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Il Teatro stabile d'innovazione Galleria Toledo di Napoli, in attesa dell’apertura della stagione teatrale 2011/ 12, ci invita a prendere parte alla rassegna Stazioni d'emergenza, giunta al suo terzo anno. Dal 4 al 30 ottobre la Galleria ospiterà compagnie rigorosamente emergenti, i cui lavori sono stati selezionati da Rosaria Manzo, addetta alla promozione, e dal direttore organizzativo

Rosario Squillace. Presentati in conferenza stampa 8 lavori estrapolati da una miriade di dvd, copioni e progetti giunti da tutta Italia, nonostante il bando prevedesse la selezione di compagnie campane. Gli organizzatori si sono resi conto che l’afflusso di lavori provenienti dall’intera penisola, a quanto pare numerosissimi quelli dal Nord Italia, esprimeva la volontà e possibilità di portare in scena a Napoli, come fulcro della teatralità italiana, progetti che magari non avrebbero avuto ampio respiro in altre zone. Al di là delle connotazioni geografiche, l’intento di STAZIONI D’EMERGENZA, è quello appunto di collocare per un momento, in un luogo immaginario e salvifico, degli spettacoli che portino in scena sperimentazione e innovazione, ma non solo. Come affermano la stessa Laura Angiulli, direttrice di produzione e della promozione cinema, e Rosario Squillace, non bisogna soffermarsi solo sulla sperimentazione fine a se stessa. Bisogna portare avanti delle tematiche interessanti e soprattutto emozionare il pubblico. Rosaria Manzo sottolinea  che molte delle compagnie che hanno inviato materiale non erano affatto emergenti, o meglio vantavano personaggi con notevole esperienza scenica. Scartate a priori queste proposte, tra i gruppi scelti emergono anche dei debutti veri e propri. Ancora Laura Angiulli ricorda ai giovani artisti che “l’essere emergenti” non deve rimanere una caratteristica costante nell’evoluzione artistica. STAZIONI D’EMERGENZA dà una visibilità momentanea a dei lavori che poi, si spera, dovrebbero spiccare il volo in cartelloni più importanti. L’emergenza del mondo artistico italiano, e non solo, si ferma utopicamente per un mese sul palco della Galleria Toledo di Napoli. Il primo spettacolo che andrà in scena il 4 ottobre vede artisti con meno di 30 anni, provenienti dall’Accademia romana e insieme al regista napoletano Ivan La Pegna,  sono alla loro prima regia e primo spettacolo. SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE parla con il linguaggio televisivo e le scene dello sperimentalismo russo di inizio ‘900 di Mejerchol’d, mentre Puck parla ovviamente il napoletano. Dal CRT di Milano giunge l’avanzata ricerca di novità della Compagnia Instabile InBalìa, che con il suo PICCOLI PEZZI POCO COMPLESSI, preannuncia un allestimento scenico davvero interessante: due cubi, un uomo e una donna dentro, dispositivi multimediali, scienza e natura. Da Udine lo spettacolo CERNOBYL’ TOUR: il tema è ovviamente l’esplosione della centrale nel 1986. Dalla moglie di una vittima, alla giornalista che all’epoca si occupò del fatto, si arriva alle adozioni italiane dei bambini di Cernobyl. Tennesse Williams aveva scritto “un tram chiamato desiderio”, i milanesi della Compagnia Unzip Universo presentano FERMATA TORINO PALLA, UN DESIDERIO CHE SI CHIAMA TRAM. Dalle parole degli organizzatori della rassegna pare che questo sia lo spettacolo che riassume il senso di Stazioni d’Emergenza, appunto l’emergenza artistica. Uno spettacolo a scena vuota, fatto dagli attori e solo con gli attori, in tutti i sensi, poiché anche autoprodotto. Ancora da Milano arriva MATTATOIO; stavolta le vittime siamo noi umani, non la carne che ci ostiniamo a non mangiare proclamandoci vegetariani convinti. Da un articolo su La Repubblica in cui un ventiduenne vendeva i suoi organi per debiti, nasce uno spettacolo che gli organizzatori hanno scelto subito e senza ripensamenti. Da uno studio svoltosi al teatro San Ferdinando di Napoli, in occasione del Fringe, festival parallelo del NTF, PHYSIQUE DU ROLE arriva a Galleria Toledo. Come si è evoluto lo studio e il progetto originario?  Arriviamo al provocatorio e irriverente LA MERDA, ispirato all’Unità d’Italia e selezionato al Festival di Edimburgo 2012. L’originale titolo in uno spettacolo che parla dell’unità d’Italia e in cui l’inno d’Italia viene cantato da una protagonista completamente nuda, preannuncia grande ironia devastante che maschera le assurde verità. Infine i napoletani del teatro Tourbillon che presentano IL SALTO, in cui si parla delle situazioni all’interno delle carceri, ricordando l’idea medievale della zattera per i folli. In collaborazione con l’Università Federico II, il progetto ha visto anche la partecipazione di studenti e un laboratorio in cui si cerca di capire cosa succede ad un carcerato quando entra in cella. La rassegna prevede un’attiva partecipazione di pubblico e giornalisti, soprattutto quelli delle testate on line. Tutti sono stati invitati a commentare la visione di questi spettacoli, positivamente e negativamente, sull’apposita bacheca Facebook della Galleria Toledo, sfruttando la massima diffusione che ha raggiunto questo network.

STAZIONI D’EMERGENZA III ATTO
4-30 ottobre 2011

TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
GALLERIA TOLEDO NAPOLI