Articoli e interviste
- Scritto da Damiano Pignedoli
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C’era attesa attorno a UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO secondo la regia di Antonio Latella, in prima nazionale al Teatro Storchi di Modena lo scorso 16 febbraio e ora ospite a Roma. Attesa, tuttavia, antitetica alla scarsità di frequentazioni dei teatranti italiani nei confronti di tale famoso testo di Tennessee Williams, benché Luchino Visconti lo presentasse con maestria e vigore alle nostre platee
- Scritto da Selene Venticinque
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All'interno di un sistema teatrale chiuso come il nostro, limitato dalla burocrazia e da finanziamenti sempre più difficili da ottenere, può nascere e crescere un festival di teatro indipendente? La risposta sbalordirà i lettori, ma esiste già. Nato nel 1947 come evento alternativo per le compagnie escluse dal Festival Internazionale di Edimburgo, il Fringe Festival dalla capitale scozzese si è diffuso in tutte le principali città europee
- Scritto da Selene Venticinque
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I telegiornali abbondano di notizie scoraggianti e avvilenti sulla crisi, le tasse e le intemperie che non lasciano tregua. Ma oggi Dramma.it vuole dare ai suoi lettori un messaggio di speranza, parlando di realtà certo piccole se messe a confronto alla situazione nazionale, ma ugualmente promettenti. Dà inizio a questa ondata di novità il Teatro Stabile d'Abruzzo che il 13 gennaio 2012 ha presentato la sua prima produzione
- Scritto da Giorgia Leso
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In questo primo scorcio di 2012 il Petruzzelli di Bari è stato spesso al centro delle cronache teatrali. Proprietà e gestione dell’immobile, contratti di lavoro e finanziamenti sono solo alcune questioni che il Consiglio d’amministrazione appena eletto dovrà affrontare, non prima però d’aver nominato un nuovo sovrintendente. Il mandato di Giandomenico Vaccari, infatti, è scaduto a dicembre e la sua riconferma
- Scritto da Maria Rossa
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Torino Mad Pride è la neonata iniziativa di un gruppo di cittadini del capoluogo piemontese per favorire l’avvicinamento tra il mondo delle persone “normali” e quello degli utenti psichiatrici, nel tentativo di estirpare i pregiudizi esistenti circa la pazzia e coloro che ne sono affetti. Il confine tra ciò che è “sano” e ciò che è “matto”, pur essendo in realtà molto labile, frequentemente si complica e si irrigidisce, diventando
- Scritto da Giorgia Leso
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Dopo le dimissioni di Giorgio Assumma – storico presidente della Società –, la sventata bancarotta e il conseguente commissariamento, l’ente che tutela i diritti d’autore è finito di nuovo nell’occhio del ciclone. Che la Siae navigasse in cattive acque era cosa nota (il bilancio 2010 registrava un ammanco di 27 milioni di euro); che il suo tallone d’Achille fossero gli oneri pensionistici