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La parola e la voce unisce nel suo titolo i due mondi che lo compongono: linguaggio e oralità, nodo cruciale del nostro contemporaneo

per la crisi che attraversa oggi la capacità di comprendere un testo e di trasmetterlo ad altri nella presenza integra di voce, corpo e senso. Iniziato con un percorso formativo, La parola e la voce si apre al pubblico con otto appuntamenti di lettura ad alta voce a ingresso gratuito: letture che vedono protagoniste le donne – autrici e lettrici – alternate ad appuntamenti pensati per i più piccoli,  in luoghi insoliti che attraversano, in modi molto diversi tra loro, il vissuto delle persone: parchi, biblioteche, case di quartiere, ospedali pediatrici e luoghi di cura. 

Il progetto, diretto da Anna Amadori, è organizzato da Associazione Liberty e realizzato con il finanziamento del CEPELL - Centro per il libro e la lettura e la collaborazione di una serie di partner: Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Unione Reno-Galliera, AKI - Associazione Kamishibai Italia, Junior Poetry Festival, Bibli-os’ OdV, Tarari tararera APS.

AKI Associazione Kamishibai Italia propone due incontri, condotti da Silvia Moscati, dedicati alla pratica del teatro di carta giapponese, un teatro d’immagini che racconta storie di amicizia intrecciando raffinatamente la narrazione orale e le immagini degli albi illustrati. I bambini sono coinvolti in un’esperienza viva e concreta per l’intensità degli effetti e l’immediatezza delle immagini e alla fine diventano essi stessi narratori kamishibai nel laboratorio pratico che segue la lettura. Il primo incontro si è svolto il 7 maggio nel reparto di Pediatria del Policlinico Sant’Orsola Malpighi; il secondo, aperto a tutti, si terrà venerdì 27 giugno alle ore 17.45 al Parco Grassilli di Castello d'Argile (via Matteotti 150; in caso di maltempo Biblioteca Comunale Raffaele Orsi). 

Anche l’associazione Tararì Tararera ha coinvolto i piccoli pazienti del Policlinico Sant’Orsola con l’appuntamento Siamo nati per ascoltare, un momento di festa dove la lettura ad alta voce di albi illustrati si è conclusa in un laboratorio di costruzione di Koinobori, simbolo della festa di maggio delle bambine e dei bambini giapponesi. Così, il 14 maggio, le bambine e i bambini del reparto di Pediatria hanno realizzato tante carpe di carta e le hanno fatte nuotare in aria colorandola con i loro festosi colori.

Ancora un luogo di cura, aperto a tutte e a tutti: il Dipartimento di Salute Mentale - CSM San Donato/San Vitale (via Zanolini 2, Bologna), giovedì 22 maggio alle ore 18 ospita Flavia Bakiu - attrice e performer classe 1992 nata in Albania e in Italia dall’età di nove anni - in una lettura tratta dal romanzo di Ornela Vorpsi Il paese dove non si muore mai: fortificati da interminabili ore passate a tavola, annaffiati dal rakı, disinfettati dal peperoncino delle olive untuose, qui i corpi raggiungono una robustezza che sfida tutte le prove. Un racconto crudo e tagliente sull’Albania della dittatura, dove le donne crescono tra oppressione e resistenza, tra vergogna e sopravvivenza. Flavia Bakiu dà corpo e voce a questo racconto che con una lingua affilata come un bisturi dipinge un ritratto universale della condizione femminile.

Uno sguardo proveniente da una diversa angolazione osserva l’universo femminile nell’intervento di Consuelo Battiston, che giovedì 5 giugno alle ore 18 alla Casa di Quartiere San Rafel (via Amilcare Ponchielli 21, Bologna) legge La mia vita è un libro aperto, dai racconti di Lucia Berlin. Frammenti di vita quotidiana di una donna dal percorso irregolare, la cui vita polimorfica si irradia nelle vicende e nei tratti delle protagoniste: donne che si confrontano con un lavoro precario e con la povertà, madri che cercano uno spazio per vivere a modo loro. Spesso pagano a caro prezzo la loro diversità. Nata in Alaska, Lucia Berlin si sposta freneticamente finché la troviamo ventenne ai confini con il Messico, già vedova. Tre matrimoni, quattro figli, una moltitudine di lavori. Bandito ogni sentimentalismo, Berlin offre l’affresco di un’America che ha tanto da confidarci.

