La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

Plays II Re(l)azioni di Neil LaBute

Dieci anni dopo la prima raccolta, di cui ci siamo occupati in questa rubrica, Editoria&Spettacolo pubblica una seconda antologia di cinque testi scritti tra il 2002 e il 2011 dall'autore statunitense. Se nel primo volume il filo conduttore che dava il titolo alla trilogia era evidente (Trilogia della bellezza) qui il nesso è più sottile e generale, nel senso che può riguardare

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Safari pomodoro. Una stand-up tragedy

    Nell’estate della pandemia, quella dell’anno horribilis 2020, l’attore Michele Costabile, per ovviare alla chiusura dei teatri, va a lavorare in un conservificio nella provincia di Piacenza, il principale produttore europeo di passata di pomodoro. Costabile

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  • Giorni infelici

    Rappresentare Beckett, con Beckett ma anche contro e oltre Beckett è la scommessa vinta da Sabrina Scuccimarra, e dal regista Martino D'Amico, con questo “Giorni Infelici” evidentemente suggerito, ma non tratto e dunque molto più di una

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  • Una storia di baffi

    In alcune sfumature, in alcuni passaggi, movenze o frasi sussurrate dai due protagonisti, tra una pausa ed un misterioso sottofondo musicale, ci riporta a determinate atmosfere pirandelliane o in ambientazioni da teatro dell'assurdo. Scorre

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  • Extra Moenia

    “Extra moenia”, l’ultimo spettacolo di Emma Dante, che ha debuttato in prima nazionale il 22 novembre scorso nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo, è un lavoro in cui, semmai ce ne fosse ancora bisogno, viene ripercorsa e ribadita tutta

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  • Un sogno a Istanbul

    Uno spettacolo che commuove, che ammalia, sin dalle prime battute, con un allestimento di ottima fattura dove si muovono quattro eccellenti professionisti che propongono una storia davvero intrigante, misteriosa, senza tempo. Stiamo parlando di

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  • La traiettoria calante

    14 agosto 2018, crollo del Ponte Morandi. È questo uno di quei giorni in cui tutti, o almeno tutti i genovesi, ricordano dove erano, con chi erano e cosa facevano. “La traiettoria calante”, la sentita drammaturgia del giovane Pietro Giannini costruita in

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  • Diciassette cavallini

    Un progetto inedito, fondato sulla volontà di sperimentare l’incontro fra uno dei drammaturghi più apprezzati e originali a livello internazionale e una compagnia “stabile” di attori, l’unica in Italia. Un modo per deragliare consapevolmente dai

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  • Con la carabina

    “Con la carabina” è uno spettacolo di Licia Lanera che, nel 2022 ha vinto due premi UBU (regia e miglior testo straniero): il testo è della drammaturga francese Pauline Peyrade (tradotto da Paolo Bellomo) e in scena a recitare ci sono Danilo Giuva e

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Articoli e interviste

  • Eggs Tutto sull'amore e altri vegetali

    Mercoledì 11 dicembre alla casa di Reclusione di Vigevano, avrà luogo EGGS_TUTTO SULL’AMORE E ALTRI VEGETALI. Spettacolo con gli attori detenuti della sezione maschile della Casa di Reclusione di Vigevano, prodotto da Rumore d’Ali

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  • Gradus. Giornate d’Autore a Parma

    Nell’ambito dell’edizione 2024 del Reggio Parma Festival, intitolato quest’anno Arcipelaghi, si terrà dal 22 al 26 novembre, negli spazi del Teatro Due di Parma, l’articolato percorso di approfondimento Gradus. Giornate d’Autore, incentrato

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  • Un'altra giornata (particolare) ad Akropolis

    La serata di venerdì 15 novembre al bel festival di Teatro Akropolis ci ha proposto due spettacoli per così dire 'fuori linea', cioè extra-categoria non potendo nessuno dei due essere interamente imprigionato in una categoria o un genere teatrale specifico.

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  • Guerra e pace

    Lo spettacolo Guerra e Pace, diretto da Luca De Fusco e tratto dal capolavoro di Tolstoj (adattamento drammaturgico di Gianni Garrera), è un lavoro a suo modo “perfetto”, ovvero concluso e rifinito nella sua dimensione formale e nel suo intento

