetta Pozzi, Elio De Capitani e moltissimi altri. Nel 2008, per la sua interpretazione del Conte d'Almaviva ne “Le nozze di Figaro” vince il Premio Persefone, riservato a personalità del mondo artistico che si sono particolarmente distinti negli spettacoli trasmessi da Rai Due Palcoscenico e Mediaset Premium. Nell'estate 2015, nell'ambito della Festa della Marineria alla Spezia, ha affrontato, ricevendo grande consenso di pubblico e di critica, la lettura integrale de "Il vecchio e il Mare" di Hemingway. Nelle estati dal 2014 al 2023, all'interno del progetto Odissea, un racconto Mediterraneo, diretto da Sergio Maifredi, ha girato l'Italia interpretando i Canti XI e XVII dell'opera di Omero. Nel 2017 dirige al Teatro Carlo Felice lo spettacolo 100 Anni di Passione, La Cumparsita 1917-2017, spettacolo di enorme successo. Nel biennio 2022/24, è tra i protagonisti de "I maneggi per maritare una figlia" di Gilberto Govi (nei teatri e anche su RAI 5), con Tullio Solenghi e de "La ferocia" di Nicola Lagioia. Ha lavorato anche nel cinema. Ultimo film The Honeymoon (Come ti rovino il viaggio di nozze) di Dean Craig inciso numerosi audiolibri.
Gloria Clemente nata a La Spezia nel 1966 e diplomata in pianoforte sotto la guida del M.Carmassi a Milano, ha studiato Composizione col M.Di Pofi e laureata in pianoforte jazz con Piero Gaddi. Con il gruppo strumentale Hyperion ha curato gli arrangiamenti del repertorio dedicato ad Astor Piazzola, il cui spettacolo è stato ospite di centinaia di teatri e piazze in tutta Italia e dei Festival Internazionali di tutta Europa, collaborando con le più prestigiose compagnie di Tango argentino. E’ stata pianista della cantante jazz Anna Maria Castelli nella tournèe estiva 2001 con il progetto “Singing Modugno”. Ha partecipato al Premio Tenco ’94 con Ares Tavolazzi e Claudio Lugo ed ha collaborato con Edoardo Bennato. Nel 2004 ha suonato e diretto gli arrangiamenti del “Candido, soap opera musical” di Andrea Liberovici (Teatro Stabile di Genova). E’ direttrice del coro “Four Steps Choir”. E’ arrangiatrice, pianista e fisarmonicista, dei progetti “Com'è profondo il mare – omaggio a L.Dalla” con l’attore Roberto Alinghieri, “Battiato Libero” con Pietro Sinigaglia e “Chicago by Fosse”. E’ stata musicista sul palco e autrice delle canzoni dello spettacolo “Non raccontateci favole” di e con Caterina Guzzanti e Paola Minaccioni. Pianista nello spettacolo "Un certo signor G." per la regia di Giorgio Gallione, con Neri Marcorè. E’ insegnante del Coro “F. De Andrè” di La Spezia. E’ stata scelta dal Network Ewmd per il premio ‘Donna Leader’ 2010, che le conferisce il ruolo di ambasciatrice della sua città nel mondo dell’economia e del lavoro.
Pietro Sinigaglia Nato a Venaria Reale (TO) nel 1967 è musicista, percussionista, cantante, attore, arrangiatore, fonico, direttore Artistico, Insegnante di Musica, Professore d'Orchestra. Ha collaborato per diversi anni con Orchestre classiche italiane in qualità di 1° 2° 3° corno, collabora con diverse formazioni di musica da Camera e incide con l’Orchestra Festival di Villa Marigola un CD su Casella e i compositori del novecento storico italiano. Fonda L’ensamble Scelsi con cui dà luogo a prime nazionali e mondiali assolute di compositori contemporanei italiani. Contestualmente avvia fin dal 1984 attività rivolte alla musica leggera incidendo come cantante e percussionista dischi a nome Italian Extravaganza, Strani itineranti, Nicola Toscano Group. Fonda il gruppo vocale strumentale “ODILE” con il quale realizza concerti a livello nazionale.Incide per etichette varie dischi e compilazioni di musica propria in qualità di cantante, chitarrista, percussionista, cornista nonché autore dei testi e delle musiche. Realizza la colonna sonora per il cortometraggio “al Cinema Garibaldi” presentato al festival Europa Giovani. E’ cantante e chitarrista del gruppo rock EXIT nel cd “Meglio illusi”.
