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I libri del mese

Per la segnalazione in questa rubrica inviare esclusivamente libri di teatro o drammaturgia a
Associazione Dramma.it - Via dei Monti di Pietralata 193/c 00157 Roma

Interrogare e leggere di Chiara Guidi

Scritto da Maria Dolores Pesce
Visite: 2015

Più che un libro è una sorta di copione elaborato da Chiara Guidi per quella difficile rappresentazione che è il giornaliero insegnare in una scuola, cioè il comunicare attraverso la parola una esperienza che per essere efficace, profonda e unificante deve trascendere quella stessa parola, deve essere capace, come sembra suggerire lei stessa citando, e noi parafrasando e interpretando, Dionigi L'Areopagita, di valere non per quello che rappresenta in superficie ma per quello che, nascosto in essa, è in grado di mostrare allo sguardo della mente.
Chi sia Chiara Guidi non ha bisogno di molte parole per essere detto. A partire dalla sua esperienza alla Societas Raffaello Sanzio, che ha contribuito a far diventare una delle compagnie del nuovo teatro più conosciute e riconosciute a livello europeo, Chiara ha sviluppato un percorso singolare centrato sullo studio della voce, non solo nella recitazione, e del suono con ricadute di profondo lirismo capaci di andare oltre il contesto drammatico.
Si tratta in sostanza della prima pubblicazione dei corsi di aggiornamento che da quasi un decennio Chiara Guidi tiene al Teatro Comandini di Cesena, sede della Compagnia Societas Raffaello Sanzio di cui è come detto co-fondatrice, e destinati agli insegnanti di ogni ordine e grado. Per la precisione questo raccoglie le lezioni del settimo Corso, di otto totali, aprendo la collezione che vedrà nel tempo la pubblicazione anche degli altri.
Sono complessivamente sei lezioni: “Cercare la parola”, “Dalle viscere alla bocca”, “La voce suona”, “La lettura è una attività che impegna tutto il corpo”, “Disegnate quello che vedete, non quello che sapete”, e infine ”Anatomia della conoscenza”, e come risulta evidente tutte trattano della capacità maieutica della parola che va molto oltre la semplice trasmissione del suo significato palese e superficiale, ma fisicamente trascina con sé tutti i sensi dell'uomo, dallo sguardo, al tatto, all'olfatto, al corpo integralmente inteso, per quanto è in grado, lirica o drammatica, epica o scientifica latu sensu che sia, di essere insieme ascolto e visione, transito e sprofondamento, legame e solitudine, vicinanza e allontanamento.
Ciò che più stupisce di questo strano copione, tra il racconto e la rappresentazione, è la spontaneità che lo caratterizza nella capacità di mostrare, con la limpidenza e la trasparenza di un fluire naturale, la complessità del dire e la forza che la consapevolezza di ciò conferisce all'insegnante  posto di fronte al, talvolta confuso, desiderio di conoscenza di tanti allievi.
Più che una didattica questo libro raccoglie, come scritto nella sua prefazione, <<una germinazione di pensieri che crescono per il fatto che si lavora, io nel teatro, gli insegnanti nella scuola, proprio come avviene nel luogo dove agisce un artigiano.>>
Luoghi cioè, scuola e teatro, dove socraticamente nascono molte domande che cercano difficili ma salutari risposte. Un libro anche sorprendente.

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Interrogare e leggere.
La domanda e la lettura come forme irrisolvibili di conoscenza
di Chiara Guidi
Sete 2021
88 pagg. € 18,00

Il sistema teatrale di Livia Cavaglieri

Scritto da Marcello Isidori
Visite: 1452

Un manualetto utile e di agevole lettura, destinato per lo più agli studenti universitari, ma consigliabile a chiunque lavori nel mondo teatrale. Un simile "promemoria" che dia ordine e chiarezza all'evoluzione storica della burocrazia e delle varie forme manageriali delle attività teatrali è, secondo il vecchio adagio "Historia magistra vitae", fondamentale per farsi un quadro sulla situazione attuale, sui nodi e sulle possibilità future della civiltà teatrale italiana. Livia Cavaglieri, docente presso l'Università di Genova, espone con metodo rigoroso, estrema chiarezza e linguaggio divulgativo, il racconto di questa storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia fornendo un quadro generale e sintetico degli ultimi secoli fino all'unità d'Italia e dettagliando poi, con maggiore ricchezza di particolari ed informazioni, le tendenze sia istituzionali che operative del sistema teatro Italia degli ultimi centosessant'anni. Un'attenta lettura del manuale consente, tra le altre cose, di sfatare qualche falso mito, di maturare una maggior consapevolezza dei metodi operativi e legislativi più idonei o più controproducenti di produrre, gestire e sostenere lo spettacolo dal vivo, di ragionare su possibilità e prospettive future o auspicabili. La prefazione è firmata da Lucio Argano.

