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Due attori di grande esperienza, in tv e sulle tavole del palcoscenico, come Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi portano in scena al Teatro Brancati di Catania, per l’odierna stagione di prosa diretta da Tuccio Musumeci, l’atto unico “Love Letters” (Lettere d’amore) del drammaturgo americano A.R. Gurney, testo finalista del premio Pulitzer per il teatro, spettacolo incentrato sulle parole d'amore. Il lavoro, in circa 80’, si avvale della regia di Giuseppe Pambieri e vede sulla scena - quasi spoglia, con due poltroncine, due scrivanie, due leggii ed uno sfondo azzurro - di Jacopo Manni, due protagonisti (la coppia Tanzi e Pambieri) districarsi in una lunga corrispondenza amorosa che si sviluppa per oltre 50 anni, tra irruenza giovanile, sogni, follie e malinconia, solitudine e delusione per due vite vissute separatamente e solo attraverso bigliettini, cartoline, lettere. Lo spettacolo, che accusa

momenti di pausa per la staticità della vicenda e con i due interpreti intenti solo a leggere, è incentrato su Melissa Gardner, frizzante, capricciosa che si dedica interamente alla sua dimensione artistica (resa da una palpitante Lia Tanzi) e Andrew Makepeace Ladd III che troverà una sua dimensione nella carriera politica (un compassato Giuseppe Pambieri), che seduti ognuno alla propria scrivania, come accade in alcuni romanzi epistolari, si scrivono, per oltre 50 anni, biglietti, lettere e cartoline che raccontano la loro crescita, le bizzarrie e le speranze, le ambizioni, i sogni, le delusioni, le vittorie, le sconfitte di due vite vissute sempre separatamente, all’ombra dei propri genitori che li condizionano e li consigliano. Entrambi hanno due caratteri diversi ed una condizione sociale che li contraddistingue: Melissa di  famiglia ricca, è vivace, dispettosa e fin troppo disinvolta, Andrew è invece timido, portato alla riflessione, allo sport ed allo studio.
Melissa ed Andrew si scriveranno per tutta la vita, rincorrendosi,  amandosi, detestandosi, sfuggendosi, perdendosi di vista,  ma avendo sempre bisogno l’uno dell’altro. Una corrispondenza iniziata da bambini, prima con i toni giocosi e leggeri della giovinezza, ma che man mano si tinge di malinconia e disperazione, quando le loro vite si dividono, prendono strade diverse e il loro amore solo epistolare diventa un amore impossibile. Ma il carteggio tra i due continuerà a mantenere vivo il loro legame. Un legame che durerà per tutta la vita ed andrà anche oltre.
Commedia densa di emozioni e umanità, è stata rappresentata per la prima volta a Broadway nel 1990, riscuotendo grande successo e l’intenso rapporto epistolare narrato nella pièce descrive anche cinquant’anni di storia  americana. La regia dello spettacolo è affidata a Giuseppe Pambieri, i costumi sono di Sara Verrini e le luci di Antonio Licciardello.
Spettacolo interessante, soprattutto per l’analisi psicologica dei due personaggi, ma che per la staticità dello svolgimento e per la forma epistolare, finisce per stancare lo spettatore che si ritrova concentrato solo su testo e sfumature caratteriali dei due protagonisti. Pubblico che, comunque, alla fine, apprezza ed applaude i due interpreti che con la loro esperienza e professionalità vivacizzano al massimo una messa in scena, purtroppo, priva di qualsiasi altra attrattiva al di là delle parole d’amore  e delle preziose sfumature dei  caratteri dei due personaggi, Melissa ed Andrew.

“Love Letters”
di A. R. Gurney
Regia di Giuseppe Pambieri
Con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi
Scena di Jacopo Manni
Costumi di Sara Verrini
Luci di Antonio Licciardello
Produzione Teatro della Città di Catania
Stagione di prosa Teatro Brancati - Catania - 20 Aprile-7 Maggio 2017