Un modo per divertire e per divertirsi, per giocare con il testo teatrale “Come vi piace”, una occasione per mettere assieme, mescolare, svariate forme d’arte. Il frizzante ed intraprendente gruppo della Sala Magma di Catania, nell’ambito della stagione teatral–culturale 2010-2011 ha messo in scena, nella sala di via Adua, lo spettacolo “Giocolando con Shakespeare”
pièce curata da Marzia Longo ed Alessandra Barbagallo e nata da uno studio laboratoriale dove un assortito cast, di sole donne, si sbizzarrisce, con pochi oggetti scenici, spaziando per meno di un’ora dal teatro nella sua forma più classica al teatro dei burattini, dalle clownerie alla giocoleria, mescolando insieme classico e contemporaneo in una dimensione atemporale. Con la regia di Marzia Longo ed Alessandra Barbagallo, in scena divertono e si divertono Federica Cavallaro (Rosalinda), Emily Antenucci (Celia), Marzia Longo (Paragone), Elisa Buscemi (Orlando), Rossella Conti (Oliviero e Audrey). Ad arricchire la pièce poi diversi pupazzi:Le Beau, Corina -il piede- (Rossella Conti), il duca (Marzia Longo) e Guglielmo (Elisa Buscemi). Un autentico gioco, un volersi scommettere e giocare col pubblico attraverso un progetto che vede in scena solo donne nei panni di baldi cavalieri, con pupazzi che si improvvisano cantati o parti del corpo che si animano e diventano parte integrante della storia. Tanti espedienti in una atmosfera frizzante, giovane e desiderosa di fare e di inventare, soprattutto per non annoiare il pubblico e per regalargli una serata diversa, coinvolgente ed all’insegna di un gioco teatrale dove come ai tempi di Shakespeare, ma al contrario, tutti i ruoli, anche quelli maschili, vengono interpretati dalle donne. Ragazze innamorate, cavalieri e fedeli buffoni di corte, intrighi d’amore, foreste e clownerie per un progetto giovane e che si fa apprezzare per la freschezza, per le idee fantasiose, che mira al giocoso divertimento dello spettatore che, infatti, a fine spettacolo, saluta con gradimento ed applausi, il lavoro, i curatori del progetto ed i validi interpreti.
