La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

Teatralità di Pirandello. Personaggi, attori, pubblico di A.Andreoli e B.Alfonzetti

Nuova pubblicazione nell'ambito dei "Quaderni dell'Istituto di studi pirandelliani" di Bulzoni editore che focalizza l'attenzione sulla trilogia del Teatro nel Teatro, apice dell'opera e del successo del grande drammaturgo siciliano. Annamaria Andreoli e

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Don Chisciotte ad Ardere

    È un polittico a tre ante, questo “Don Chisciotte ad Ardere” terza e ultima tappa dentro Cervantes di Marco Martinelli e di Ermanna Montanari e, insieme a loro, della 'polis' di Ravenna e dunque del mondo, ed è anche un teatro 'politico', nel senso

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  • Jogging

    Ogni volta che il governo di un paese comincia a chiudersi in un atteggiamento conservatore o culturalmente retrivo, se non proprio reazionario, è il teatro il primo a saltare: la sua libertà, il suo essere sostanzialmente centrato sul corpo, la sua

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  • Misurare il salto delle rane

    Durante il Campania Teatro Festival 2025 ci ritroviamo all’interno di una baita e, nonostante il forte caldo, immaginiamo paesaggi di montagna e un lago, campagne e silenzi, nebbia e fruscio degli alberi. La scena apre uno squarcio all’interno della

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  • Mia mamma sparava

    Ci accoglie sul grande portone una donna alta, con lunghi capelli ricci, gentile e premurosa: “Abbiate pazienza so che fa caldo, fra breve potrete entrare, meno male siete all’ombra …quasi, quasi aspetto insieme a voi, qui, all’ombra” «All’ombra de’ cipressi

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  • Tiger dad

    Per quale motivo gli spettacoli di Rosario Palazzolo colpiscono così tanto pubblico e critica? Perché, nel raccontare la realtà, essi attingono un livello di autenticità (se non proprio di verità) così profondo che connota questi lavori come esperienze di

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  • Poemi focomelici

    Natale 1980, da una letterina (quella letterina che tutti noi conosciamo da bambini) comincia un'avventura, l'avventura di una scrittura dissociata e quasi lasciata a sé stessa, ma contemporaneamente trattenuta, in una gabbia da cui non riesce a

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  • Pièce noire

    Ritorna a Napoli il Campania Teatro Festival 2025, ormai definito campano per l’estensione del programma e per la diffusione degli eventi in tutta la regione e in varie province. L’apertura è dedicata ad Enzo Moscato, grazie al lavoro del suo allievo

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  • Changes

    In “CHANGES”,  spettacolo diretto da Thomas Ostermeier visto alla “Biennale Teatro” 2025, da una parte c'è la forma, la sintassi teatrale che si costruisce sulla 'persona', sul confronto/scontro cioè tra maschera e attore, tra il suo corpo in scena e

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Articoli e interviste

  • Il teatro è ancora un pubblico servizio? Mala tempora currunt

    “Sed peiora parantur”, purtroppo. Di teatro ovviamente stiamo parlando, in primis del nuovo decreto ministeriale che regola i finanziamenti pubblici al teatro e dunque, venendo alla sostanza del 'conquibus', dei parametri quantitativi e qualitativi che ne

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  • La fille mal gardée

    Si potrebbe dire che questa edizione 2025 del “Nervi International Ballet Festival”, una delle rassegne più prestigiose a livello mondiale e di cui quest'anno è “Responsabile Artistico” il giovane ballerino di nascita genovese Jacopo Bellussi, con questo

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  • Lisistrata siracusana e il magistero comico di Aristofane

    A ripeterlo, si rischia di essere ripetitivi e forse anche un po’ stucchevoli, ok, ma a Siracusa è doveroso: per mettere in scena un’opera della drammaturgia antica ci vuole il pensiero e ce ne vuole tanto. Questo è sicuramente vero per la tragedia, questo

