La drammaturgia

La decapitazione di Marco Gualco di Riccardo Cacace

Cosa siamo disposti a negoziare della nostra morale quando è in ballo la vita? Marco Gualco ben poco, ché investito dal corso degli eventi fa di tutto per diventarne il fautore ma non per salvare se stesso bensì il suo orgoglio. LA DECAPITAZIONE è un

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Il libro

È di scena la corte di Pietra Selva Nicolicchia

Il Teatro, come ormai da tempo introiettato, è un processo di elaborazione collettiva testimoniato già nel tragico trittico eschileo che, infatti, si conclude davanti al Tribunale della Polis ateniese, l'Aeropago. Dunque un filo mai interrotto lega il

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La libreria virtuale

Consulta il nostro archivio on line di testi teatrali: quasi duemila opere di centinaia di autori contemporanei. Leggi liberamente tutti i copioni che desideri, fai una ricerca per autore, titolo, numero di personaggi, genere, durata a seconda delle tue esigenze. Leggi le sinossi e il testo completo, contatta l'autore.

Drammaturgia contemporanea in scena

  • Pinocchio, che cos’è una persona?

    “Pinocchio, che cos’è una persona?” di Davide Iodice è uno spettacolo interessante e ricco di senso. L’interesse e il fascino di questo lavoro nascono dalla presenza in esso di due tensioni costruttive e convergenti: da una parte una precisione quasi

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  • Noi siamo un minestrone [Imagine]

    Sembra sempre tutto uguale eppure, il Teatro delle Ariette, è sempre e felicemente nuovo e diverso. In “Noi siamo un minestrone”, infatti, il consumare noi il cibo prodotto e cucinato da loro (che in fondo sono indubitabilmente noi) si allarga al

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  • Della Croce e del Lavoro

    Le difficoltà e le ingiustizie, lo sfruttamento, i sacrifici inutili e gli abbandoni, le morti tragiche legate da sempre al mondo del lavoro, alle particolari dinamiche che lo contraddistinguono, sono al centro dello spettacolo “Della Croce e del Lavoro”, testo

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  • Afànisi

    Lo spettacolo prende il titolo da una parola citata da Lacan nel Seminario XI per poi assumere un’altra visione, Lacan in quel seminario intendeva l’Afanisi come vuoto totale, lo spettacolo, invece, si riempie a mano a mano, di sperimentazioni e

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  • Un terribile amore per la guerra

    “Sette a Tebe. Un terribile amore per la guerra”, ispirato alla tragedia di Eschilo, è uno spettacolo denso di pensiero e affascinante. Lo si è visto a Segesta il 17 e il 18 agosto nell’antico Teatro Greco di Segesta e nel contesto del Segesta Teatro

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  • Ginesio Fest 2024

    San Ginesio, il borgo marchigiano che lo ospita, e il suo festival, giunto alla sua quinta edizione, sono un po' anch'essi una metafora del Teatro poiché tutti e tre sembrano dover e voler ricostruire se stessi dalle macerie che storicamente e

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  • Io e Marconi

    “Io e Marconi” (Guglielmo ovviamente) è il titolo, ma si potrebbe anche aggiungere, quale esergo o sottotitolo, “e della eterogenesi dei fini”, perché in fondo di ciò si tratta in questo interessante spettacolo 'uno e trino', absit iniuria verbis, tra

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  • Kilowatt festival

    Giocando un po' in punta di metafora, in ciò aiutati anche dal nome assai particolare dell'evento, si potrebbe dire che questo Festival tra Sansepolcro e borghi vicini, diretto con mano accurata e occhio acuto da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori della

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Articoli e interviste

  • Festival Le voci dell'anima

    Nella Rimini Felliniana si svolge questo bel festival, giunto alla sua XXII Edizione, che come suggerisce anche il suo titolo è un po' una voce fuori dal coro consueto. Una alterità confermata anche dalla dedica di questo 2024, appunto, “Gli Altri”.

