Questa edizione della rivista “CultureTeatrali”, uscita per le “Edizioni di Pagina” di Bari, è doppia non solo e non tanto perché si riferisce a due annualità della rivista (2022 e 2023) ma anche e soprattutto in quanto sostanzialmente binaria, suddivisa
come è tra la sezione “Donne Teatro e Storiografia” a cura di Silva Mei ed un ampio “Dossier sul Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richard” (che come noto ha recentemente chiuso la sua esperienza in quel di Pontedera) a cura di Marco De Marinis, i quali insieme costituiscono la Direzione della Rivista di cui il solo De Marinis è “Direttore Responsabile” (nonché fondatore). Chiudono il corposo volumetto quattro 'Studi' pariteticamente distribuiti tra studiosi nazionali e stranieri. Se vogliamo dunque, due riviste in una, in cui spicca la prima sezione, per numerosità e varietà di interventi (sono complessivamente 15 introdotti da Silvia Mei) interamente e giustamente al femminile, a rivendicare una pratica ed una teoria intorno al teatro che non è 'di genere' in senso contrappositivo, ma che nel genere femminile (spesso messo in secondo piano) trae il suo alimento e la sua fonte, custodita però da una sempre viva tensione verso il condiviso e condivisibile, che lo schema del genere vuole e spesso riesce a superare senza travalicare. Ricordiamo in questo la lunga esperienza, quasi una matrice, di una letterata come Dacia Maraini. La seconda sezione (sono 8 gli interventi introdotti da Marco De Marinis), al di là di ogni possibile equivoco, non è come potrebbe apparire una malinconica celebrazione e neanche una sorta di 'summa' per i posteri, bensì è una contemporanea presa d'atto del valore di una esperienza come quella del Grotowski 'italiano', che comunque non si esaurisce con la chiusura fisica del “Workcenter” di Pontedera ma può continuare a implementare da quelle stesse radici nuove fruttificazioni. I quattro “Studi” conclusivi variano da Platone e Pasolini alla figura dell'Attore e agli Eroi(ne) tragici(che). Certamente materia da 'Accademia' si direbbe, ma in realtà utile e opportuna anche nel contesto più vasto di artisti, operatori, critici e appassionati di Teatro, che in questo volume credo possano trovare interessantissimi spunti di riflessione e anche (chissà?) opportunità creative.
Culture teatrali 31/32
a cura di Marco De Marinis e Silvia Mei
Edizioni Di Pagina 2025
pp. 473 Euro 20,00