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Francesco Saponaro, con una matita bianca in mano, dirige gli attori, le loro voci, le espressioni del Viso, i lievi movimenti del corpo, sembra un direttore con la sua orchestra. Tutti seduti intorno al lungo tavolo della sala da pranzo di Titina De Filippo, ci

troviamo nella Fondazione De Filippo, dell’antichissimo palazzo costruito da Scarpetta, a Napoli. La Fondazione Eduardo De Filippo, è stata istituita il 19 giugno 2008 per volontà di Luca De Filippo, del Comune di Napoli e della Regione Campania. La sua missione principale è la promozione e la salvaguardia del teatro della tradizione napoletana, offrire riflessioni e studi sull’opera di Eduardo, favorire lo sviluppo del teatro contemporaneo. Tra i suoi obiettivi, la Fondazione persegue anche finalità di solidarietà sociale, impegnandosi nel sostegno di iniziative a favore dei minori. In particolare, collabora attivamente con l'Istituto di Pena Minorile di Nisida e con diverse associazioni del settore sociale, con l'intento di promuovere l'inclusione sociale delle fasce giovanili svantaggiate e prevenire l'esclusione. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web della Fondazione. A ottant'anni dal suo debutto al Teatro di San Carlo, "Napoli milionaria!" di Eduardo De Filippo torna a emozionare il pubblico. La lettura scenica ripropone i momenti salienti di quest’opera simbolo, capace di far ridere e piangere, ma soprattutto di far riflettere sulle ferite della guerra e sulle trasformazioni sociali che porta con sé. Il successo della serata è stato anche determinato dalla versatilità degli interpreti scelti, tutti con ampia esperienza teatrale, che spazia dal teatro di Eduardo alle opere contemporanee. Un testo di notevole attualità, che nel 1945 non solo contribuì a risvegliare il teatro dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, ma restituì dignità e speranza a un popolo provato. La “nuttata” eduardiana, metafora del superamento delle avversità, risuona oggi più che mai, in un mondo ancora segnato da conflitti e miseria. Il teatro, con il suo eterno gioco tra finzione e realtà, ci ricorda l’urgenza di non dimenticare e di continuare a sperare. "Napoli milionaria!" è un monito e un invito alla resilienza, un’opera che continua a parlare a con la forza di un classico senza tempo, sulle atrocità della guerra. Francesco Saponaro, nella riduzione di Domenico Ingenito, interpreta il testo con una ricchezza di elementi sonori, voci di popolo e antiche litanie, facendo rivivere la memoria storica di queste pagine. Tutti gli attori seduti intorno al lungo tavolo, danno alla voce recitata, movimenti corporei e sembra di vederli fluttuare nell’aria fra le tavole di un palcoscenico globale, distrutto dalle guerre, rendono, talmente viva la recitazione che sembra di trovarsi in una reale rappresentazione.  La lettura si è conclusa con un caloroso applauso per tutti gli attori, uniti in una rara armonia, che, insieme, hanno saputo creare. Non si sono percepite individualità distinte, come spesso accade, ma un’unica voce di notte contro la guerra. Una voce che dolorosamente risuonava intorno al tavolo, di una casa antica. In attesa, sospesa, nell’oscurità di una notte che ancora deve passare.

Napoli, Palazzo Scarpetta, lunedì 24 marzo 2025
Personaggi e interpreti

Gennaro Jovine, tranviere disoccupato Luca Saccoia
Amalia, sua moglie Imma Villa
Maria Rosaria, loro figlia Anna De Stefano
Amedeo, loro figlio Luigi Bignone
Errico “Settebellizze”, tassista disoccupato Giorgio Pinto
Peppe “’O Cricco”, tassista disoccupato Carlo Gertrude
Riccardo Spasiano, ragioniere Marcello Romolo
Federico, operaio del gas, compagno di Amedeo Davide Chiummo
“’O Miezo Prevete”, uomo di fatica Gianni Caputo
Il brigadiere Ciappa Rosario Giglio
Adelaide Schiano, vicina di Amalia Ivana Maione
Assunta, sua nipote Federica Totaro
Donna Peppenella, “cliente” di Amalia Domenico Ingenito
Teresa, amica di Maria Rosaria Valentina Martiniello
Margherita, amica di Maria Rosaria Alessandra De Concilio
Il dottore Emanuele D’Errico
Voce narrante Francesco Saponaro