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  • Hystrio festival 2024

    Rivista, Festival, Premio una triade feconda che per la terza volta si è ri-unificata nell'evento al teatro Elfo Puccini di Milano, dal 17 al 22 settembre 2024. Dice di sé, come sua vocazione, che è un “Focus sulla scena italiana under 35” che

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  • Scenario festival 2024

    Scenario è etimologicamente il luogo che congloba la rappresentazione ma anche, subordinatamente, l'intreccio che racchiude già nella Commedia dell'Arte Italiana il canovaccio, il filo rosso che contiene la trama, ed è suggestionante questo

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  • Mahābhārata

    Gli eroi dei tempi antichi alla Fabbrica del Vapore in scena “Mahābhārata”, dal 13 al 15 giugno. La Fabbrica del Vapore è uno spazio del Comune di Milano gestito da Direzione Cultura - Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore quale luogo di

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Data pubblicazione
11-10-2018 02:00:00
Cannibali
Gianluca Arena
Alberto, attore in carriera, ha organizzato una serata tra amici per festeggiare il nuovo impiego in una rinomata serie televisiva. Insieme alla moglie, Ludovica, anch’essa attrice, si trattiene in casa per un breve rinfresco con Simone, suo vecchio amico ed aspirante attore, costretto a lavorare in una panineria per mantenersi. Simone si è da poco fidanzato con Greta, commessa di un negozio di vestiti in centro città.
Durante l’aperitivo in salotto, Alberto viene contattato dal proprio agente in quanto tra due giorni lui e la moglie dovranno presentarsi per una intervista. Simone tenta più volte di convincere l’amico a fare il suo nome al proprio agente o produttore, ma la risposta che riceve è sempre negativa. Nel frattempo, Greta tenta vanamente, a favore del fidanzato, di fare la stessa cosa con Ludovica, in quanto il padre di questa è proprietario di una agenzia di casting, la stessa in cui è stato preso il marito. Mentre fanno per uscire, i quattro amici si scattano una foto indossando delle maschere di scimmia, prese dalla vetrina del negozio in cui Greta lavora.
Finita la serata, Simone, Greta, Ludovica e Alberto decidono di rientrare a casa: l’insistenza di Simone per provare l’auto nuova di Alberto convince quest’ultimo, mentre le due ragazze sono già salite, assonnate ed infreddolite, ciascuna nella propria auto. Qui avverrà il disastro: ad un semaforo rosso Simone tamponerà con l’auto di Alberto la propria stessa automobile, e Greta avrà un colpo di frusta. I due amici non riescono a trovare un accordo iniziale, e optano per rientrare in casa: Simone non ha i soldi da ridare ad Alberto, e quest’ultimo vuole essere ripagato. Intanto Ludovica appare silenziosa e soltanto lei sembra trovare la soluzione migliore per entrambi, ovvero quella che tutti, incluso Greta, devono raccontare di essere stati urtati da un estraneo che è fuggito.
Greta viene convinta, ma Alberto non è d’accordo, e la fa portare in camera da letto finché non deciderà di dire la verità dei fatti. Incapace di contrastare Alberto, Simone minaccia di denunciarlo, in quanto Greta è in casa loro. Tra Alberto e Simone l’astio cresce al punto che, fuori di sé, il primo se ne va in camera da letto. Ludovica rimprovera Simone, ma Alberto, sconcertato, intuisce qualcosa dalle parole che Greta sta pronunciando nel movimentato sonno.
Ludovica dichiara che, in auto, stava facendo sesso orale a Simone. Mezzi ubriachi, assonnati ed esaltati dalla serata, Simone ha avuto l’istinto di condurre Ludovica a fare ciò. Tra loro c’era stata una storia passata, mai conclusa e mai sfociata in atto sessuale, in quanto lei decise di abbandonare Simone per via del matrimonio con Alberto. Ai tempi, Simone era stato da poco abbandonato dalla sua ex, Matilde, ed ha deciso solo dopo la storia con Ludovica di fidanzarsi con Greta.
Per Ludovica il rapporto col marito era già finito, ma il matrimonio tra i due è stata una manovra pubblicitaria decisa dalla loro agenzia. In realtà solo Alberto ne ha ricavato vantaggio, mentre Ludovica continua a non lavorare da due anni.
Ad un tratto rientra Greta. Tutti hanno paura di essere stati scoperti, ma questa è in preda ad una crisi di sonnambulismo, di cui soffre. Ludovica, Alberto e Simone sono d’accordo che tutto deve tornare come prima, che devono fingere di non sapere, così come Greta non sa niente. Porteranno quest’ultima in ospedale e pubblicheranno online la foto con la maschera di scimmia precedentemente scattata.
dramma
italiano
2018
1
Da 61 a 90 minuti
2
2
2
2
no
si

