Drammaturgia contemporanea in scena
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Il Calapranzi
Harold Pinter è per i teatranti una certezza, una specie di porto sicuro. È talmente interessante, profondo e tagliente il suo sguardo sul mondo contemporaneo e sulla società occidentale che difficilmente ci si sbaglia a portarlo in scena. Così non è
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Il cane
Le scritture di Franz Kafka custodiscono una intuizione straordinaria, quasi un'anticipazione quantistica, per la quale l'Universo non è un mondo in sé ma bensì è costituito da infiniti mondi sovrapposti. È il suo, come in Giordano Bruno in fondo
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Fratellina
Poesia e chiara connotazione beckettiana, destrutturazione del senso e del linguaggio, atmosfera d’attesa di una tanto cercata e diversa realtà, per fuggire dal buio dell’incomunicabilità e dall’oscurità del silenzio e dell’indifferenza. Tanti sono i
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Il viaggio di Victor
Un uomo e una donna, ciascuno nel proprio spazio solitario delimitato da un cono di luce. Difficile comunicare, l’empatia è bloccata dal dolore. Una scena vuota, solo un gigante ledwall e uno specchio sovrastante. In questo spazio dell’anima, lo
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Anse
Tratto dal poema “Ansa” dei Mezzopalco (drammaturgia sonora Mezzopalco, drammaturgia visiva Usine Baug) ANSE, in scena a Campo Teatrale, è un monologo caratterizzato da una sperimentazione sulla voce: recitata, contraffatta, cantata,
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Cenci Rinascimento Contemporaneo
“La rivoluzione (teatrale) non è un pranzo di gala”, ci ricorderebbe il quasi dimenticato “Grande Timoniere” della Cina moderna. Nel Teatro, infatti, c'è, da Eschilo a Shakespeare, da Antonin Artaud a Edoardo Sanguineti, carne e sangue e ben lo
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Spiritilli e altri movimenti
Costantino Raimondi, regista, drammaturgo, performer e attore di ampio respiro internazionale, ritorna sulla scena napoletana in occasione degli eventi commemorativi, organizzati ad un anno dalla morte del drammaturgo Enzo Moscato.
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A torto o a ragione
E’ teatro di riflessione, di analisi e di profondo studio dei personaggi e delle loro molteplici decisioni in determinati momenti della vita. Questo e tanto altro è “A torto o a ragione”, la pièce di Ronald Harwood, nella traduzione di Alessandra Serra e con