PASSEGGIATA POETICA TRA I VIGNETI
Giovedì 29 agosto, ore 18 - Tra Rocca Grimalda e Carpeneto
Passeggiata panoramica attraverso le vigne eroiche Rocca Rondinaria, nel territorio tra il Comune di Rocca Grimalda e quello di Carpeneto, per assaporare uno dei paesaggi più caratteristici del Monferrato.
A seguire, aperitivo tra i vigneti, con degustazione di rosato Cincinnato e Timorasso Gagà accompagnati dalle rime di… VERSI DIVINI, con Gianni Masella e Mariella Speranza.
Gianni Masella Attore e regista. Con gli insegnamenti di Aldo Amoroso si forma come attore e regista presso la scuola di recitazione “La Quinta Praticabile” di Genova. Dal 2002 collabora strettamente con il Teatro della Tosse, partecipando in qualità di regista assistente a diverse produzioni dirette da Tonino Conte (tra cui “Il Naso di Gogol” e “La leggenda aurea di Jacopo da Varazze”) e da Emanuele Conte (“2984” e “Il viaggiatore onirico”), si occupa anche delle regia per il progetto “La storia in gioco” e dirige alcuni spettacoli per bambini e ragazzi (“Volta la carta”, “I viaggi di Gulliver” fra gli altri) e gli spettacoli/avvenimento di capodanno 2010 e 2011. Diverse anche le partecipazioni, come attore, in diverse produzioni, ultima della quali “Shakespeare by night”, per la regia di Emanuele Conte e Amedeo Romeo, in tournè nel 2022 e 2023. Parallelamente all’attività teatrale porta avanti da anni quella laboratoriale, di teatro, canto e musica, all’interno di diverse scuole di Genova e provincia. Dal 2008 è impegnato come direttore artistico, insieme a Maria De Barbieri, del progetto “AgriTeatro” e della rassegna “L’AltRo Monferrato”. Dal 2016 collabora con il Teatro Sociale di Camogli, in qualità di consulente per la direzione artistica e l’organizzazione. Dal 2019 collabora col Centro di Formazione Artistica di Luca Bizzarri.
Mariella Speranza Diplomata alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1995. Lavora dal 1996 al 2007 in gran parte delle produzioni del Teatro della Tosse dirette da Tonino Conte (“I Persiani alla Fiumara” di Eschilo, “Decameron” di Boccaccio, “L’omosessuale e la difficoltà di esprimersi” di Copi e altri) e da Sergio Maifredi (“Road” di Jim Cartwright, “Froken Julie” di Strindberg e molti altri).Con la compagnia Gank, diretta da Alberto Giusta e Antonio Zavatteri, prende parte a quasi tutti gli allestimenti da “Otello” di W. Shakespeare alla “La Bottega del caffè” di C. Goldoni. Con il Teatro Stabile di Genova prende parte agli allestimenti di numerosi spettacoli diretta da Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Marco Sciaccaluga, Benno Besson, Filippo Dini. Con la compagnia Salamander, diretta da Marco Ghelardi, prende parte a numerosi allestimenti su Shakespeare, tra cui “Antonio e Cleopatra” e “Sogno di una notte di mezza estate”. Interpreta i monologhi “EVA” da M. Twain sotto la guida di Gianni Masella e “Dove va la vita” di M. Guigon sotto la guida di S. Soldani. Dal 2016 prende parte agli ultimi allestimenti estivi del Teatro della Tosse fra cui “I Mostri di Alice”, “La macchina del Tempo”, “Le 9 lune”, “Un milione di scatole cinesi” e “Pinocchio Circus”, “Storie di spiriti, fantasmi e tavolini”, Un Flauto Magico”, “Shakespeare by night”, regie di Emanuele Conte ed Amedeo Romeo, “Oniricon”con la regia di Emanuele Conte nell’ultima produzione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse 2024. Partecipa a “Le Regole per Vivere” di Sam Holcroft regia di Antonio Zavatteri, prod. Gli Ipocriti – Melina Balsamo, per la stagione 2019/2020. Da anni svolge attività di docenza per Teatri e Istituti Musicali, tra cui il Conservatorio Boccherini di Lucca, il Teatro della Tosse e il CFA di Luca Bizzarri a Genova, il Teatro del Banchero e presso Università di Genova.
MOLARE, UN PERCORSO STORICO-ARTISTICO.
