Drammaturgia contemporanea in scena
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Mi chiamo Omar
Aveva ragione Giacomo Leopardi, dunque. Infatti così come la bella e profumata ginestra fiorisce inattesa e quasi paradossale sulle pendici di quel vulcano che è l'Universo e l'Esistenza, la poesia può fiorire altrettanto inattesa dentro la tragedia di un
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No title
Un cerchio (magico?) di bottiglie rotte e aguzze che circoscrive e quasi difende un palcoscenico concepito come un 'ring' in cui combattono il senso e il non senso, il caso ed il destino che su quella casualitità è causalmente edificato, una danza immobile
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Ivan e i cani
“Ivan e i cani” è uno spettacolo di narrazione. Uno spettacolo duro, in cui Federica Rosellini si mette lì, da sola, e recita narrando. Un racconto semplice: un bambino di appena quattro anni, maltrattato scappa di casa e, restato solo nella
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I mangiatori di patate
Nasce da un paradosso, il regista cesenate presentandolo lo chiama “amore per la contraddizione”, questo ultimo lavoro di Romeo Castellucci “I mangiatori di patate” ospitato in prima assoluta alla Biennale 2025 e in replica, come una installazione, in
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Molly
Le mossettine, le smorfiette innocenti eppure sensuali, gli sguardi mobilissimi, seduttivi e smarriti al contempo, le richieste pressanti di aiuto e l’assoluta (forse apparente, forse no) autosufficienza affettiva: tutto insieme, contemporaneamente o tutto
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Incontro
A Napoli, o in una qualunque città del sud, un incontro tra due destini simili ma opposti. Raccontiamo lo spettacolo “Incontro” del “Collettivo lunAzione” e per la regia di Eduardo Di Pietro che si è visto a Castrovillari il 30 maggio scorso nel contesto di
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Polmoni
Una bella storia d’amore, a raccontarla, funziona sempre, funziona con qualunque medium d’arte a condizione che sia proposta con intelligenza, con grazia e che sia ben incastonata nella realtà e nella realtà trovi alimento. Se poi ci si china ad
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In cerca di un si
Il Teatro Stabile di Catania alla Sala Futura, dal 29 maggio all’1 giugno, con la rappresentazione della novella “In cerca di un sì”, ha concluso l’omaggio allo scrittore e drammaturgo siciliano Vitaliano Brancati che ha ricordato con ben tre lavori (“Sogno di