Teatri di Vita presenta Sette bambine ebree un'opera per Gaza di Caryl Churchill traduzione di Stefano Casi uno spettacolo di Andrea Adriatico
con Nicolò Collivignarelli, Sofia Longhini, Anas Arqawi, Olga Durano
e Andrea Barberini, Giovanni Santecchia per le scene e i costumi
e Eric Benda, Lorenzo Fedi, Davide Riva per suono, immagini e allestimento
e Giulia Serinelli per la cura
prodotto da Saverio Peschechera
produzione Teatri di Vita
con il contributo di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura
anteprime:
ROVIGO
Opera Prima Festival > 13 giugno
BOLOGNA
Teatri di Vita > 16-17 giugno
PERGINE (TN)
Pergine Festival > 12 luglio
prima nazionale:
SANSEPOLCRO (AR)
Kilowatt Festival > 16 luglio
Nel 2009, impressionata dalla devastante campagna militare Piombo fuso lanciata da Israele su Gaza, Caryl Churchill scrive una breve composizione teatrale in 7 parti. Sono 7 dialoghi di persone adulte riferiti ad altrettante bambine nel corso della storia, dalle persecuzioni naziste alla creazione dello Stato di Israele fino ai bombardamenti su Gaza. Un testo poetico e spiazzante, un sussurro e un grido, che mette al centro l’infanzia come capro espiatorio, testimone innocente o pretesto per le decisioni dei grandi.
Dille che è un gioco
Dille che è una cosa seria
Ma non spaventarla
Non dirle che la uccideranno
Caryl Churchill, nata a Londra nel 1938, ha esordito all'inizio degli anni ’60 come autrice di radiodrammi polemicamente antiborghesi ed è oggi considerata la più importante e più rappresentata autrice inglese vivente. La sua prima commedia Owners fu prodotta nel 1972 dal Royal Court Theatre. Tra le sue opere più significative, sempre portatrici di tematiche come il femminismo e le politiche sessuali, l’abuso di potere, il colonialismo e la guerra: Cloud nine, Top girls, A mouthful of birds, The Striker, Mad forest, A number, Far away.
Andrea Adriatico, fondatore di Teatri di Vita nel 1993, è regista teatrale e cinematografico, e docente di cinema all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Con i suoi spettacoli esplora le urgenze dei tempi contemporanei, confrontandosi con la politica, lo sradicamento, i diritti e i generi, affrontando autori come Pasolini, Beckett, Mishima, Copi. I suoi ultimi lavori sono a teatro Le amarezze di Koltès e Il piacere I di D’Annunzio, e al cinema Gli anni amari (biopic su Mario Mieli) e il docufilm La solitudine è questa dedicato a Tondelli.
Teatri di Vita
Centro di Produzione Teatrale
via Emilia Ponente 485 - 40132 Bologna - Italia
tel & fax (+39) 051 6199900
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