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Il sistema teatrale
Storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia
di Livia Cavaglieri
Dino Audino 2021
160 pagg. € 19,00

La teatrologia del Lemming di Massimo Munaro

Scritto da Maria Dolores Pesce
Visite: 1673

Dopo oltre vent'anni dalla prima intuizione possiamo finalmente ripercorrere anche in volume, edito da Il Ponte del sale, la “Tetralogia” del Lemming, gruppo storico di Rovigo capace di una creatività e di una innovazione rara e caratteristica, singolare e insieme in grado di unificare corrispondenze  universali. Non si tratta però della semplice pubblicazione dei testi dei quattro titoli che la compongono, EDIPO – Tragedia dei sensi per uno spettatore, DIONISO E PENTEO – Tragedia del Teatro, AMORE E PSICHE – Una favola per due spettatori e ODISSEO – Viaggio nel teatro, bensì si tratta dell'analisi complessa di un processo creativo, fatto di parole ma anche di occasioni sceniche che hanno costruito quello che è stato definito il cosiddetto “teatro dello spettatore”. È questa la modalità singolare del fare teatro del Lemming, capace in sintesi di ribaltare il tradizionale rapporto tra palco e platea per ritrovarne però le ragioni più intime ed autentiche, millenarie ed insieme straordinariamente moderne. Dunque un viaggio ed uno scavo per rendere palese una sorta di rivoluzione copernicana che trasforma il centro dell'universo teatrale, una modalità insieme epica e lirica che consente talora, anche alla sola lettura, di recuperare in parte emozioni che sono della scena e nella rappresentazione. Un volume assai interessante e anche, se vogliamo, necessario al Lemming e a noi spettatori, compendiato dalle due postfazioni alla teatralogia stessa, A COLONO e L'ODISSEA DEI BAMBINI, e da molte pagine di testimonianze, di critici e di studiosi ma soprattutto di moltissimi spettatori che hanno voluto dare una risposta alle suggestioni e alle interrogazioni che il Gruppo del Lemming aveva posto, a loro e a tutti noi.

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La teatrologia del Lemming
Il mito e lo spettatore
di Massimo Munaro
Il ponte del sale 2021
464 pagg. € 30,00

Che tutto sia bene di Mimmo Sorrentino

Scritto da Marcello Isidori
Visite: 1711

Ci siamo occupati varie volte dell'attività di Mimmo Sorrentino, sia in qualità di drammaturgo, sia in quella di narratore di una singolare esperienza e infine in uno dei saggi dedicati al suo teatro in carcere. In questo volumetto edito da Manni sono raccolti 22 brevi racconti che offrono al lettore una panoramica concreta ma, al contempo, decisamente poetica dell'attività del drammaturgo e regista e della sua compagnia Teatro Incontro. E' una coinvolgente galleria di personaggi incontrati da Sorrentino nei suoi numerosi laboratori teatrali o nella preparazione dei suoi spettacoli, nei contesti sociali in cui nasce e si svuluppa il suo teatro. Comunità di recupero, ricoveri per anziani, centri di assistenza per ragazzi problematici, quartieri popolari, carceri, ma anche nicchie peculiari del tessuto sociale come i lavoratori dei mercati, la scuola o l'universo dei pendolari. Mondi dove la sofferenza, il disagio o il sacrificio sono di casa e contribuiscono a creare le storie che diventano teatro, incarnate spesso dalle stesse persone che le hanno vissute e raccontate. I racconti si leggono con un misto di commozione e divertimento, consapevoli di scrutare ed essere trascinati in contesti spesso lontani dalle nostre vite più o meno comode, più o meno protette. E, dopo aver ammirato per l'ennesima volta la straordinaria esperienza teatrale di Mimmo Sorrentino, resta l'animo pieno di gratitudine per aver partecipato, seppur indirettamente, all'incontro con questa umanità così vessata ma anche, e forse proprio per questo, così ricca e interessante.

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Che tutto sia bene
di Mimmo Sorrentino
Manni 2021
109 pagg. € 14,00

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Le drammaturgie

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