Sabato 31 agosto, ore 16 - Molare
Sulle tracce della Molare medioevale del ‘receptum’ -con la torre, l'Oratorio di San Bernardo, l’antica proprietà dei Guala - e di quella parrocchiale sette-ottocentesca, con gli affreschi di Pietro Ivaldi detto il Muto, guidati dallo storico dell'arte Franco Boggero. In collaborazione con il FAI, delegazione Alessandria, sezione Ovada.
ESBERLAR
Sabato 31 agosto, ore 18 - Molare, in piazza
In mezzo agli spettatori seduti a circolo intorno alla piazza irrompono giovani danzatori ed acrobati portando tappeti di ogni foggia, sui quali volano, danzano, si rotolano, a volte coinvolgendo il pubblico, in un’esplosione di gioia e di energia. Esberlar, dal catalano “scoppiare”, utilizza il movimento e il teatro fisico per condurci attraverso immagini di instabilità, collasso e ricostruzione. Tre personaggi ci parleranno in chiave umoristica dei limiti che ci impongono, ma, soprattutto, di quelli che imponiamo a noi stessi. Un viaggio fisico e gestuale guidato dalle emozioni della rottura. A Esberlar, gli interpreti della compagnia L'Atapeïda riflettono sulla soglia, sui limiti tra spazio interno ed esterno, dove la regola della sopravvivenza è il cambiamento e l'adattamento. Tredici tappeti delimitano e rivelano la veduta aerea di una mappa della casa dei performer. I tappeti formano due placche tettoniche, che sfregano l'una contro l'altra e lasciano una fessura irregolare attraverso la quale possiamo vedere la strada.
L'Atapeïda (che significa “pieno”), per la prima volta in Italia, è una compagnia catalana fondata nel 2021 che lavora ai confini tra movimento e teatro fisico e si concentra sulla creazione di spettacoli di strada per il pubblico. È sotto l'occhio artistico di Elena Lalucat che è accompagnata in ogni progetto dal team appropriato. "Esberlar" è il suo primo progetto in cui collabora: David Maqueda alla regia, Pino Steiner, Alma Steiner ed Elena Lalucat alla creazione e interpretazione. Il team è composto da persone che condividono l'interesse per il movimento, il teatro fisico e gli oggetti. Provengono da una lunga carriera con varie compagnie riconosciute come Moveo, Zero en Conducta, Kernel DanceTheatre, Tilted Productions, Compagnia Zappalà o BigBouncers.
LA LUNGA NOTTE DELL’INNOMINATO
Domenica 1° settembre, ore 18 - Casaleggio Boiro, ai piedi del Castello
A cura di Gianni Masella, con Luca Badini Confalonieri (dell’Università di Chambéry e di Torino) e Antonella Rathschüler (storica dell’arte).
Speech show itinerante sullo sfondo del suggestivo Castello di Casaleggio. Ai piedi del maniero che fu set dei Promessi sposi di Sandro Bolchi, durante la serata la storia si intreccia con il teatro, e lo spettacolo con la letteratura. Per raccontare una storia che non si dimentica.
Luca Badini Confalonieri, torinese, insegna Letteratura Italiana all’Università della sua città. Allievo a Torino di Giovanni Getto e a Bologna di Ezio Raimondi, ha insegnato a lungo nell’Università francese, dove è diventato ordinario di Letteratura italiana a Strasburgo nel 1996. I suoi interessi di critico, filologo e storico delle idee l’hanno portato a studiare autori, testi e problemi della letteratura e della cultura italiana dal Duecento a oggi. Ha anche lavorato in un’ottica comparatista, specialmente sulle relazioni franco-italiane. Si è occupato in particolare di cultura medievale e rinascimentale; della cultura piemontese tra Sette e Ottocento; di autori e problemi novecenteschi. Nel 2005 ha pubblicato il libro Les régions de l’aigle et autres études sur Manzoni (edito da Peter Lang). Nel 2006 ha realizzato l’edizione critica del testo definitivo (e illustrato) dei Promessi sposi e della Storia della colonna infame (Salerno edizioni). Nel 2012 ha pubblicato i due volumi degli Scritti storici e politici (Classici Utet). Entro il 2024 sarà pubblicata a Pechino la prima traduzione cinese degli scritti filosofici e storici di Manzoni, da lui introdotti e commentati. Nel 2026 è prevista l‘uscita, per la collana «Il pensiero occidentale» di Bompiani, di un grande volume di raccolta commentata di tutti gli Scritti storici e filosofici. In quello stesso anno dovrebbe anche essere pubblicato il primo volume del grande progetto, da lui diretto, dell'“Édition française” delle opere di Manzoni.
