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Per una discussione aperta sull’utilizzo dei fondi strutturali europei per la cultura e lo spettacolo dal vivo in Regione Lombardia
Milano 7 marzo 2014

Agli artisti e agli operatori culturali di Regione Lombardia
Alle associazioni di categoria
Agli organi d’informazione

Cari colleghi,

il 22 aprile terminano le consultazioni per la definizione degli obiettivi strategici del Piano Operativo Regionale di Regione Lombardia, all’interno del quale saranno precisati quali obiettivi tematici dei fondi strutturali europei Regione Lombardia intende adottare per la nuova programmazione Europa 2020.

Cosa sono i fondi strutturali?

I fondi strutturali europei sono risorse a gestione indiretta messe a disposizione dall’Unione in quantità variabile e proporzionale e indirizzate direttamente alle istituzioni regionali, a seconda dell’adesione o meno agli obiettivi tematici definiti dall’Unione stessa.

Le Regioni potranno utilizzare quei fondi per i successivi sette anni in sintonia con gli obiettivi precedentemente indicati, tramite l’emissione di bandi di finanziamento. In altre parole l’Unione Europea ha definito una lista di obiettivi tematici prioritari per l’attribuzione dei fondi strutturali: alle Regioni sta il compito d’indicare quali obiettivi intendono fare propri e di conseguenza ricevere risorse da impiegare per la realizzazione degli stessi.

Tra questi obiettivi l’Unione non ha ritenuto di dover inserire uno specifico riferimento all’attività culturale, ma in seguito all’approvazione di alcuni emendamenti è stata inserita la valorizzazione delle risorse culturali in associazione a quelle ambientali.
È quindi possibile che le Regioni prevedano l’utilizzo dei fondi strutturali per intervenire sul settore culturale.

Il totale dei fondi strutturali destinati a Regione Lombardia è di 1 miliardo e 100 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
È evidente che si tratta di una grande opportunità, e non possiamo restare a guardare.
Altre regioni hanno avviato già da tempo percorsi partecipati con operatori di tutti settori (cultura e spettacolo inclusi) per arrivare alla definizione degli obiettivi da inserire nel Piano Operativo Regionale.

In Regione Lombardia questo non sta accadendo. Nell’intervento del 6 marzo scorso presso il centro congressi di Fondazione Cariplo, l’Assessore alla cultura e all’identità Cristina Cappellini ha affermato che in merito all’utilizzo dei Fondi strutturali Regione Lombardia intende promuovere progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e sostenere tutte quelle industrie creative e culturali che abbiano una definita rilevanza di mercato, in particolare il design, la moda e il cinema.
Nessun riferimento ad azioni che possano coinvolgere, direttamente o indirettamente, lo spettacolo dal vivo. Pare quindi evidente che le scelte politiche di Regione Lombardia non includeranno lo spettacolo dal vivo tra i possibili settori culturali da sostenere tramite il grande bacino di risorse rappresentato dai fondi strutturali, nonostante sia evidente come ci siano le condizioni perché ciò avvenga.

Nonostante la difficoltà della materia, questo tema è fondamentale: i fondi strutturali possono rappresentare una grande opportunità per l’intero settore dello spettacolo in un momento di grande difficoltà generale, e tocca allo spettacolo affermare a sua volta con forza la propria capacità imprenditoriale e il proprio dinamismo.
Vi chiediamo quindi di unirvi a noi per reclamare uno spazio di confronto con Regione Lombardia per affermare la necessità che lo spettacolo dal vivo rientri all’interno delle politiche europee di Regione per i prossimi sette anni.

Il prossimo 28 di marzo invieremo all’attenzione del Presidente Maroni e dell’Assessore Cristina Cappellini la richiesta di aprire un tavolo di discussione con tutti gli operatori che si occupano di spettacolo dal vivo in Regione.
Entro tale data indicateci se volte essere co-firmatari di questa richiesta (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Un caro saluto a tutti,

il Direttivo di Associazione Etre