Il teatro inopportuno di Copi
a cura di Stefano Casi
Titivillus edizioni 2008
pagg. 253 € 18,00
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Nato dal Convegno omonimo tenutosi a Bologna nel 2006, con l'organizzazione di Teatri di Vita diretta da Stefano Casi, il volume pubblica gli atti del convegno affiancando ad essi altri articoli, mini-saggi e brevi studi, che analizzano, con diversi tagli e prospettive la produzione del grande drammaturgo, romanziere e fumettista argentino. Si tratta del primo tentativo europeo di affrontare monograficamente il teatro di Copi, autore straordinario, nel senso più stretto del termine, che risulta impossibile da classificare, e dunque, difficile da interpretare. Ciò che emerge da questo insieme di interventi (di Sandro Avanzo, Isabelle Barbéris, Paola Bristot, René de Ceccatty, Daniel Link, Ilse Logie, Massimo Marino, Cinzia Maroni, Enzo Moscato, Marco Pustianaz, Franco Quadri, Marcos Rosenzvaig, Luca Scarlini, Cristina Valenti) è infatti l'assoluta originalità delle sue opere che sconfinano nei più vari generi, popolate da creature indeterminabili (esseri umani, animali...) ed in continua trasformazione, per le quali nemmeno la morte rappresenta un limite. Opere crude e fiabesche, comiche e profondamente inquietanti, destrutturate ed apparentemente caotiche. Un teatro ricco e tutto da scoprire. Il volume pubblica anche due interviste all'autore, la biografia, la teatrografia e diverse tavole iconografiche.