Il Principe costante di Calderon de la Barca - Slowacki
per Jerzy Grotowski
di Lorenzo Mango
ETS edizioni Pisa 2008
pagg. 198 € 18,00
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Ottava pubblicazione della collana "Narrare la scena", una raccolta di saggi che costituiscono una vera storia del teatro intesa come dovrebbe essere: non solo elenco di correnti e tendenze, non solo elenco di testi e drammaturghi, non solo storia dello spazio scenico, della recitazione, delle scuole registiche ed attorali, delle istituzioni teatrali ecc... ma vero e proprio racconto degli spettacoli che hanno segnato la storia del teatro. E questo "Principe costante" del 1965 ha costituito una vera svolta nel teatro del 900 con un nuovo modo di concepire il teatro non come messa in scena o interpretazione di un testo ma riscrittura scenica (nel senso più ampio possibile) a partire da un testo. Il volume ci racconta, attraverso la penna di Lorenzo Mango, professore di Storia del teatro moderno e contemporaneo dell'Università L'orientale di Napoli, l'approccio drammaturgico di Grotowski al testo seicentesco, nella traduzione romantica del poeta polacco Slowacki, ci racconta i perchè della scelta di questo testo e il significato profondo che ha ispirato il regista polacco nell'allestimento, ci racconta i vari aspetti della drammaturgia dello spettacolo e il suo impatto coi vari pubblici internazionali che lo hanno visto. Ma soprattutto ci racconta lo svolgersi dello spettacolo così come lo vide il pubblico: i quadri, i monologhi, le azioni singole e corali degli attori, l'uso dello spazio e dell'unico oggetto scenico utilizzato. Ci parla del ricco simbolismo e della cura nelle sfumature che la regia ha messo in ogni elemento performativo. Ci racconta in definitiva del perchè si sia trattato di uno spettacolo "cruciale".