Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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La sala Verga di Catania, nell’ambito del cartellone 2011-2012 del Teatro Stabile etneo, interamente dedicato all’universo femminile e intitolato “Donne. L’altra metà del cielo”, sta ospitando la novità assoluta “La nave delle spose”, progetto drammaturgico di Lucia Sardo ed Elvira Fusto, con la regia di Giuseppe Dipasquale. Lo spettacolo, in un solo atto di circa 1’20”, si avvale di una scenografia visionaria, ammaliante,
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Il regista Roberto Laganà Manoli, con una edizione, una rivisitazione particolarmente vivace e fantasiosa, ha portato in scena nella sala Del Teatro Musco di Catania, per la stagione di prosa dello “Stabile” etneo lo spettacolo “Il Teatrino delle meraviglie” di Miguel de Cervantes, patrocinato dall'Istituto Cervantes e dalla ambasciata di Spagna. Nel repertorio teatrale meno indagato del Cervantes
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Riscuote l’interesse ed i consensi di grandi e piccini la fiaba teatrale "Il drago" nella riduzione, adattamento e regia di Ezio Donato, del lavoro del drammaturgo russo Evgenij Schwarz. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Catania viene proposto all’Ambasciatori ed è riservato alle scuole. Si tratta di un lavoro scritto nel 1942 che lancia una precisa accusa alla dittatura, nello specifico al Nazismo che a quei tempi
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Sbarca a Genova, al Teatro della Tosse dall'8 al 10 Marzo, uno dei maestri della 'provocazione' estetica, quel Rodrigo Garcia, drammaturgo e performer iconoclasta che con corpi nudi, musiche virulente ed animali in scena cerca di smascherare l'ipocrisia verminosa delle società occidentali, consumistiche e pubblicitarie che, dietro lo schermo di una finta libertà assicurata a tutti, nascondono una realtà di oppressione
- Scritto da Angela Villa
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Sulla balconata del teatro Ringhiera, in un quartiere complesso (Chiesa Rossa/Gratosoglio), arriva la quotidianità. Arriva la vita di ogni giorno, fatta anche di delusioni, rancori, speranze abbandonate. Due donne, una madre e una figlia, si confrontano si scontrano, fra pareti domestiche soffocanti. Il testo “Buonanotte mamma” è un atto unico con due personaggi in scena: Jessie Cates, una quarantenne divorziata e malata
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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“O’ frà” è un’espressione che a Napoli indica non solo un legame di sangue e di parentela, ma anche un legame di amicizia, di compagnia, di clan. Una sottile corda che lega e che nello stesso tempo costringe a dei legami e comportamenti dettati da una stessa cultura, da una stessa provenienza, da una stessa solidarietà e comunione d’intenti. Nello spettacolo FRATEME, in scena il 26 e 27 febbraio presso il Teatro Stabile