Una donna cerca per vent’anni la figlia che ha rinnegato alla nascita; adesso rincorre questa ricerca sotto un impulso potente, misterioso, soprannaturale…
La donna è una psicologa in crisi, divorziata, e sta per ritirarsi dalla professione. Poco prima della chiusura dello studio, uno sconosciuto, che si presenta come “ultimo paziente”, riesce, con un espediente, a farsi ricevere. Nei dialoghi che seguono, a volte spassosi e comici che diminuiscono la tensione, la donna è, suo malgrado, incosciamente psicanalizzata dallo sconosciuto.
Nel corso di questo incontro, la donna sogna, rinuncia, trasgredisce, ama, si confessa, soffre… Il tutto grazie – o per colpa - dell’ignoto ospite, che le consegna alcune vecchie audiocassette da lei registrate in passato e che la liberano da tutte le angosce, che le permettono, cioè, di scavare nel profondo, come solo una psicanalista sa fare.
Nasce così, tra la donna e l’ignoto paziente, un confronto, un gioco al massacro che finisce in una maniera inaspettata. La donna ritrova la figlia, ma il finale ha un’imprevedibile e agghiacciante colpo di scena.