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Eugenio Sideri, drammaturgo e regista romagnolo, co-fondatore della Non-scuola del Teatro delle Albe di Ravenna e fondatore della compagnia Lady Godiva teatro, ha diretto e scritto molti spettacoli e pubblica in questo volume tre pezzi recenti cuciti addosso alle attrici della sua compagnia. Mentre il primo e il terzo dei lavori: "Il coraggio della scelta" e "Finisce per A" utilizzano la tecnica del racconto, a più voci il primo e monologante l'altro, il secondo pezzo del libro "Le sorelle Misericordia" rappresenta una drammaturgia più tradizionale con la storia agìta in scena dai personaggi. Proprio la differenza di tecniche utilizzate distingue anche le tematiche trattate. Il racconto è scelto per portare in scena delle testimonianze di vita che vedono come protagoniste donne coraggiose, non soltanto perchè vivono una sfida difficilissima, la lotta partigiana nel primo caso, le migliaia di chilometri del giro d'Italia del 1924 nel secondo, ma donne coraggiose anche perchè vivono un ruolo diverso da quello tradizionalmente affidatole di figlie, mogli e madri, per diventare protagoniste in contesti tipicamente (per i tempi) maschili come la guerra e lo sport. Molto diversa invece la drammaturgia de "Le sorelle misericordia" commedia che vuol essere divertente e dissacratrice. La mia impressione è che Sideri si trovi più a suo agio nei pezzi narrati, nel teatro cosiddetto della memoria, basato sui racconti dei vecchi, sui ricordi del mondo contadino dell'Emilia Romagna, sugli accenni dialettali, sui valori, le usanze e gli stili di vita della campagna e delle piccole città della pianura padana, sui paesaggi piani a perdita d'occhio attraversati da lunghissimi sentieri diritti percorsi con la bicicletta. La pubblicazione è arricchita da una collezione di foto di scena e chiusa dalla postfazione di Gabriele Tesauri, il regista che ha portato in scena due dei tre lavori pubblicati.

Anima e carne: donne in scena
di Eugenio Sideri
Fernandel 2011
pagg 158 € 13,00
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