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Dal 18 al 23 marzo al TPE Teatro Astra di Torino CASANOVA di Fabrizio Sinisi liberamente ispirato a Storia della mia vita di Giacomo Casanova

regia Fabio Condemi | con Sandro Lombardi | e con (in ordine alfabetico) Marco Cavalcoli, Simona De Leo, Alberto Marcello, Betti Pedrazzi | per la prima volta in scena Edoardo Matteo | scene e drammaturgia dell’immagine Fabio Cherstich | costumi Gianluca Sbicca | disegno luci Giulia Pastore | musiche e sound design Andrea Gianessi | assistente alla regia Andrea Lucchetta | assistente scenografo Andrea Colombo | assistente costumista Eleonora Terzi | direttore di scena e capo macchinista Enrico Ghiglione | capo elettricista e datore luci Filip Marocchi | fonico Andrea Gianessi | attrezzista Benedetta Monetti | sarta di scena Lucia Menegazzo

produzione LAC Lugano Arte e Cultura | in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TPE - Teatro Piemonte Europa, Compagnia Lombardi-Tiezzi | partner di produzione Gruppo Ospedaliero Moncucco

durata 100 min

mar h 21 mer h 19 gio h 20 ven h 21 sab h 19 dom h 17

Il regista Fabio Condemi torna al TPE Teatro Astra portando in scena Casanova, lavoro di cui Fabio Cherstich firma scenografia e drammaturgia dell’immagine, su un testo originale di Fabrizio Sinisi. Ispirato alle memorie autobiografiche del celebre pensatore e filosofo veneziano Giacomo Casanova, lo spettacolo si avvale dell’interpretazione di Sandro Lombardi, grande protagonista del panorama teatrale italiano. Completano il cast due attori di grande esperienza come Betti Pedrazzi e Marco Cavalcoli, e i giovani Simona De Leo e Alberto Marcello. In questa sua prima collaborazione con il pluripremiato drammaturgo Fabrizio Sinisi (Premio Testori per la Letteratura, Premio ANCT 2022), Condemi prosegue il lavoro iniziato con La filosofia nel boudoir del Marchese de Sade, opera che gli è valsa il Premio Ubu 2021 per la miglior regia.

“La vita di Casanova – afferma il regista Fabio Condemi – è una miniera teatrale per i continui spunti drammaturgici, visivi e storici che contiene. Da protagonista a spettatore, Casanova ricorda se stesso da giovane e rievoca in modo frammentario le sue avventure. [..] I ricordi si mescolano e prendono vita nella biblioteca del Castello di Dux, in Boemia, dove l’intellettuale veneziano trascorre gli ultimi giorni, esule, sbeffeggiato, escluso dal mondo moderno, dialogando con i fantasmi del suo passato. Casanova, filosofo, prestigiatore e truffatore che ha vissuto tutto il secolo dei lumi, muore proprio alla fine del Settecento, mentre il mondo cambia e inizia la modernità.” “Inverno 1798: un medico esperto di mesmerismo arriva a Dux, in Boemia, per visitare il vecchio bibliotecario. Quel bibliotecario è Giacomo Casanova, che da quindici anni è al servizio del Conte di Waldstein. Casanova si presenta vecchio e malandato. Sta catalogando dei libri ed è in collera con i cortigiani di Dux che gli parlano in tedesco, lingua che non conosce. [...] Durante la seduta mesmerica, Casanova, in uno stato di coscienza alterato, comincia a ricordare; ma non sono veri ricordi, sono diversi da quelli che lui ha descritto nelle memorie, hanno il carattere di visioni, premonizioni, apparizioni. Il medico ascolta la storia di Casanova, una storia popolata da fantasmi. [...] Alla fine della seduta, il cui scopo era recuperare la memoria perduta, Casanova capisce che forse quello che deve fare è dimenticare tutto”.

Fabio Condemi ha risposto in questo modo alla domanda che Andrea De Rosa ha rivolto agli artisti della Stagione TPE 2024/25:

Chi è o che cos'è il fantasma nel tuo spettacolo?

Questo spettacolo prende l’abbrivio dalle memorie di Casanova, una miniera teatrale per i continui spunti drammaturgici, visivi e storici che contiene. Il fantasma risiede proprio in questa parola, “memoria”, perché Casanova ricorda sé stesso da giovane proprio sull’orlo del 1700, quando il secolo sta per finire e lui non ne fa più parte. Escluso dal mondo moderno, anche i suoi amori sono diventati storie di fantasmi, perché, come scrive David Foster Wallace “ogni storia d’amore è una storia di fantasmi”. comunicato stampa
    
TPE Teatro Astra
via Rosolino Pilo 6, Torino
tpeteatroastra.it