Davide e il lupo
di Francesco Marino
Abramo editore Catanzaro 2008
pagg. 76 € 5,00
Un racconto-monologo-riflessione, che ha dato luogo lo scorso anno ad una messa in scena al Teatro comunale di Cassano diretto e interpretato dal suo autore Francesco Marino. Scrittura autobiografica e animata da veri ricordi d'infanzia e gioventù, dai veri personaggi che hanno segnato e segnano tutt'oggi la vita familiare dell'autore. Un ragionamento a cuore aperto e ad alta voce sulla propria vita, sul senso di certe scelte e di strade intraprese un po' per caso un po' per convinzione. Le atmosfere dei caldi anni settanta visti da sinistra e soprattutto visti da sud, da quella Calabria ancora tradizionalista e patriarcale, dove la figura del padre ha un peso ancora più decisivo che altrove nella vita dei figli, dove il nonno è ancora quello che ti racconta le storie, anzi, la storia, sempre la stessa, quella che potrà davvero insegnarti qualcosa per il tuo futuro e che tu racconterai a tuo figlio, un giorno, quando sarai padre. Il passato del narratore si confonde dunque con il suo presente di padre: tra i ricordi dell'adolescenza un po' sbandata e ribelle, emergono le difficoltà, le incertezze e le crisi dell'adulto, di quando non ha più molto senso ribellarsi alle imposizioni dei padri, perchè si deve decidere per se' ma anche per quelli di cui si è responsabili. E allora farsi coraggio e salvarsi da soli, lasciare la rabbia e tirarsi su le maniche sperando in un domani migliore. Sapendo che i nostri figli, fino a quando saranno piccoli, ci vedranno sempre come i loro eroi e salvatori.