Giovedì 26 giugno alle ore 16 alla Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina (via Carlo Alberto Pizzardi 30, Bologna) Anna Amadori legge I rapporti umani, dall’omonimo racconto di Natalia Ginzburg: un dolcissimo risalire dall’infanzia alla maturità lungo il cammino delle relazioni umane che hanno dato corso e determinato le nostre vite - i genitori, i compagni di scuola, gli amici, gli amori, i figli - fino all’incontro con il destino e con la Storia. La scrittura di Natalia Ginzburg nell’andamento di quello che appare una confidenza declinata in prima persona plurale, in Noi, è trasparente e profonda come un fiume tranquillo - un italiano raffinatamente semplice che incastona l’universalità del sentire umano in un mondo domestico di dettagli minuscoli e luminosi.

Mercoledì 2 luglio alle ore 18 presso la Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5, Bologna) Ermelinda Nasuto interpreta La vita impresentabile - Femminismo e corpo teatro, dall’omonimo libro di Lea Melandri e Antonio Attisani e Virginia Woolf, Jean Luc Nancy, Antonin Artaud, Lacy M. Johnson e Deborah Levy: un serrato dialogo epistolare tra Lea Melandri, studiosa e tra le più importanti figure del femminismo italiano, e Antonio Attisani, studioso e uomo di teatro. La loro è una conversazione che si carica non solo di riflessioni, ma di racconto di episodi di vita, ricordi che attingono all'esperienza dell'inconscio e del simbolico. 

Infine, martedì 8 luglio alle ore 18 al Dipartimento di Salute Mentale – CSM San Donato/San Vitale (via Antonio Zanolini 2, Bologna) Fiorenza Menni legge Lo dico da futuro. Il reading si compone di poesie, di scritti in prosa, e di alcuni episodi della vita della poeta russa Marina Cvetaeva (1892–1941). I materiali usati fanno parte dell’articolata drammaturgia di cui è composto lo spettacolo Nell'impero delle misure in cui Ateliersì esplora la sconfinata personalità di Marina. La dimensione che Fiorenza Menni porta in scena è la Poesia: i versi che per tutta la vita sono stati la sua urgenza prima. 

Ogni libro ci propone un mondo che si realizza nell’incontro con il lettore, il suo immaginario e la sua esperienza – spiega Anna Amadori -. Leggere ad alta voce è rivelare la scoperta di questo mondo ad altri, è operazione taumaturgica, trasmigrazione di materia immaginaria da persona a persona. Si sono scelti - per questo passaggio di materia immaginaria - luoghi silenti dove la vita, fuori dal quotidiano glamour del previsto e prevedibile, fa domande cruciali: qui la lettura ad alta voce realizza la sua natura massima di concreta relazione umana nella quale le parole, e le storie che esse raccontano, diventano momento di esperienza collettiva di benessere, consapevolezza, rispecchiamento e cura. A segnare questi luoghi, attrici che incarnano nel loro lavoro la natura concreta della parola dove la voce e il corpo tutto portano il senso, dove il dire da persona a persona crea legame e comprensione. I titoli proposti, opere di autrici elaborate in drammaturgie originali, entrano in risonanza con i luoghi dove essi vengono presentati e le esistenze che vi passano: si affida il senso ultimo di un testo detto alla immaginazione infinita di chi ascolta che si sospende per un momento da sé e trova forse la leggerezza che permette di conoscere e conoscersi, nelle vite di altri che hanno scritto e vissuto anche per noi. La parola e la voce unisce le Biblioteche di Bologna e di Unione Reno Galliera e continua - dopo la sezione formativa - la trama di approfondimento e comunione di sapere con il programma diffuso di letture ad alta voce qui presentato.

La parola e la voce
Capitolo II
Letture ad alta voce con Anna Amadori, Flavia Bakiu, Consuelo Battiston,
Fiorenza Menni, Silvia Moscati, Ermelinda Nasuto, Tararì Tararera 
Maggio – luglio 2025, Bologna e Città metropolitana
diretto da Anna Amadori
organizzato da Associazione Liberty
realizzato con il finanziamento del CEPELL - Centro per il libro e la lettura - “Ad alta voce 2023”, Bando per progetti di promozione della lettura ad alta voce
partner: Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Unione Reno-Galliera, AKI - Associazione Kamishibai Italia, Junior Poetry Festival, Bibli-os’ OdV, Tarari tararera APS

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO A INGRESSO LIBERO