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Data pubblicazione
16-11-2010 01:00:00
Crosspoint
Alfio Petrini
Il testo è dedicato alle vittime civili del bombardamento sulla città di Roma e ai militari "alleati" morti per ridare la libertà al nostro Paese. Penso che non ci siano guerre giuste e guerre ingiuste: soltanto guerre sbagliate. Ma il tema della guerra non è al centro della satura.
Fabula
Crosspoint è un viaggio attraverso il tempo, compiuto da Impiccione - tornato sulla terra per dare fastidio agli uomini -, e da tre donne: Sophia, che vive nel ricordo della morte del suo fratellino, schiacciato da un angelo di marmo; Fulvia, la figlia, che sogna l’amore e la famiglia; Rosetta, che ha interesse a conoscere e a comprendere). I quattro personaggi partono, restando nel luogo in cui si trovano (la casa di Sophia) alla ricerca di un angelo. L'angelo è una figura multiforme, ricorrente, che assume significati tecnologici, umani, metafisici. Angeli stupendi e angeli terribili. Come stupendi e terribili sono gli uomini. Civili e barbarici. Divorati e divoratori. Come stupende e terribili sono le ragioni che rendono amabile e odiabile il mondo. Durante il viaggio, i quattro protagonisti – osservatori e osservati – , assumono le vesti di molti personaggi che incontrano per le vie del mondo. Passano da una situazione all’altra in un crescendo di fatti e di avvenimenti. Partecipano alle prove di un finto bombardamento, attraversano una serata patriottica, smascherano Angelo autore di delitti, organizzano un attentato contro il dittatore, valutano i mercati interni, fanno incontri al vertice, intrecciano azioni diplomatiche e assistono a riti cannibaleschi, fanno baldoria con gli avieri nel corso di una notte sahariana, assistono al lancio di volantini sulla Città Eterna, partecipano alla decisione di Casablanca e arrivano rombanti nel cielo di Roma con la corsa del latte. Fulvia è delusa. La finzione scenica è effimera. Tre storie d’amore con tre uomini di nome Angelo: tre richieste di promessa duratura: tre delusioni. Tutto è inutile. La morte vince sull’amore. Stanca e addolorata, interrompe il viaggio: abbandona il palcoscenico e, come personaggio, muore. Sophia è tormentata dal ricordo dell’angelo con l’ala spezzata: ricordare vuol dire soffrire e odiare. Impiccione e Rosetta invece si divertono e, con lo stormo degli angeli d’acciaio, prima danno l’assalto al cielo e poi danno l’assalto dal cielo. Le furie tecnologiche si scatenano. Soffioni di macerie. Pioggia di fuoco. Cani famelici. Morte. Tutto è stato inutile. Silenzio abissale. Rosetta mette la caffettiera sul fuoco. Impiccione scompare nella botola da cui è venuto. Sofia tace. Cresce il soffio della caffettiera. Rosetta percepisce per la prima volta il profumo del caffè, annusa, e si sente inebriata. Offre una tazzina di caffè a Sofia e un’altra ad Angelo, il suo fidanzato, che è appena entrato. Poi ne riempie una per sé. Annusa ancora, beve ed esce, tenendo per mano con Angelo. Tutto muore, niente muore.
Note a margine
Quanti angeli nei cieli di Roma. Stupendi e terribili. Sono venuti con le armi per amore verso i fratelli. Per amore dei fratelli hanno fatto la guerra e facendo la guerra, hanno ucciso i loro fratelli. Hanno ucciso o sono stati uccisi. Una contraddizione irrisolta, che ha occupato e occupa ancora la mia mente. E’ uno sfacelo. Uno sfacelo che non è facile comprendere e che non è facile accettare. E’ su questo sfacelo che ho cercato di aprire gli occhi. Ma anche il fatto che alcuni eventi la prima volta appaiano come una tragedia, la seconda come una farsa, è uno sfacelo. La farsa tuttavia non sottrae valore alla “cosa” in sé, ma , al contrario, produce una maggiore estensione della coscienza critica. Anche puntare sullo spirito animale dell’uomo, invece che sulla esibizione spettacolare dei cadaveri, è uno sfacelo. Anche rimanere prigionieri del dolore e dell’odio - come Sophia -, anche perdere il senso dell’essere e del sembrare – come Fulvia -, è uno sfacelo. Quanti angeli nelle vie del mondo. Stupendi e terribili. Crosspoint è lo strumento e il gesto del puntamento. Implica un soggetto e un oggetto del puntamento. Punta l’uomo, lo mette al centro con tutto il suo carico d’insondabile mistero. Punta al cuore per amare e punta il cuore per uccidere. Nell’uomo stupendo e terribile c’è una sapienza che ho cercato di comprendere e di preventivare nella forma artistica del ‘teatro totale’, un genere che sta al di là dei generi in quanto li comprende o li può comprendere tutti. (a.p.)
commedia
italiano
2008
2
Da 91 a 120 minuti
31
12
3
3
no
si

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Altre caratteristiche specifiche del personaggio teatrale

    Con questo mio contributo vengo a chiudere la breve serie dedicata alla sintetica analisi delle principali caratteristiche formali e strutturali del personaggio teatrale (e del testo drammatico scritto); il conoscere tali tratti distintivi delle dramatis personae

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  • Il personaggio agente e paziente; il personaggio stereotipo; il personaggio e le sue identità

    Indipendentemente dall’essere il protagonista, o l’antagonista o l’oppositore o ancora l’aiutante, il personaggio teatrale nelle varie micro azioni di una fabula può trovarsi nella situazione attiva se agisce, in quella passiva se “è agito”. Gli esempi sono

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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