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Il Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini di Catania, nell’ambito della rassegna “Porte Aperte Unict”, ha ospitato “Il Muro. Cronachetta drammatronica di una civile apartheid”, pièce firmata e interpretata da Turi Zinna, con la regia di Federico Magnano di San Lio. “Il muro” è liberamente adattato dal racconto di Turi Zinna “Una storia per errore”, pubblicato nella raccolta “Catania sotterranea” ed è una sorta di spin-off tratto da “Ballata per San Berillo” del 2001 che vanta ben tredici anni di repliche. Si tratta indubbiamente di un lavoro accattivante e che, per circa 50 minuti, coinvolge il pubblico e che riassume nella forma del live set multimediale gli elementi di un canto epico attraverso una vicenda recitata come una canzone techno all’interno di una dj/vj performance. Dall’alto della sua postazione privilegiata Turi Zinna, attore performer, gestisce direttamente la regia audio visuale che processa dal vivo la sua stessa voce e che condensa su di sé il disegno teatrale che prevale sulla performance, nel gioco deformante di spazi e suoni.  La pièce è strutturata seguendo i canoni della nuova  comunicazione, con una fusione di parola-memoria-suono-immagine, generando così un nuovo territorio spazio-temporale. Zinna, con cuffia e microfono, utilizza un linguaggio frequenziale, col supporto della musica dal vivo e frammenti video, estrapolati da storici film

astratti dell’inizio del Novecento (Man Ray, Hans Richter, Walter Ruttmann, Aldo Tambellini, Viking Eggelling) e documentari dell’Istituto Luce.
Nella pièce la fusione dei vari linguaggi rende interessanti le trame, le porta su un piano dove passato e presente si incontrano per costruire percorsi suggestivi e di forte impatto artistico, sociale e umano.
L’attore performer racconta di un barbiere di nome Gioacchino Barbera, del popolare quartiere catanese di San Berillo, che viene scambiato dai gerarchi fascisti per un’altra persona il giorno della visita di Mussolini nel 1937 ed è costretto ad ingurgitare un quarto di litro di olio di ricino. Dopo le percosse, cerca di tornare a casa al più presto a svuotare l’intestino, ma le strade che conducono ai rioni poveri della città, dove ha casa lo sventurato barbiere, sono state sbarrate con altissime palizzate per nascondere al duce e al suo corteo lo spettacolo della miseria che Catania offriva già prima della guerra. Gioacchino è costretto a intraprendere un viaggio doloroso nella zona bene della città alla ricerca di un bagno. Il povero barbiere vaga in una Catania notturna e finisce per defecare davanti al caffè Lorenti, ritrovo esclusivo della borghesia che lo respinge schifandolo per non avere saputo trattenere dentro di sé la propria umiliazione. Ed il resto del suo viaggio prosegue fuori le mura, tra gli scogli lavici e il mare.
Proposta che apre nuovi orizzonti al teatro ed alle forme di comunicazione più avanzate, utilizzando linguaggi più adatti ai nostri giorni.

L’autore
Turi Zinna è autore, attore, e regista. Fondatore e direttore artistico dal 1989 della Compagnia Retablo, di cui è direttore artistico, ha ottenuto segnalazioni e riconoscimenti come drammaturgo e sceneggiatore di testi per cinema e teatro in numerosi premi e concorsi tra cui Solinas, Oltreparola, Outis, il Centro del Discorso, Pescara Corto Script, Alberto Sordi, Lia Lapini, Fersen, Lo Spazio, RIFF Per Voce Sola. Il soggetto cinematografico del suo testo teatrale “Ballata per San Berillo” è pubblicato con il titolo “Premio Solinas, scrivere per il cinema. Autori e Storie 2003” (Ed. della Battaglia 2003). Dal 2005 al 2007, è stato direttore artistico del festival di teatri e culture contemporanee “Cultania”, nell’ambito di un progetto innovativo di fruizione dei beni monumentali e delle attività culturali della città di Catania attraverso l’uso della tecnologia. Ha lavorato, tra gli altri, con Calenda, Pugliese, Marcucci, Sbragia, De Monticelli, Sammartano, Müller, Turi Ferro, Piera Degli Esposti, Elena Zareschi, Pietro De Vico, Anna Campori, Aldo Tarantino, Rosalia Maggio, Paolo Bonacelli, Irene Papas, Enrico Montesano. Al cinema ha recitato ne “Il muro di gomma” di Marco Risi, e in “Una storia semplice” di Emidio Greco.

“Il Muro. Cronachetta drammatronica di una civile apartheid”
Parole, partitura vocale, esecuzione laptop di Turi Zinna
Con Turi Zinna
Regia di Federico Magnano di San Lio
Partitura sonora di Giancarlo Trimarchi
Stage and video design Mammasonica
Allestimento scena Salvo Pappalardo
Direzione tecnica Aldo Ciulla
Produzione Retablo.
Rassegna “Porte Aperte Unict” - Catania - Monastero Benedettini - 21 Luglio 2019