Gabriele è uno scrittore e Virginia una casalinga succube del marito geloso e possessivo che da anni le usa violenza sia fisica che psicologica. I due, pur abitando in appartamenti attigui, non si conoscono ma ognuno sente sia pur approssimativamente ciò che avviene nell’appartamento accanto e il loro incontro avviene casualmente perché entrambi si affacciano alla propria finestra. Gabriele, che ha un forte sospetto sulla situazione di Virginia, cerca coi suoi mezzi di scrittore di portarla all’autoconsapevolezza e affrancarla da quella condizione; Virginia, nonostante la sua ritrosia, si lascia in qualche modo coinvolgere dal mondo di Gabriele riuscendo ad ampliare i suoi orizzonti oltre che a migliorare le sue capacità espressive. Quando il marito (che non appare mai) le fa un’ultima scenata e la reclude definitivamente in casa Virginia prende definitivamente coscienza e decide, forse, di cambiare vita.