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L’atteso, chiacchierato, discusso, criticato evento teatrale napoletano anche quest’anno aprirà i battenti a giugno. In versione ridotta, dopo gli “esperimenti” degli ultimi due anni, il Napoli Teatro Festival Italia 2013 ritorna alla formula originaria, collocando le date solo a giugno. La seconda trance autunnale viene abolita, concentrando il programma dal 4 al 23 giugno, rinnovando il connubio con  l’ E45 Fringe Festival, il festival parallelo che, scomparso per un po’, ha visto emergere, negli anni passati,  giovani compagnie, attori e drammaturghi esordienti, rivelando spesso grandi sorprese accanto ai nomi più importanti. Quest’anno numerose le proposte di teatro danza e danza all’interno del programma del Fringe Festival. Cosa ci propone, dunque,  questa VI edizione 2013? Il nome di Peter Brook ritorna tra le fila dei grandi registi internazionali presenti al festival; nel 2012 ha ottenuto il grande successo con The Suit,  ma quest’anno replica con LO SPOPOLATORE di Samuel Beckett, in scena sul palco dello storico Teatro Sannazaro. L’edizione 2013 del festival viene inaugurata con una massiccia campagna pubblicitaria basata soprattutto su un tris di nomi d’eccezione: dal già citato Brook, al regista russo Andrej Konchalovskij che si cimenta nell’allestimento de LA BISBETICA DOMATA da Shakespeare, presso il defilippiano teatro San Ferdinando, fino alla regia di Alfredo Arias su un testo storico di Raffaele Viviani, CIRCO EQUESTRE SQUEGLIA, il cui cast annuncia nomi noti nel panorama teatrale partenopeo. Il regista russo Andrej Konchalovskij ha incontrato il pubblico partenopeo, i giornalisti e gli studenti presso l’ università degli Studi Suor Orsola Benincasa, partner ufficiale di questa edizione del festival.  In questa occasione il regista ha raccontato la sua esperienza cinematografica e teatrale, sottolineando ripetutamente il concetto di  attenzione del pubblico nei due diversi contesti di spettacolo. In fondo, riprendere con una cinepresa uno spettacolo teatrale limita fortemente i molteplici punti di vista dello spettatore che osserva il prodotto scenico dal vivo. Konchalovskij ribadisce la sua preoccupazione nei confronti della pigrizia mentale e culturale della società contemporanea, intorpidita anche dall’uso errato di internet. Poche le curiosità su LA BISBETICA DOMATA, lavoro per il quale il regista evita di svelare numerosi particolari, definendolo un progetto in fieri che non può essere imbrigliato in un semplice discorso descrittivo. Konchalovskij insieme a Brook, ad Arias, allo stesso Luca De Fusco, a lavoro con un altro testo shakespeariano, ANTONIO E CLEOPATRA, dopo un ciclo di provini che hanno coinvolto gli attori partenopei, vivono costantemente la città. Come nelle passate edizioni, molti dei registi stranieri arrivano a Napoli nei mesi precedenti al debutto, portando con sé solo un esile progetto dei loro spettacoli, affinché la convivenza con la città  possa stimolarli nella creazione e definizione del  lavoro finale.  Tra i nomi inseriti nel  programma 2013, ormai ufficiale, emergono Sara Sole Notarbartolo, Susanna Poole, Rafael Spregelburd, conosciuto in Italia per Bizarra e il teatro-novela, Lisa Capaccioli e Walter Cerrotta con la compagnia Locchi32, Mariano Bauduin,  Luca Viganò, Marco Sciaccaluga, Pierpaolo Sepe, Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, Toni Morrison, Claudio Buono, Roberto Nicorelli , Jean-Louis Martinelli. Contrasto tra la forte presenza di testi shakespeariani e i tributi a  Raffaele Viviani, autore storico scelto anche dai ragazzi del progetto ARREVUOTO che ritorna con il suo ottavo movimento. Un festival dalle sembianze che ricordano l’edizione 2009, sia per struttura, che per date, presenze e iniziative, come quella del “Critico per un giorno”, in cui vengono coinvolti gli studenti. La possibilità di assistere alle prove degli spettacoli di Brook, Konchalovskij, Arias e De Fusco, e di realizzare delle recensioni che verranno giudicate e premiate stimolerà la scrittura giornalistica e creativa di giovani studiosi; anche Dramma.it avrà la fortuna di sbirciare dietro le quinte di questi spettacoli durante i giorni di “prove aperte”. I luoghi del Festival quest’anno prevedono alcuni spettacoli in scena presso l’Università Suor Orsola Benincasa, in vari siti “non teatrali” della città di Napoli ( soprattutto gli allestimenti del programma Fringe Festival), e la novità dell’anno: il Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici.
In attesa di  conoscere ulteriori novità e di incontri con i protagonisti, il pubblico può ricevere numerose informazioni attraverso il sito ufficiale www.napoliteatrofestival.it,  in cui sono a disposizione le schede degli spettacoli con relative date, luoghi e offerte per i biglietti.
Non mancheranno le critiche e le contestazioni nei confronti di un Festival poco amato da moltissimi addetti ai lavori. Le motivazioni sono varie e numerose, ma nonostante ci si attenga alla descrizione e alla visione della pura “arte”, purtroppo la crisi emerge anche in questi contesti.