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Si tratta di una edizione inedita e originale de “L’amante” di Harold Pinter quella proposta, in prima nazionale, dalla regista Veronica Cruciani, per la produzione Teatro della Città-Centro Produzione Teatrale al “Brancati” di Catania, nell’ambito della stagione di prosa 2022-2023, con la coppia Viola Graziosi e Graziano Piazza.  Una pièce davvero graffiante e che consente al pubblico di osservare dal buco della serratura teatrale, a luci accese in sala, il sottile gioco, le perversioni, la noia e la mancanza di comunicazione di una coppia che cerca una ragione, un modo, per tenere vivo un rapporto logorato dagli anni e dalla noia.  Testo sottile e beffardo, scritto da Pinter nel 1962, “L’amante” è incentrato sulla sacralità borghese della coppia e che gioca con le sfumature del linguaggio puntando il dito su un certo perbenismo. Lo spettacolo, nell'edizione diretta da Veronica Cruciani, con la traduzione di Alessandra Serra, mostra la costruzione della messa in scena a teatro così come Pinter mostra la messa in scena di una relazione matrimoniale. Si inizia con delle scenografie disposte in fondo al palcoscenico vuoto, come in un magazzino o un deposito, dove sono state accumulate e poi entra la

coppia di attori che inizia a provare il testo di Harold Pinter. I due attori, Viola Graziosi e Graziano Piazza, coppia d'arte e nella vita, avanzano in proscenio con il copione in mano e cominciano a leggere le didascalie iniziali. L'allestimento è dai toni bianchi e neri, retrò ed elegante come i protagonisti; l’impianto scenico ed i costumi sono di Veronica Cruciani e John Cascone, la drammaturgia sonora di John Cascone ed il sottile gioco luci di Andrea Chiavaro. Si entra quindi, con leggerezza, nell’intimità di una coppia borghese con le sue tipiche e comuni, perversioni, interpretata dagli intensi Viola Graziosi (Sarah) e Graziano Piazza (Richard), che nello sviluppo della vicenda fanno emergere i segreti erotici, i rituali più borghesi, le gelosie e le bugie, le seduzioni e i piaceri più nascosti. I due protagonisti vengono colti nel momento della crisi e del superamento del gioco erotico da tempo in atto tra i due.
Gli spettatori in sala, come in uno studio televisivo. incuriositi, assistono alla pièce con la tecnica a vista: Richard e Sarah, abitano una tipica casa alto borghese dell’Inghilterra, con un elegante salotto e una lussuosa camera da letto, con una porta che dà su un verde infinito e una luce che filtra dalle veneziane semiaperte. Per andare avanti felicemente nella propria relazione i due devono mettere in scena un tradimento, nella cui rappresentazione si nasconde la pulsione per lo sconosciuto. Entrambi necessitano di vivere delle pulsioni considerate all’interno della loro ideologia borghese come abiette, basse, squallide ed i protagonisti ritualizzano queste pulsioni per controllarle, mascherandole in ruoli. Ad inizio lavoro la finzione scenica viene dichiarata dagli stessi attori come un gioco esplicito tra loro due e il pubblico ma, poi, lentamente, con il costruirsi della scenografia - via via svelata nei suoi elementi - si crea una dimensione che farà affiorare gli stati emotivi più intensi descritti nel testo. Di particolare efficacia la drammaturgia sonora di John Cascone che passa dalle iniziali musiche d’epoca alle sonorità più astratte ed elettroniche che sottolineano le condizioni psichiche adombrate dai personaggi.
L'autore, con dei dialoghi brillanti, conduce lo spettatore - attraverso un raffinatissimo e pericoloso gioco di ruolo - ad intravedere l’abisso della perdita di sé che ogni rapporto amoroso comporta come rischio. L’atto unico nei suoi 70 minuti circa di durata, Intriso di colpi di scena e rovesciamenti di senso, giunge nel finale alla speranza di una possibile conciliazione delle doppiezze umane, intime e sociali e sarà Sarah a farsi carico di questa soluzione.
Spettacolo originale, intrigante, sempre attuale, ottimamente orchestrato dalla regia di Veronica Cruciani, che si avvale, oltre che di un allestimento funzionale, di un gioco luci ed un commento sonoro ammiccanti, soprattutto di due interpreti come Viola Graziosi e Graziano Piazza affidabili ed applauditissimi alla fine.

L’amante
di Harold Pinter
Traduzione di Alessandra Serra
Adattamento e Regia di Veronica Cruciani
con Viola Graziosi e Graziano Piazza
Scene e costumi di Veronica Cruciani e John Cascone
Drammaturgia sonora di John Cascone
Disegno luci di Andrea Chiavaro
Foto di scena Dino Stornello
Produzione Teatro della Città - Centro di Produzione Teatrale
Teatro Brancati di Catania - Stagione 2022/2023 - Dall'8 al 12 marzo 2023

Foto Dino Stornello