Tre donne lavorano senza sosta nel retro-deposito di un ristorante, raccontandosi sogni, paure, desideri, speranze. Dll'altra parte, invisibili ma presenti, gli altri. le muraglie del titolo sono quelle reali, di sedie e tavolini e quelle metaforiche che separano chi detiene il potere e fa la storia da chi la subisce.