Antonella Rathscüler (Genova 1961) è insegnante e storica dell’arte, specialista di arti applicate e storia dell’ebanisteria. Vive a Carpeneto, in provincia di Alessandria. Laureata in Lettere moderne con indirizzo storico artistico presso l’Università degli Studi di Genova, si è specializzata presso l’Università degli Studi di Siena e diplomata in “Antiquariato e oggettistica” presso l’Istituto d’arte e restauro di Palazzo Spinelli a Firenze. Ha tenuto cicli di seminari per il corso di Tecniche artistiche dell’Università di Genova. Dal 1995 è docente di Storia dell’arte presso il liceo artistico e il liceo classico di Asti. È autrice di articoli di storia dell’arte e di articoli per i quotidiani “Il Lavoro” e “Il Giornale” e per il mensile “Ex Arte”. Tra i suoi principali scritti ricordiamo i contributi al catalogo della mostra Nicolò Barabino: il segno in trappola (Marietti, 1990) e quelli al volume Guida al collezionismo in Liguria (De Ferrari, 1993). È inoltre autrice dei volumi: Andar per castelli nell’Alto Monferrato (Sagep, 1991), Gavi e le colline del Cortese (Sagep, 1995), Carpeneto (Ovada Accademia Urbense, 2007) e Henry Thomas Peter e l'industria del mobile nell'ottocento (Il canneto editore, 2014)
IL GIOCO DELL’OCA E DELLA SOSTENIBILITA’
Sabato 7 settembre, ore 15.00 - Cremolino, piazza del Comune, ore 15
Un grande Gioco interattivo: ogni casella corrisponde a un racconto sui comportamenti virtuosi che aiutano la sostenibilità’ dell’ambiente. Nel pomeriggio passeggiata guidata dal Gruppo Sportivo di Prasco dalla stazione di Prasco fino alla Cascina San Biagio, dove il gioco sarà replicato il gioco.
HANSEL & GRETEL di Campsirago Residenza
Sabato 7 settembre, ore 17.30 e ore 19 - Morsasco, Cascina La Rossa.
Spettacolo itinerante ed esperienziale che si snoda in un percorso di teatro immersivo attraverso paesaggi sonori, voci, azioni teatrali e immagini. Gli artisti di Campsirago Residenza sono partiti dall’indagine del nucleo emotivo della fiaba: l’iniziazione che avviene attraverso il contatto con lo smarrimento, con la paura, con il superamento dell’infanzia. Nello spettacolo la fiaba dei fratelli Grimm non viene edulcorata dei suoi aspetti perturbanti, ma diviene esperienza, individuale e collettiva al tempo stesso. La messa in scena diviene un’esperienza che i bambini-spettatori compiono in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, in mezzo al bosco, luogo d’elezione antico e simbolico del rito di passaggio, ma anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Lo spettacolo è costruito su una doppia drammaturgia: tre attori, agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando i bambini nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un flusso di coscienza che passa attraverso le cuffie, in un dialogo fra i due fratelli fatto di sensazioni, frasi sussurrate, segreti e intuizioni. Così, insieme ai due fratellini, i piccoli spettatori porteranno nelle tasche i sassolini bianchi, troveranno la casa della strega e scopriranno che la paura di affrontare i propri sentimenti più oscuri è la vera avventura che li attende.
Campsirago Residenza è centro di ricerca e produzione delle arti performative nel paesaggio e di teatro per l’infanzia. Ha sede nel quattrocentesco Palazzo Gambassi dell’antico borgo di Campsirago, immerso nei boschi del Monte di Brianza (LC). La relazione con la natura, l’attenzione alla messa in scena non convenzionale e la contaminazione tra teatro, danza, musica, poesia, sono l’anima del lavoro artistico della residenza, accanto alla produzione di teatro ragazzi e per la primissima infanzia. La residenza organizza Il Giardino delle Esperidi Festival, che giunge quest’anno alla sua diciottesima edizione, e il Vimercate dei Ragazzi. Festival di teatro per le nuove generazioni e promuove progetti di ricerca internazionali, in particolare nell’ambito del teatro nel paesaggio, ambito in cui è punto di riferimento nel panorama nazionale.
