Più che di un saggio potremmo parlare di una vera e propria indagine storica perchè, leggendo le pagine di quesa pubblicazione di Bulzoni, sembra proprio di affiancare l'autrice nel suo percorso di ricerca nell'affascinante mondo delle danze
moresche ma anche del teatro rinascimentale e barocco. Un'interessante esplorazione tra fonti letterarie, musicali, iconografiche e teatrali per tentare di interpretare le ben note tavole di Jacques Callot su cui, nei secoli, si sono succedute diverse teorie, miti e false convinzioni. Valentina Confuorto, musicista, musicologa e drammaturga, prende in esame la ricca documentazione più o meno antica sull'argomento e si domanda se può esistere una nuova chiave per comprendere la natura e il significato dei Balli di Sfessania. Proprio così, si domanda. Non propone una risposta definitiva ma preferisce motivare rigorosamente il ribaltamento e la smentita di convinzioni e spiegazioni sulla questione che hanno resistito nel tempo aprendo nuove prospettive. Per far questo avvia il suo percorso con un'approfondita premessa storica sulle danze, gli spettacoli e i canti moreschi, oltre che carnevaleschi, sui linguaggi che fondono il napoletano, l'arabo e l'italiano, sulle maschere e sugli albori della Commedia dell'arte. Nella seconda parte concentra l'analisi storica sulla tradizione napoletana con sconfinamenti a Roma, Firenze e nel nord d'Italia. Infine approda, con la terza sezione del libro, al cuore dell'analisi: I Balli di Sfessania di Jacques Callot. Il volume è completato da una breve intervista a Roberto De Simone, regista, musicologo e compositore, da una galleria d'immagini, dai testi di numerose moresche vocali, da una ricca bibliografia.
I balli di Sfessania
storia, migrazioni e presenza teatrale di una danza moresca napoletana
di Valentina Confuorto
Bulzoni 2023
pagg. 216 € 19,00
