Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Emanuela Ferrauto
- Visite: 3593
Torniamo, dopo un lungo periodo di assenza trascorso ad inseguire la contemporaneità e la sperimentazione, a sederci nella bellissima platea del Mercadante, teatro Stabile di Napoli. Dall’8 al 19 febbraio in scena L’ABISSINA, PAESAGGIO CON FIGURE, testo di Ugo Chiti, che ne cura anche la regia. In scena Isa Danieli, ma non solo. La ricerca linguistica e culturale tocca i regionalismi toscani, sia nelle pronunce
- Scritto da Paolo Randazzo
- Visite: 4717
Non è la prima volta che lo scriviamo ma val la pena di ribadirlo: nel panorama vasto dell’attuale ricerca teatrale siciliana, la compagnia catanese “Neon teatro”, si delinea non solo come interessante ed affiatato ensemble di quel che si suole definire “teatro della diversità”, ma soprattutto per i valori formali che riesce ad esprimere nei suoi spettacoli. Valori formali che Monica Felloni (Regista e scenografa) e Piero Ristagno
- Scritto da Angela Villa
- Visite: 9526
“Allora come si sta sull’altalena di Lunardi?” Chiedo al termine dello spettacolo A RobertoVandelli, regista e attore di questa originale pièce, molto rappresentata e tradotta in diverse lingue. “ Benissimo…e ci si diverte anche, fra di noi c’è una bella armonia, la tournée sarà lunga, è importante, in questo caso, essere in buona compagnia, stare bene insieme, questo è un bel vantaggio”. Mi risponde con un sorriso franco.
- Scritto da Angela Villa
- Visite: 4391
Cari Milanesi, lasciamo le nostre case, per un po’, fuori fa freddo, lo so, ma usciamo lo stesso e andiamo a vedere questa piccola perla. Andiamo a vedere TITUS/ Studio sulle radici, allestito dalla Piccola Compagnia della Magnolia, al Teatro Litta. E’ la terza tappa di un percorso shakespeariano “Trilogia dell’Individuo” inaugurato con HAMM-LETT, studio sulla voracità e proseguito con OTELLO, studio sulla Corruzione dell’Angelo.
- Scritto da Angela Villa
- Visite: 4586
Chi è K? Uno come noi o altro da noi? Quello che accade a K potrebbe accadere anche a me domani? A voi che leggete, ora? Forse. Dico forse perché una delle caratteristiche della scrittura di Kafka è proprio l’ambiguità, il senso di sospensione, l’incertezza, la stessa incertezza che tormenta l’uomo oggi, in una società liquida sempre più frenetica che lo spinge continuamente alla ricerca di comunità, spesso virtuali
- Scritto da Valeria Merola
- Visite: 3525
Forte del successo ottenuto soprattutto nei teatri toscani, in cui ha debuttato nel 2005, “L’armadio di famiglia” è arrivato anche a Roma, dove lo abbiamo visto nel teatro Ambra alla Garbatella. Scritto da Nicola Zavagli, lo spettacolo è messo in scena dalla Compagnia Teatri d’Imbarco di Firenze, animata dallo stesso autore insieme con Beatrice Visibelli, che è anche l’interprete principale della pièce. Un testo forte, valorizzato