ESCARGOT. L’eterna bellezza delle piccole cose - Teatro del Piccione
Domenica 8 settembre, ore 15 - Cremolino
Da Prasco alla Cascina San Biagio a piedi nella valle, guidati dal Gruppo Sportivo di Prasco.
Ore 17.30 - Cremolino, Cascina San Biagio
La protagonista è una chiocciola (Escargot), una creatura di genere, età e provenienza indefinita che si aggira con andamento costante e leggero. Porta con sé una casa-bagaglio. Nel suo viaggiare, nel suo migrare, nel suo attraversare le stagioni incontra persone, luoghi e mondi, E li conserva nel suo guscio di memoria e per regalarli al pubblico in un incontro poetico e lieve, restituendoli in forma di racconto. Senza fretta e con stupita meraviglia. Alla fine dello spettacolo i giovani spettatori sono spesso invitati a far visita alla casetta stessa dell’Escargot, a cui si avvicinano con timidezza ma anche con curiosità e desiderio di fare amicizia. Uno spettacolo magico e poetico dedicato ai giovani spettatori. Lo spettacolo conta più di 400 repliche, in Italia e nel mondo.
Teatro del Piccione da oltre 25 anni si occupa di teatro per ragazzi e per tutti con la creazione e la produzione di spettacoli che hanno lasciato il segno nella recente storia del teatro ragazzi italiano. Negli ultimi anni la compagnia ha maturato una profonda trasformazione che ha portato a ulteriori contaminazioni allargando il campo alle arti performative in ambiti di stretta contiguità con l'arte contemporanea.
DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Venerdì 13 settembre, dalle 19 - Cremolino, Cascina San Biagio - Nuovo Cinema San Biagio
DONNE SULL’ ORLO DI UNA CRISI DI NERVI di Pedro Almodovar
Proiezione del film con intervento finale del critico cinematografico di Steve Della Casa
L’esperienza magica del cinema in cascina è nata come un gioco tra amici nell’estate del 2022: un grande schermo sul limitare di un prato, dove il buio e il silenzio della notte di campagna favoriscono una grande attenzione e una buona visione. L’appuntamento di quest’anno sarà dedicato al cinema spagnolo con un titolo storico: Donne sull’orlo di una crisi di nervi di Pedro Almodovar (Mujeres al borde de un ataque de nervios, 1988, durata 90’), con Antonio Banderas, Carmen Maura, Julieta Serrano, Rossy De Palma. È a storia di folli amori, inseguimenti, gelosie ed equivoci, che fece conoscere al mondo il genio di Almodovar. Il film ha ottenuto 5 premi Goya ed è stato candidato all'Oscar al miglior film straniero.
QUIJOTE di COMPAGNIA BAMBALINA (Spagna)
Sabato 14 settembre, ore 21 - Rocca Grimalda, Cantine del Castello
Spettacolo-capolavoro della pluripremiata Compagnia Bambalina, dedicato a un'opera massima della letteratura e dell'immaginario di tutti i tempi, che in italiano decliniamo come Don Chisciotte. Figura tragica e nello stesso tempo protagonista di situazioni buffe che strappano la risata, Quijote viaggia avventurosamente tra illusione romanzesca e realtà. Mostrando in questo percorso infinita dignità e umanità. Due officianti vestiti di nero, un tavolo, un gioco di luci e ombre, gesti precisi e musica ricca di sfumature si fondono, ricreando un Chisciotte muto eppure eloquente, dalle evocazioni goyaesche, gotiche ed espressioniste. La commedia mostra la follia di questo eroe universale, il suo amore per Dulcinea e il rapporto speciale che ha con Sancho. Attraverso episodi come l'avventura dei mulini a vento o la scena della pala d'altare di Maestro Pedro (il teatro delle marionette nel teatro delle marionette) vediamo come Chisciotte mescola realtà e finzione fino a quando non viene finalmente umiliato da coloro che lo circondano e sconfitto dai suoi stessi demoni.
