Nel cuore di Milano, tra i due snodi vitali di Largo Greppi e Corso Garibaldi, si nasconde una piccola via, un’oasi di pace dedicata al Maestro Giorgio Strehler. Lontana dal frastuono cittadino, questa strada discreta, accoglie un luogo speciale: la
Casa di Quartiere GARIBALDI-STREHLER, uno dei tanti Centri Aggregativi Multifunzionali (CAM) che animano la vita sociale milanese con servizi e attività culturali gratuite. La Casa si inserisce in un quartiere storico, l'edificio stesso è parte di un’antica struttura, una chiesa sconsacrata del XIV secolo. È proprio nella suggestiva sala di questa storica dimora che abbiamo assistito a un evento teatrale interessante: il reading drammaturgico della commedia brillante “Estranei molto intimi”, scritta e diretta da Giovanni De Feudis, autore e regista forte di un'ampia esperienza che lo ha visto dirigere grandi figure del teatro italiano, tra cui Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Anna Galiena, Giorgio Pasotti e Corrado Tedeschi.
La serata è stata organizzata dall'associazione Art & Music Insieme, con il sostegno e il patrocinio delle istituzioni milanesi e lombarde. L’evento è stato introdotto dal Dott. Antonio Mazzei, Direttore Organizzativo e Amministrativo, che ha sottolineato l'eccezionale apertura dell'associazione al teatro, in nome di una cultura con uno "sguardo a 360 gradi". Art & Music Insieme, presieduta dal Soprano Katerina Adamova, anima da tempo Milano e le sue periferie, portando la bellezza di numerosi concerti gratuiti o a prezzi popolari, a centinaia di appassionati. La Presidente e il Direttore Organizzativo hanno accolto il pubblico con familiarità e gentilezza immediate. Questa specifica modalità non è un dettaglio casuale, ma la caratteristica distintiva di Art & Music Insieme. È il loro modo concreto di creare, fin dal primo istante, un clima estremamente accogliente e partecipativo. Grazie a questa cura per l'ospite, il nome stesso dell'associazione "Insieme" acquisisce un significato reale e tangibile, trasformando ogni evento in una genuina esperienza di condivisione culturale. Sul palco, un cast affiatato e brillante ha dato voce al testo: Ludovica Boltri, Bianca Corrado, Luigi Fontanesi, Ginevra Isolabella e Alessandro Uberti. Gli attori hanno creato un clima di ilarità contagiosa, grazie a un’ottima armonia e a un’energia vivace che ha sfruttato con efficacia i tempi ritmici della commedia.
Il testo di De Feudis scorre fluido, con battute taglienti, affrontando il tema universale del rapporto tra genitori e figli. La commedia mette in luce quanto spesso i legami più intimi, nascondano, in realtà, profonde distanze, trasformando i familiari in estranei. La parola scenica, estremamente vivace, rende la rappresentazione vivida, si ha l’impressione di assistere ad una messa in scena completa. Questo è esattamente ciò che accade quando un testo non ha un carattere letterario, ma possiede una funzione intrinsecamente teatrale. Troppo spesso assistiamo a reading di opere che, sia pure ben scritte, mancano di questa forza drammaturgica. La differenza è strutturale. Le battute sono così efficaci da generare l'immagine della scena nella mente di chi ascolta, anche senza scenografia completa, tutto risiede nella capacità del testo di generare un'azione e un'emozione nel “qui e ora” teatrale. L'autore si ispira all'umorismo tagliente della drammaturgia anglosassone, usando battute scorrevoli e disarmanti per parlare apertamente di relazioni uomo-donna e dell'universo femminile, sogni, desideri, caduta delle illusioni, il rapporto con il proprio corpo, senza pudore. L'ispirazione? Nasce da un episodio intimo: il regista, nel riflettere sul rapporto con le sue figlie, si è posto la domanda cruciale: “Ma le conosciamo davvero?”. Sebbene la forza scenica sia innegabile, per una scorrevolezza ancora maggiore, l'opera potrebbe beneficiare di qualche ritocco eliminando alcune ripetizioni. A sottolineare con arte i passaggi salienti e i cambi di tono, un sottofondo musicale discreto e significativo è stato offerto dalla chitarra classica di Giorgio Leone, aggiungendo una nota di raffinata all'intera performance. La serata si è conclusa con molti applausi. Ripercorro a ritroso la piccola via, dal muretto laterale spunta un albero ostinatamente verde, un frammento di natura resistente. Le piccole vie regalano sorprese.
