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Teatro Akropolis
di Clemente Tafuri e David Beronio
Akropolis libri 2009
pagg. 240 € 15,00
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Non si tratta di un semplice saggio o raccolta di saggi. Questo volume, il primo di una serie a cadenza annuale com'è nelle intenzioni degli autori/editori, rappresenta il resoconto pubblicato di una nuova interessante esperienza. Clemente Tafuri e David Beronio, scrittori, drammaturghi e registi, dopo aver portato avanti per dieci anni la compagnia Waltersteiner, hanno trasferito il loro lavoro in un nuovo spazio decidendo di cambiare nome e prospettive. Teatro Akropolis è dunque il nome che hanno dato allo spazio ed alla compagnia ma non si tratta di un teatro nel senso tradizionale del termine. Oltre infatti alla peculiarità della struttura, dotata di una platea interamente praticabile e dunque adattabile alle più varie esigenze rappresentative e laboratoriali, la programmazione affianca ad un periodo di gestione simile al tradizionale "cartellone", arricchito da residenze e laboratori, un periodo di un mese in cui artisti, compagnie, intellettuali si incrociano per riempire lo spazio di sperimentazioni e progetti di ricerca non necessariamente legati all'evento performativo. Un luogo d'incontro, quindi, dove sia possibile lo scambio, il confronto e l'arricchimento reciproco. Il volume vuole essere dunque il frutto, ma anche lo stimolo, dei dibattiti e delle riflessioni che scaturiscono da questo cantiere. La pubblicazione raccoglie i pezzi scritti da chi è "passato" da questo luogo (Antonio Attisani, Carlo Angelino, Franco Vazzoler, Michela Lucenti, Emanuele Braga, Domenico Castaldo, Iben Nagel Rasmussen, Pietro Selva, Massimiliano Civica, Eugenio Buonaccorsi, Mario Biagini) e dialoghi "in presa diretta" tra gli autori e tra gli attori della compagnia. Si tratta di approfondimenti e riflessioni sulle origini del teatro, sulla scrittura, sul ruolo e le tecniche dell'attore. Ma anche riflessioni sul teatro di oggi. Testimonianze tra il teorico ed il pratico ricche di stimoli e spunti di riflessione.