Un manuale molto pratico e pragmatico sul training dell'attore, ispirato principalmente alle teorie di Stanislavskij ma ancor più a quelle di Grotowski e Barba. Un vero e proprio laboratorio trasferito sulla pagina stampata con premesse ideali, esercizi ma anche digressioni ed esperienze personali, citazioni e testimonianze raccontate e riportate al lettore-allievo. Il linguaggio
e gli argomenti che leggiamo nella pubblicazione sono dunque, come riferisce l'autore stesso, proprio quelli che Sandro Conte utilizza nei suoi seminari e laboratori che, da oltre trent'anni propone nella sua scuola Teatro di nessuno, a Roma e in giro per l'Italia. Grazie alla sua lunga esperienza di attore, drammaturgo e regista, oltre che a quella di pedagogo, Conte comunica contenuti immediatamente fruibili e comprensibili a lettori interessati al training attoriale, ma anche a chi desideri approfondire la materia o confrontarsi con approcci e metodi diversi dai propri. Se c'è un neo in questa pubblicazione lo si riscontra, a mio parere, nella scarsa organicità e completezza dei filoni trattati, aspetto che, probabilmente, è da attribuire al fatto che l'esperienza di un laboratorio non può essere facilmente sintetizzata e schematizzata in un libro. Risulta comunque, alla lettura, un valido strumento di studio e confronto. Il volume, la cui prefazione è firmata da Clelia Falletti, è arricchito da una bibliografia dettagliata e argomentata, un'appendice con stralci del manifesto di Pasolini sul nuovo teatro, una sintesi di un saggio sul metodo Stanislavskij e un brano del capo indiano Seattle del 1854.
Frammenti di verità a teatro
Training quotidiano per attori, registi, pedagoghi: zone di confine tra corpo e anima
di Sandro Conte
Editoria&Spettacolo 2024
pagg. 220 € 18,00