Due atti per tre attrici e quattro attori. In una sala d’attesa ferroviaria si incrociano i destini e le personalità di sette personaggi. Dalle minime storie, brillanti o drammatiche, si evidenzia quella umanità di tutti i giorni che non riempie le pagine dei giornali, ma che popola la quotidianità di ognuno di noi. E’ un’umanità alla continua ricerca, affamata d’amore, forse banale in molti suoi aspetti, ma che testimonia l’esigenza dell’unico vero “vizio” che tutti accomuna: la voglia di sognare e di sperare. Si evidenziano varie piccole storie: la saggezza bonaria della signora Lamà, il dramma personale senza certezze di Mauleau, la fragile arroganza di Richard, e la tenera superficialità di Marie, la storia d’amore fra Paul Ferreri e Simone…Piccole storie ad un incrocio improvviso della vita, in una piccola stazione e, poi, ognuno per la propria strada, catturati, ancora una volta, dalle proprie incombenze e dalla propria fretta. Pronti a lottare, ad arrendersi, e a riprovarci, con la voglia di sognare e giocare l’incomprensibile gioco della vita.