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  • Biennale teatro 2025

    La cinquantatreesima edizione della Biennale Teatro, la prima a direzione artistica di Willem Dafoe assistito da Valentina Alferj e Andrea Porcheddu, si configura metaforicamente come un triangolo equilatero costruito nelle sue cuspidi a partire dal

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Data pubblicazione
13-08-2012 02:00:00
Cappuccetto Rosso e il Principe Azzurro
Massimo Nicoli
Una non fiaba nella fiaba. Un racconto che richiama echi di fiabe quali quella di Cappuccetto Rosso o di Cenerentola ma anche di tutte le fiabe e dell’importanza che ci sia qualcuno che le racconta perché dall’altra parte “ci sarà sempre un bambino disposto ad ascoltarle”. Ma anche una storia vera, ambientata nella realtà, ricca di gioco, di ottimismo e di divertimento. Magdalena è una donna libera piena di vita, di fantasia, con tanta voglia di scherzare, di giocare, di sognare, che, come un bambino, ha conservato la capacità di stupirsi delle piccole cose. E’ una donna povera ma tanto ricca di umanità, di curiosità, di voglia di vivere. Ha un sogno: incontrare un giorno il suo Principe Azzurro. Dalla baracca in cui vive, ai margini di una discarica, vede i treni passare e si diverte a fare un gioco: conta le carrozze e poi al numero delle carrozze associa un’azione. Per questo motivo inizia a raccontare la storia di Cappuccetto Rosso, a modo suo, giocando e scherzando. Si diverte un mondo e ancor di più quando compare Lupo, un uomo povero anche lui come lei. Magdalena lo coinvolge subito nella narrazione con giochi, scherzi , filastrocche, una caccia alle scarpe; divide volentieri un torsolo di mela e una carota. Lupo non conosce molto bene la fiaba e questo crea nuove situazioni caotiche e divertenti. Magdalena gli racconta persino del suo sogno e delle carrozze che conta ogni giorno. Nasce un rapporto di amicizia e simpatia con quell’amico all’apparenza un po’ “tontolotto”, tanto buono ma che pare abbia qualcosa da nascondere. Fino al colpo di scena finale e, come accade nelle migliori fiabe, al lieto fine. La fiaba così finisce o avrà inizio una nuova fiaba?
Cappuccetto Rosso e il Principe Azzurro è anche una storia sulla solidarietà e sull’accettazione dell’altro per come è e non per come appare. La discarica assume il significato della vita dove si accumulano cose e i treni sono come le vicende che passano, vanno e vengono; finché un giorno un treno si ferma proprio lì e allora qualcosa cambia nella nostra vita.
La fiaba di Cappuccetto Rosso, conosciuta da chiunque, consente di poter giocare le mille variazioni, dimenticanze, reticenze, più o meno volute, di creare quel caos creativo dentro cui il bambino si ritrova appieno. Magdalena gioca e si diverte come loro e Lupo vive i loro impacci e le loro difficoltà creando una duplice possibilità di identificazione.
teatro ragazzi
italiano
2010
1
Da 31 a 60 minuti
1
1
1
1
no
si

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • La storia di Rosa, attrice (prima parte)

    Il processo che si è tenuto nel tribunale di Napoli non molto tempo fa, e che ha avuto tra i protagonisti un’attrice, dal nome qui fittizio di Rosa D’Esposito, a mio parere, essendo stato testimone diretto di una delle udienze, resterà a lungo nella

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Circa la definizione di “Teatro d’Arte”

    Riprendo dal mio ultimo intervento della rubrica, “In cerca di teatro a Roma?”, l’opinione di Elio  De Capitani, il quale da anni sostiene a ragione che ciò che manca in gran parte del nostro sistema teatrale è un vero e proprio “Teatro d’Arte”, che sia in

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  • In cerca di teatro a Roma?

    Ritengo che rientri appieno nello spirito di questa rubrica rifarsi a quanto recentemente il regista Elio De Capitani, del milanese Teatro dell’Elfo, ha detto all’intervistatrice Federica Manzitti, sul <<Corriere della Sera>> di sabato 8 marzo:

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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