La drammaturgia

Il sogno di Monèva di Valentina Fantasia

Nel giugno del 2020 a Mondragone, in provincia di Caserta, scoppiò una violenta rivolta tra gli operai di nazionalità bulgara che lavoravano nelle campagne come stagionali. Il motivo era l’istituzione della zona rossa, con divieto di accesso e uscita

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Il libro

Coro di Marco Martinelli

È Dioniso che si nasconde nel teatro o è il Teatro che si nasconde in Dioniso? In fondo una domanda che non ha risposta, ma neanche necessita di una risposta, perché è un intreccio così eternamente stretto in cui l'uno si rispecchia e riconosce

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Anima mundi

    Ci fa percepire immediatamente una 'prigionia', e soprattutto cerca di chiamarcene fuori, questa drammaturgia strutturata in narrazione scenica di Lucilla Giagnoni, equilibrato e coerente potpourri di linguaggi e sintassi ma soprattutto di immagini

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  • Orlando d'amore furioso

    Essendo, per sua natura e per mediata shakespeariana intuizione, comunque “il palcoscenico del mondo”, il luogo del Teatro lo è soprattutto perché è un limes, anzi una osmotica membrana in cui si incontrano, nel creativo paradosso del qui e ora

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  • L'apocalisse

    Apocalisse, etimologicamente (ἀποκάλυψις) togliere il velo e dunque “rendere noto”, è, mescolandosi fisica e metafisica, una sorta di canale o varco quantistico, al cui inizio sta l'Umanità che vive la catastrofe (questo il significato storico che ha

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  • La luce intorno

    Il SUQ Festival, nato oltre vent'anni fa da una intelligente intuizione di Carla Peirolero sempre coadiuvata da Alberto Lasso, è in fondo una scommessa, una scommessa vinta se si guarda agli esiti e alle suggestive risonanze e conoscenze che ha

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  • Nell’impero delle misure

    Marina Cvetaeva fu poeta e umile lavoratrice, appassionata della vita e tuttavia disperata suicida, cosmopolita eppure legata alla madrepatria in cui volle tornare malgrado l’ostilità del governo. Un cuore ognora vivo e pulsante. Una personalità forte e

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  • Il domatore

    L’ultimo domatore di leoni, l’ultimo uomo in grado di reggere lo sguardo di un predatore. Metafora del tempo che passa e della voglia di andare avanti nonostante tutto, domare il tempo, ecco il messaggio profondo de Il Domatore. È possibile? Sì,

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  • Mantiq At-Tayr - Il Verbo degli Uccelli

    La vita, non solo quando pensata metafisicamente ma anche quando attraversata esistenzialisticamente, è in fondo un mosaico di sentimenti che cercano di comporsi, e non sempre ci riescono felicemente, in una unità consapevole, per noi e per

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  • Affabulazione

    “Affabulazione” di Pier Paolo Pasolini è una scrittura drammaturgica impastata in una parola che, precipitando in scena fino a quasi ossessivamente intasarla, riempiendo così anche la mente e lo spirito di chi ascolta e, quell'immagine che in essa è

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Articoli e interviste

  • Hystrio festival 2023

    Abbinare un premio già famoso ad un evento Festival vuol dire mettere in comunicazione, creando un dialogo creativo, chi si affaccia e cerca un suo spazio nel teatro italiano e chi quello spazio lo ha già trovato ovvero ha cominciato a disegnarlo.

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  • Dialoghi di carta

    La denominazione dell'evento è già una suggestione, quasi che la parola scritta potesse nel dialogo non già sostituire l'essere umano in carne ed ossa quanto esserne un metaforico Avatar che non lo riporta astrattamente ma lo rappresenta

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  • (Premio) Scenario festival

    Scenario è il termine etimologicamente teatrale (da scaenarium “spazio per le scene”), anche se lì oggi non molto usato, che forse più di ogni altro ha saputo supportare il concetto di rappresentazione della realtà (la famosa mimesi), dello sguardo sul

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  • Campania teatro festival 2023 IV parte

    La nostra attenzione si rivolge soprattutto alle produzioni internazionali che, come già affermato, appaiono in numero ridotto all’interno di questo Festival e pertanto sembrano le più ambite da spettatori e da addetti ai lavori. Nella storica sede della

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Data pubblicazione
02-01-2002 01:00:00
Altri maneggi
Ettore Imparato
"Maneggi per maritare una figlia" è un testo di Nicolò Bacigalupo, scritto per Gilberto Govi. Questa commedia ne è l'ideale continuazione e comincia dalla fine della precedente che si concludeva con una promessa di matrimonio. Manca poco alle nozze che Stefano e Giggia hanno, con fatica, organizzato per la loro figlia Matilde. Come nella più classica commedia degli equivoci, alcuni fatti intervengono a mettere in pericolo lo svolgersi della cerimonia. Giggia approfitterà di suo cugino (Don Tarcisio (chiamato per celebrare le nozze) per cercare di convincere con uno stratagemma Stefano a concedere una congrua dote alla figlia. Don Tarcisio soffre di narcolessia (un disturbo sul quale scherza) in seguito alla quale, di tanto in tanto, cade in un improvviso e profondissimo sonno simile alla catalessi. Stefano, dal canto suo, in seguito ad alcuni fortuiti avvenimenti, crede di essere uno iellatore patentato. Giggia non fa altro che tirare le somme: Don Tarcisio cada in catalessi durante un pranzo. Stefano crede che sia morto e Giggia glielo fa credere. Mentre Stefano va a chiamare un dottore, Giggia organizza la beffa; tutti faranno finta di credere alla morte di Don Tarcisio che, a sua volta, fingerà di essere un fantasma (agli occhi di Stefano) per "estorcere a Stefano la dote. Oltre a ciò, un evento imprevisto fa sì che Stefano non voglia più che la figlia si sposi. Pochi giorni prima del matrimonio, Cesarino (il promesso sposo) racconta al suo amico Riccardo la sorpresa che alcuni colleghi gli hanno fatto per l'addio al celibato: una procace ragazza pronta a soddisfare le sue ultime voglie da scapolo. Nel raccontare l'episodio, mima con efficacia il rapporto avuto con la ra-gazza, abbracciando, per meglio farsi capire, l'amico. Alla scena, non visto, assiste Stefano che crede che il futuro genero abbia delle strane "tendenze". Da qui tutta una serie di tentativi, a volte maldestri, per cercare di annulla-re le nozze. Tutto si chiarirà dando via libera alle sospirate nozze. Premio- Parole in Scena - Associazione culturale "Classe Zero" - Avellino, 2002
commedia
italiano
2001
2
Da 91 a 120 minuti
5
5
3
3
si
Parole in Scena - Associazione culturale "Classe Zero" - Avellino, 2002
si

Drammaturghi

  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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  • Teatro come utopia di Nicola Bonazzi

    Confesso che ho accolto con ansia e con gratitudine la richiesta di Marcello Isidori di provare a buttar giù una riflessione sulle mie scritture teatrali. Ansia perché non sono abituato a ripensare troppo alle ragioni più o meno profonde che le sorreggono;

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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  • I temi nel teatro dei burattini di Patrizio Dall'Argine

    Patrizio Dall’Argine è un sognatore irrequieto, mosso da un continuo, irrefrenabile desiderio di fare, di creare, misurarsi, superarsi. Incontentabile sempre, ma pur sempre soddisfatto del suo essere incontentabile. Sono i burattini che lo spingono a

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