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“Esercizi di futuro” è il percorso autunnale che la “Associazione Ubu per Franco Quadri” ha organizzato in preparazione della consegna dei Premi Ubu 2024 che si svolgerà il prossimo 16 dicembre al teatro Arena del Sole di Bologna. Due tappe

preparatorie che fungono da introduzione e 'lancio', come si usa oggi dire, di un appuntamento tra i più attesi nel mondo teatrale nazionale e non solo.
Il percorso si è avviato il 7 novembre scorso con la prima tappa, “Il racconto del Teatro”, che ha avuto come protagonisti due nomi importanti nella storia dell'Associazione e del premio, Laura Palmieri e Leonardo Mello che, insieme, del fondatore di “UBU” in tutte le sue forme, il compianto Franco Quadri, hanno parlato, anzi raccontato perchè in fondo la sua vita è stata appunto un racconto del teatro tra i più fecondi della nostra storia recente.
Di lui hanno raccontato dunque non solo e non tanto la persona, con le sua singolare e talora 'ispida' personalità, o le parole, quanto piuttosto le sue azioni stimolanti nei confronti del teatro e le reazioni non contingenti che il teatro ha spesso manifestato.
Sono state azioni dall'ampio ed intelligente spettro che a partire dalla critica teatrale, una delle più sapienti e articolate della storia recente, hanno riguardato la promozione e la produzione teatrale anche attraverso una attività editoriale (tra UBU Libri e il famoso “Patalogo”) perspicace che ha saputo proporre e valorizzare alcuni dei nomi ora più noti della scena.
Quello di Laura Palmieri e Leonardo Mello non è stato solo uno sguardo 'storico' ma anche una 'implicazione' in parte personale, avendo entrambi fatto parte di quella storia, contribuendo a preservarla e anche ad irrobustirne l'onda mediatica, l'uno attraverso il lavoro nella casa editrice, e l'altra dalle frequenze intelligenti della Radio3 che abbiamo amato e amiamo.
Un racconto del teatro che è diventato anche un teatro del racconto nella sala del Teatro Arena del Sole, qualcosa un po' più in là del semplice incontro critico.
Un po' siamo loro grati di averci ricordato un modo, che sembra talora 'dismesso', di essere di fronte al teatro, essendone insieme dentro con lucidità e onestà; guardando nel presente il passato, appunto, un opportuno esercizio per il futuro.
Seguirà il 18 novembre al cinema Modernissimo, sempre a Bologna, la proiezione introdotta da Fabio Abagnato, responsabile “Film Commission Emilia Romagna”, del documentario “Barba secondo Barba”, ovviamente dedicato a Eugenio Barba, come noto uno degli artisti più implicati nella elaborazione critica di Franco Quadri, e per questo vincitore del Premio Franco Quadri 2023 assegnato dalla Associazione.
Poi il 16 dicembre, come detto, l'attesa serata di consegna degli altrettanto attesi Premi UBU 2024 (46^ edizione).