Sono stati proclamati lunedì 30 settembre sul palco del Teatro degli Atti di Rimini i vincitori della XXII edizione del Festival Voci dell’Anima,
intitolato Gli Altri, diretto da Maurizio Argan e Alessandro Carli, ideato e promosso da Teatro della Centena con ResExtensa, in collaborazione con Comune di Rimini, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e di FSC 2014/2020-Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Unione Europea, Regione Puglia-Assessorato industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali, Piiil Cultura in Puglia. In collaborazione con Ermo Colle, Segnali di Vita, Teatro del Cerchio, Hotel Villa Lalla, La Fiaschetteria del Re e con il sostegno di Logica.
I vincitori di questa edizione, particolarmente ricca per la qualità artistica delle Compagnie partecipanti, provenienti da tutta Italia, per i temi trattati e per il pubblico sempre numeroso, sono stati:
PREMIO VOCI DELL’ANIMA 2024 a “Pink Lady” di Rosalie Wanka con la seguente motivazione: «Un fiore che si presenta monocromatico ma che sul palco fa volare petali colorati: un lavoro nel cuore, per il cuore, dal cuore, che si compie in un’attenzione certosina al dettaglio, al corpo, al gesto, alle figure, al messaggio. Ma soprattutto all’anima».
PREMIO ORGANIZZAZIONE a “Pink Lady” di Rosalie Wanka con la seguente motivazione: «Assolo “in movimento” essenziale e preciso, costruito con grande capacità fisica e visiva: l’artista pennella quadri apparentemente slegati che solamente alla fine si uniscono in un affresco sfaccettato che oscilla tra l’ironia e la sensualità».
PREMIO DEL PUBBLICO a “Umanità Nova. Cronaca di una mancata rivoluzione” di Carullo-Minasi con la seguente motivazione: «Lavoro necessario che fa luce su alcune pagine di storia contemporanea: l’artista – che racconta fatti anche personali – riesce, attraverso pochissimi oggetti scenici e attraverso una straordinaria capacità mnemonica e vocale, a portare il pubblico sul palco».
PREMIO DELLA CRITICA ex aequo a “Sale Q.B.” di Templetheater con la seguente motivazione: «Originale, e a tratti piacevolmente anomalo, lo spettacolo si compie in ogni dettaglio: le luci, il movimento e il gesto (che non sono la stessa cosa) cuciono e cuociono una ricetta scenica che fa bene agli occhi, al cuore e al teatro stesso»; a “La luna e i falò-Time never dies” di INTI/Luigi D’Elia con la seguente motivazione: «Un classico in parte dimenticato che torna alla vita, all’attualità, alla scena: l’artefice di questo “miracolo lavora con enorme professionalità, muovendosi con corpo e voce su diversi registri nei fili di una storia dolorosa, lontana, sicuramente sua».
PREMIO CONFINE CORPO a “Sale Q.B.” di Templetheater con la seguente motivazione: «Una manciata di ingredienti apparentemente semplici sono il pre-testo che apre la porta dell’intimità: intimità di spazi, di movimenti sempre controllati, di voragini che si aprono su una solitudine profondamente attuale, fatta anche di momenti inconsapevolmente comici».
PREMIO DELLA STAMPA a “Giuseppe³ dialoghi matrimoniali poco seri” di Progetti&Teatro con la seguente motivazione: «Persone e personaggi – per dirla alla Alighiero Boetti – “notiziabili” che hanno in comune un nome e un legame: due artisti cristallini e talentuosi che vivono storie di ordinaria e di sana follia, capaci di abbattere la quarta parete e di scendere in platea».