Drammaturgia contemporanea in scena
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Tiger dad
Per quale motivo gli spettacoli di Rosario Palazzolo colpiscono così tanto pubblico e critica? Perché, nel raccontare la realtà, essi attingono un livello di autenticità (se non proprio di verità) così profondo che connota questi lavori come esperienze di
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Poemi focomelici
Natale 1980, da una letterina (quella letterina che tutti noi conosciamo da bambini) comincia un'avventura, l'avventura di una scrittura dissociata e quasi lasciata a sé stessa, ma contemporaneamente trattenuta, in una gabbia da cui non riesce a
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Pièce noire
Ritorna a Napoli il Campania Teatro Festival 2025, ormai definito campano per l’estensione del programma e per la diffusione degli eventi in tutta la regione e in varie province. L’apertura è dedicata ad Enzo Moscato, grazie al lavoro del suo allievo
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Changes
In “CHANGES”, spettacolo diretto da Thomas Ostermeier visto alla “Biennale Teatro” 2025, da una parte c'è la forma, la sintassi teatrale che si costruisce sulla 'persona', sul confronto/scontro cioè tra maschera e attore, tra il suo corpo in scena e
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Mi chiamo Omar
Aveva ragione Giacomo Leopardi, dunque. Infatti così come la bella e profumata ginestra fiorisce inattesa e quasi paradossale sulle pendici di quel vulcano che è l'Universo e l'Esistenza, la poesia può fiorire altrettanto inattesa dentro la tragedia di un
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No title
Un cerchio (magico?) di bottiglie rotte e aguzze che circoscrive e quasi difende un palcoscenico concepito come un 'ring' in cui combattono il senso e il non senso, il caso ed il destino che su quella casualitità è causalmente edificato, una danza immobile
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Ivan e i cani
“Ivan e i cani” è uno spettacolo di narrazione. Uno spettacolo duro, in cui Federica Rosellini si mette lì, da sola, e recita narrando. Un racconto semplice: un bambino di appena quattro anni, maltrattato scappa di casa e, restato solo nella
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I mangiatori di patate
Nasce da un paradosso, il regista cesenate presentandolo lo chiama “amore per la contraddizione”, questo ultimo lavoro di Romeo Castellucci “I mangiatori di patate” ospitato in prima assoluta alla Biennale 2025 e in replica, come una installazione, in