Un incontro, dopo alcuni anni, tra due compagni d’università. Il primo è diventato imprenditore, erede di una ricca famiglia. Il secondo ha abbandonato gli studi per seguire una irrefrenabile passione: La magia, i giochi di prestigio, col nome d’arte “Mister Chicago”. Dopo la gavetta in teatrini di Roma, si sposa con la ragazza che condivide la sua passione e fa da collaboratrice negli spettacoli. Con il loro camper, iniziano una tournee in Europa ma, dopo un anno, i due coniugi tornano a Roma, senza soldi, senza fama e senza successo, ma con una bimba appena nata. Il vecchio compagno di università va a far visita a “Mister Chicago” e, nel rievocare le gesta di gioventù, il prestigiatore confessa i suoi sogni, progettando ed evocando Grandi Spettacoli, soprattutto quello che chiamerà “Concerto di Magie”, che dovrebbe segnare l’inizio del loro successo. Nel frattempo, la moglie li lascia ai loro ricordi e si reca a lavorare all’Acapulco, un locale notturno, dove fa la “ballerina di fila”, esibendosi a volte anche al “palo, su un cubo” e dove, a volte, fa compagnia ai clienti del locale, al tavolo e non solo.