Drammaturghi

  • Su di me di Giuseppe Manfridi

    14 novembre 2023. Una data che vale la pena di annotare. Non ho mai scritto di me prima d’ora per raccontarmi. Per commentarmi sì, è di certo accaduto, ma non per raccontarmi. Possibile? Più ci penso e più debbo confermarmi nella

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  • La composizione drammatica di Giuseppe Liotta

    A che punto sono arrivato, oggi 16 settembre 2022, nel mio lavoro di “drammaturgo”? In questo momento devo decidere se iniziare a scrivere un nuovo testo partendo da due eroi dell’Iliade la cui relazione mi inquieta già da un anno e non vede l’ora

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  • Speranza, rimozione e memoria di Franca De Angelis

    Si è sempre grati a chi ci chiede di fermarci qualche attimo a pensare a ciò che si fa, al perché lo si fa. Ringrazio quindi di cuore Marcello Isidori che mi ha chiesto questa breve autopresentazione; per quanto sappia di non avere una scrittura

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  • Più o meno, è andata così di Francesca Garolla

    La mia biografia, come tutte le biografie, sottolinea i successi ed elude del tutto ciò di cui non ho chiarezza. Quale è stato il momento esatto in cui ho fatto incontrare scrittura e teatro? Non lo so, e forse è per questo che non riesco a dirmi

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Osservatorio teatro di Giorgio Taffon

  • Il personaggio agente e paziente; il personaggio stereotipo; il personaggio e le sue identità

    Indipendentemente dall’essere il protagonista, o l’antagonista o l’oppositore o ancora l’aiutante, il personaggio teatrale nelle varie micro azioni di una fabula può trovarsi nella situazione attiva se agisce, in quella passiva se “è agito”. Gli esempi sono

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  • Il ruolo di azione globale del personaggio

    Riprendo, approfondendo determinati aspetti, lo schema sul personaggio presentato nel mio precedente intervento di giugno scorso. Nel farlo sottolineo come a teatro nulla è dato in assoluto, tutto è, più che relativo, relazionale. Perfino un personaggio

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Drammaturgie del Teatro di figure di Alfonso Cipolla

  • Perché nasce un nuovo burattino? di Walter Broggini

    Una delle caratteristiche più vitali dei burattini italiani è la loro capacità di rigenerarsi continuamente e di rifondersi in nuovi personaggi. È una prerogativa strategica che ha radici antiche: ogni burattinaio deve potersi specchiare in un proprio

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  • Dizionarietto del teatro di figura di Gigio Brunello

    Gigio Brunello più che un burattinaio è un cult, anzi una fede. Chi lo scopre non può più farne a meno: lo segue, lo rinsegue, cerca di non perdere nessuna delle sue creazioni sapendo che sarà, più che sorpreso, calamitato da quel suo modo di

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Racconti e favole teatrali di Giorgio Taffon

  • Storie di una strana famiglia d’artisti 10

    Cari amici lettori, incrociando Shakespeare e Dante, nel concludere questi miei racconti, vi dirò di un fazzoletto “galeotto” che mi spinse inevitabilmente a sciogliere ogni nodo con la famiglia di Pietro ed Elena De Meis.

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  • Storie di una strana famiglia d’artisti 9

    Vengo convocato per la famosa cenetta dove i genitori di Elena avrebbero svelato i loro codici comunicativi in forma di simboli musicali. Arrivo con un mazzo di tulipani molto ben preparato, con nastrini iridescenti multicolori, sapendo da sempre che

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