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Il terzo appuntamento del 66° Festival Nazionale d’Arte Drammatica, in scena al Teatro “G. Rossini” di Pesaro, si intitola  "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi” di A. Capone e R. Galli, per l'interpretazione di "Estravagario Teatro" di Verona (regia di Alberto Bronzato) che, assieme al cast ha ricevuto a fine spettacolo l’ovazione del pubblico, per gran parte formato da studenti delle scuole superiori.
Erano ben riposte le aspettative su questa nota compagnia, vincitrice per tre volte al Festival, con la regia dei Bronzato: nel 2002 con la commedia "Uno sguardo dal ponte" di A. Miller; nel 2006 con "Romeo e Giulietta" di W. Shakespeare e nel 2009 con "L'incredibile storia del medico dei pazzi" di E. Scarpetta.
"Uomini sull'orlo di una crisi di nervi" è uno degli spettacoli più esilaranti e divertenti scritto negli ultimi trent'anni.  Il testo originale è stato riadattato utilizzando uno slang colloquiale ed attuale.
Lo spettacolo è risultato particolarmente gradito al pubblico, grazie alle sequenze comiche (perfettamente dosate),  al ritmo incalzante dell’opera, alla capacità degli attori, alla scenografia curata nei minimi dettagli, al brillante copione in grado di catturare l'attenzione del pubblico.
Il quartetto di amici, che si ritrova da anni nelle riunioni del lunedì per giocare a poker (Pino, il realista padrone di casa da poco separato; Nicola, il musicista estroverso; Vincenzo, il tipico impiegato statale sempre scalognato; Gianni, pacato e taciturno innamorato della moglie) confrontando le loro vite, le loro esperienze sentimentali e non e le loro frustrazioni, stavolta decide di ospitare una squillo, che si rivelerà invece una giovane donna (Giulia) desiderosa di passare una serata speciale di “addio al nubilato”, in vista delle prossime nozze.
La serata si conclude in maniera del tutto imprevista. Sarà proprio Gianni (il più romantico, fresco di matrimonio, deciso fino all'ultimo ad abbandonare la compagnia per tornarsene a casa dalla mogliettina) ad eclissarsi con la giovane Giulia, lasciando agli altri soltanto il piacere di una gustosa spaghettata con formaggio.
La commedia pone a nudo la debolezza degli uomini ed il loro controverso e difficile rapporto con l’altro sesso: in sostanza, i quattro amici concordano nel dover constatare che nella relazione con le donne, non è mai possibile né pareggiare, né, tanto meno, vincere.