Bambalina appare sulla scena teatrale valenciana nel 1981. La compagnia si è sempre distinta per la volontà di aprire il codice del teatro di figura a mondi interdisciplinari. Hamesso in scena alcuni titoli emblematici del repertorio letterario e musicale universale come Pinocchio, Ulisse, Cyrano de Bergerac, Alice nel Paese delle Meraviglie, Lo spettacolo dei burattini di Maestro Pietro, Il racconto del soldato, ¡Hola, Cenerentola! (La Cenerentola di Rossini), Carmen e Il Gobbo di Notre Dame. Ha sviluppato anche una linea di creazione più personale con spettacoli come El jardín de las delícias (Il giardino delle delizie), Pasionaria, La sonrisa de Federico (Il sorriso di Federico García Lorca), El cielo en una estancia (Il cielo in una stanza), Kraft, La mujer irreal (La donna irreale), Cosmos, Petit Pierre, Cubos (Cubes), Kiti Kraft (MAX Award 2018 Miglior spettacolo per famiglie), La Celestina (4 premi Valencian Stage Arts Awards: Miglior regia, Miglior drammatizzazione testuale, Miglior attrice, Miglior spettacolo teatrale). Nell’agosto 2019 la compagnia ha presentato in anteprima Amleto, il suo primo Shakespeare, al Festival Sagunt a Escena. Jorge Valle, unico attore in scena, è nominato come miglior attore ai Premis Arts Escèniques Valencianes 2020. Nel 2019 è stato presentato in anteprima anche Baida, la niña sin cabeza, spettacolo per famiglie di Jaume Policarpo. Infine , Edipo, una versione di Jaume Policarpo, è stato presentato in anteprima a novembre 2020 a Valencia e CU-CU, un altro spettacolo per famiglie, è scritto dalla nostra attrice Águeda Llorca e ha debuttato a settembre 2021.
UNA VOLTA C’ERA IL MARE
Domenica 22 settembre, ore 16 - Cassinelle, Località Pietre Verdi
Visita guidata al “mare di cassinelle”, una preziosa occasione per poter “nuotare” su una scogliera corallina di 30 milioni di anni fa! Buona parte del territorio cassinellese è caratterizzato infatti da una interessante formazione rocciosa denominata "Pietre verdi" (a causa del colore dominante), in località Chiappini. La sua formazione risale al periodo Giurassico-Cretaceo quando si formò l'ossatura della catena appenninica sui fondali di un grande oceano, affiorata successivamente. Per questo in Cassinelle, e soprattutto nell'area del torrente Amione, è possibile trovare fossili di piante, conchiglie e animali vissuti milioni di anni fa. Da qui l’espressione in dialetto locale: "Na vóta ui éra ir mòr", ovvero “una volta qui c’era il mare”. In collaborazione con FAI Delegazione di Alessandria, sezione Ovada.
CLOWN SPAVENTATI PANETTIERI
Domenica 22 settembre, ore 18 - Cassinelle, ex Chiesa di Santa Margherita
Due eccentrici panettieri con velleità circensi iniziano a far lievitare dall'impasto del pane con scherzi e giochi di ogni sorta. Tra acrobazie pericolanti, giocoleria con gli strumenti del fornaio e nuvole di farina magica, non di solo pane riderà il pubblico, ma di ogni gag. Lo spettacolo, prima produzione indipendente del Duo Meroni Zamboni, ha debuttato nel 2015 presso Expo Gate al Castello Sforzesco di Milano. In meno di due anni è stato finalista al premio Takimiri del Clown&Clown Festival e vincitore del premio Gianni Damiano a Lunathica, ha toccato quasi tutte le 20 regioni italiane tra partecipazioni a festival, eventi e apparizioni in luoghi simbolo della cultura come Pompei e Matera, con numerose tappe in Europa e 45 repliche nei teatri della Cina.
Il Collettivo Clown nasce nel 2014 a Milano dal desiderio di sette artisti con percorsi differenti, uniti da una forte affinità poetica. Ѐ attivo su tutto il territorio italiano e a livello internazionale: nella produzione di spettacoli e performance site specific, presentati in festival di teatro di strada, di circo contemporaneo e nei circuiti teatrali; nella formazione educativa, amatoriale e professionale, con percorsi intensivi o annuali; nella direzione artistica, organizzazione e realizzazione di eventi culturali. Ѐ un collettivo artistico, ma anche una tribù, una comunità che sperimenta modelli di governance dinamici, ricercando le chiavi che permettano a ognuno di essere libero di esprimersi, autonomo e in armonia con gli altri. Dal 2015 è in prima linea per lo sviluppo del progetto Artepassante. Dal 2018 in collaborazione con Manicomics Teatro è sostenuto dal MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
INFO E PRENOTAZIONI:
IAT di Ovada +39 (0143) 821043 / +39 379 118.72152 E-mail:
www.agriteatro.it
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