PERSONAGGI: Narratore (in certe scene usa il leggio, per recitare le parti più impegnative); Personaggio misterioso, non meglio identificato; Giuseppe (padre putativo di Gesù e sposo di Maria); Gesù; Arcangelo Gabriele; Maria (madre di Gesù). Su quello che Gesù ha fatto nella sua vita, nella sua breve vita di soli 33 anni, non ci sono accordi che tengano, solo accomodamenti; e per narrare le gesta, le avventure, i miracoli fatti da quest’uomo, furono scritti i Vangeli. “ I “ vangeli, plurale. Per l’esattezza: Centoventidue. Dei centoventidue vangeli, solo quattro sono giunti ad essere riconosciuti. Ma le gesta di Gesù furono narrate e scritte, come già detto, in altri cento e più vangeli, definiti “Vangeli Apocrifi”, che in greco antico vuol dire “non autentico”. In questo spettacolo viene spiegato e fatto capire (in maniera comica e suggestiva, senza cadere nel profano), perché In quei vangeli vi sono narrazioni che il pubblico non può nemmeno immaginare. I Padri della Chiesa attribuirono al termine “Apocrifo” il significato di “spurio”, o meglio: “bastardo” e anche “falso”… tutti epiteti in contrapposizione al significato di “Ca-no-ni-co” che vuol dire… “autentico” … cioè “veritiero” … ossia “ispirato” … ovvero “attendibile” … Ma perché quei vangeli furono dichiarati Apocrifi? Semplice: perché vi sono narrati fatti che non potevano… non dovevano… appartenere alla vita di Cristo, colui che ha salvato il mondo emendandolo, che vuol dire… “pulendolo” dai suoi peccati; e in particolare liberandolo dal peccato “originale”.
Non sappiamo se vi sia riuscito. (Parola di Vangelo, apocrifo eh?) BUON DIVERTIMENTO.